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Anche l'istat conferma che i prezzi delle abitazioni stanno scendendo, sebbene quelle nuove registrino un lieve aumento. Nel secondo trimestre dell'anno, sulla base delle stime preliminari si registra una diminuzione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,7% rispetto allo stesso periodo del 2011

Abitazioni nuove vs esistenti

In particolare, l'indice dei prezzi delle abitazioni nuove aumenta dello 0,5% su base congiunturale e del 2,8% su base annua. L'indice dei prezzi delle abitazioni esistenti diminuisce dello 0,8% sul trimestre precedente e del 3,6% rispetto allo stesso trimestre del 2011

In media, nel primo semestre dell'anno in corso, i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un aumento del 3,1% dei prezzi delle abitazioni nuove e di una diminuzione del 2,7% dei prezzi di quelle esistenti

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50 Commenti:

24 Ottobre 2012, 15:05

Il 2.7%? ma che cavolo dicono? questa è la stessa istat che certificava che, con l'euro, l'inflazione si era attestata al 3%, e il resto era solo "inflazione percepita?"
Rilevo cali del 20% già sulle richieste rispetto ad un anno fa, quindi non capisco da quali dati abbiano tratto questa statistica. Le compravendite sono tutte bloccate, gli stessi ai lamentano la grande difficoltà a trovare acquirenti, le banche non concedono più mutui, la crisi picchia duro... e l'istat dice che i prezzi (quali? negli annunci o nei rogiti?) sono scesi solo del 2.7%?
Questo fa il paio con l'agenzia del territorio che dice che i prezzi sono stabili...
Avete idea degli interessi economici che sono dietro a queste dichiarazioni fasulle?

25 Ottobre 2012, 9:52

In reply to by anonimo (not verified)

Rogiti, mi sembra (pagina 2)

24 Ottobre 2012, 17:08

Ahahahahah...il 2,7%.....moltiplicato 10 semmai!!!!!!!!!!!!!!
Buffoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
I prezzi stanno crollando dappertutto in una maniera che manco il più ottimista dei proprietari di case avrebbe mai imamginato!!!!
Buffoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

24 Ottobre 2012, 19:51

In reply to by anonimo (not verified)

Per 3, dove sono tutti sti cali? dove vivi? dalle mie parti i prezzi sono sempre uguali o in lieve aumento...

25 Ottobre 2012, 12:50

In reply to by anonimo (not verified)

Per 3, dove sono tutti sti cali? dove vivi? dalle mie parti i prezzi sono sempre uguali o in lieve aumento... forse sei tu che vivi in una zona di così alto pregio da non notare cali sostanziosi. Per quanto mi riguarda posso solo Riportare la mia esperienza diretta. Premetto: io vivo in affitto nella periferia nord-est di Roma. Negli ultimi 2 anni Nel mio stesso palazzo ed in quello speculare, che sorge alle sue spalle, ho visitato diversi appartamenti col fine di acquistarne uno. La tipologia era sempre la stessa, cioè un 3-4 camere su circa 90-100 mq calpestabili con garage e cantina, in vendita tra i 290 ed i 330 mila euro. "Pochi" per Roma ma tantissimi se si considera che la zona è popolare e la qualità edilizia non è eccelsa ovvero si tratta di palazzoni anni 80 che arrivano anche a 16 piani! in tutto questo tempo io non ho Mai azzardato una proposta e come me, a quanto pare, han fatto tanti! infatti I cartelli "vendesi" si vedono ingiallire sul portone da mesi e mesi (in alcuni casi, anni). Tuttavia in casa, soprattutto all'inizio, erano "lotte" con moglie e genitori che mi continuavano ad "accusare" ripetendomi certi slogan che, loro malgrado, qualcuno gli aveva inculcato nel cervello. Avete presente? "le case non scendono mai", "il mattone è un investimento sicuro" e soprattutto "l'affitto son soldi buttati"! io ribattevo: "sì, son soldi buttati. Fatti invece un bel mutuo, superiore del 20-30% all'affitto, per 30 o magari 40 anni, e comprati un appartamento in un quartiere popolare di periferia dove vivrai uno schifo per tutta la vita perchè non lo riuscirai mai a rivendere (senza rimetterci)!". I soldi dell'affitto saranno anche buttati ma, parlo per me, vivere così per il momento mi dà una sensazione di libertà legata al fatto di sapere che in qualunque momento, magari disponendo anche solo di 50 euro al mese in più, potrei andarmene da un'altra parte e poi ancora da un'altra, prima di dire: "qui mi piace veramente e voglio comprare!". Forse il punto focale è: l'affitto che si paga è ragionevole? nel mio caso sicuramente sì e in effetti mi reputo una persona fortunata sotto questo punto. Diciamolo: anche gli affitti 2-3 anni fa hanno toccato un apice legato al costo delle case su cui è venuto il momento di discutere. Comunque anch'io mi son domandato tante volte: "avrò fatto male ad aspettare tutto questo tempo quando anche le persone a me più care mi dicono che sto vaneggiando...?" poi, proprio Oggi, su un noto sito di annunci ho visto quello di un appartamento in buone condizioni nel solito suddetto palazzo di fronte al mio, piano alto ed esposizione buona, con prezzo ribassato a 240.000 euro!!! che dire? è evidente che i prezzi sono in calo...del 2,7% come dice l'ISTAT...ahahahah! così, mentre sento una strana sensazione di rivalsa del mio orgoglio (non me ne vogliate: non è cattiveria ma dopo tanti "sputi addosso" ricevuti da tutti, poter dimostrare che il proprio "vaneggiamento" era giusto dà un po' di soddisfazione) penso che prima che i prezzi ripartano, fosse anche domani, avrò tutto il tempo di cercare soluzioni di ben maggior pregio senza essermi rovinato per la vita.

25 Ottobre 2012, 14:58

In reply to by angelo f. (not verified)

Condivido il parere e aggiungo la mia esperienza. Roma, zona appio Claudio, cioè periferia considerata di alto pregio (chissà perché, poi).
Lo scorso anno (giugno 2011) compare un annuncio per un appartamento perfettamente ristrutturato di 120 mq al secondo piano. Richiesta: 570 mila euro. Sono passati 16 mesi e una serie successiva di sconti: siamo ora ad una richiesta di 465 mila euro (oltre il 20% in meno) da un paio di mesi ma non si vede traccia di acquirenti. Altri venditori l'hanno seguito e vedo ora annunci per case in vendita da oltre un anno, tutte ristrutturate e anche bene (le ho visitate tutte, credetemi) che erano partite da 530-550 mila euro e ora sono a 418-440. E non vendono, of course...
Ci sono ancora gli irriducibili che continuano a chiedere 650 mila euro per vecchie case della nonna da ristrutturare, ma sono talmente fuori mercato che adesso le agenzie provano a richiamare chi le aveva visitate sei mesi fa proponendo sconti (è successo a me, non mi ricordavo nemmeno quale casa fosse...).
Invito gli agenti immobiliari che seguono il blog a mutare atteggiamento ed essere un po' meno masochisti: forse c'è ancora qualcuno disposto a comprare, come me, ma con un ribasso di almeno il 30%, sennò non se ne parla.

Per Angelo f.: non sai come ti capisco: il tuo atteggiamento è lo stesso che ho tenuto io e per anni sono stata derisa da gente che, oggi, non dorme la notte pensando al suo mutuo-ergastolo! un abbraccio solidale,
Gloria

24 Ottobre 2012, 18:54

Ma ragazzi...qualcuno si è mai chiesto da dove parte tutto il casino...certo i costruttori hanno la loro colpa oggettiva, ma anche quella soggettiva di aver strapagato pezzi di terra che non valevano così tanto...vi faccio un esempio...dalle mie parti un pezzo di terra agricola vale tra i 30000 e i 40000 euro all'ettaro, ma quando improvvisamente la passano ad edificabile ecco che magicamente il prezzo vola a 2000000...avete capito bene! 2 milioni!!!!!
Dunque ammettendo che la casa la costruisci su un appezzamento di 500 mq, già solo terra costa 100000 euro! poi ci sono gli oneri di urbanizzazione, quel costo medio di costruzione che oscilla tra 900 e 1400 o oltre a seconda della qualità e già per un abitazione di 100 mq con garage, abbiamo un costo grezzo di ....uhmmm...facciamo 230000 euro a star stretti? ovviamente poi il costruttore qualcosina coi dovrà pur guadagnare e a quanto arriviamo?
E vi dico che la mia zona è senza infamia nè lode...nessun punto di particolar interesse, ma nemmeno un paesino sperduto tra le montagne...

24 Ottobre 2012, 20:39

In reply to by anonimo (not verified)

Hai ragione, infatti come i prezzi, tutto rientrerà a livello sostenibile dai redditi. Prima le banche hanno foraggiato e speculato sugli interessi dei mutui come fossero prodotti speculativi (in realtà in senso lato lo sono, ma stiamo parlando sempre di 20/30anni di vita di una famiglia) e ora tirano i remi in barca. Si tornerà a valori lira più inflazione (ad occhio sul 3,5 annuale). Ovvero quello che costava 200 milioni di lire più 30% che fanno 320 milioni che in euro sono 170.000. A Roma nel 1999 con 200 milioni ci compravi un bel appartamento (non molto grande) nella prima perifera/semicentro. Per far capire il burrone che ci aspetta ora con 170.000 euro ci compri appartamenti non molto grandi ad ariccia(30 km da Roma).

25 Ottobre 2012, 11:11

In reply to by anonimo (not verified)

Mi sembra ovvio che non puoi paragonare un terreno agricolo ad uno edificabile, ci mancherebbe pure. IN ogni caso il prezzo del terreno edificabile dipende dalla volumetria che puoi edificarci sopra. Se da 40mila euro passa a 2milioni di euro (anche se 50 volte quella cifra mi sembra troppo onestamente) un motivo ci sarà

25 Ottobre 2012, 11:59

In reply to by anonimo (not verified)

Uno costo di costruzione di 900 dici? ma neanche col cannocchiale, fattelo dire, oggi, se rispetti tutte le normative, ti va bene se spendi 1400 €/mq! (almeno qui a Roma). Più terreno che mediamente incide per circa 1200 €/mq, più oneri di urbanizzazione e balle varie, il costo di produzione è circa 3000 €/mq.
Considerando che i tempi della folle burocrazia impongono un tempo di produzione per un edificio di circa 3 anni, tra pratiche amministrative e costruzione vera e propria, a quanto pensate che si debba vendere un immobile? Se ci metti sopra un 10% annuo lordo (prima delle tasse), arriviamo a circa 4000 €/mq.
Ditemi voi come fanno a scendere i prezzi delle nuove abitazioni.

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