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Presente e futuro dell'immobiliare: tempi medi di vendita, prezzi e sconti (tabelle)

Si può prevedere l'andamento del mercato immobiliare? certamente non è facile, ma alcuni studi sono più solidi di altri. È il caso per esempio del sondaggio congiunturale della banca d'Italia sul mercato delle abitazioni in Italia, i cui risultati anticipano sempre di qualche mese la radiografia del mattone. Questa volta, sebbene tutti i dati siano ancora pessimi, si intravedono i primi segnali di un futuro disgelo

Lo studio come ogni trimestre intervista circa 1.500 agenti immobiliari. Ricordiamo che già ad inizio 2011 il sentiment degli intervistati era negativo, mentre molti operatori del mercato avevano ancora i paraocchi

I principali risultati:

Tendenza generale. Nel terzo trimestre 2012 proseguono le difficoltà del mercato immobiliare, tuttavia il pessimismo è in attenuazione. Le prospettive nell'orizzonte di due anni appaiono meno sfavorevoli, sebbene il presente sia ancora duro

Prezzi delle case. La dimunzione è generale (74,8% degli intervistati), con punte più alte nel nord-est, mentre si attenua, pur restando alta, la discesa al nord-ovest e al centro

Compravendite. Quasi la metà degli agenti intervistati non ha venduto neanche un immobile. La crisi in questo senso non conosce differenze geografiche

Tempi di vendita. Servono 8,2 mesi in media per vendere un'abitazione, un mese in più rispetto al 2011

Pagamenti: gli acquisti con mutuo scendono e attualmente 4 case su dieci si comprano in contanti. La crisi del credito e la discesa dei prezzi dall'altro, con la paura di un crollo dell'euro, favorisce dunque chi ha dei risparmi e può pagare senza ricorrere alle banche

Sconti: oltre il 15% la media degli sconti praticati rispetto al prezzo iniziale, ma un quinto delle compravendite si spingono fino al 30%

Di seguito vi presentiamo il Rapporto completo della banca d'Italia, da consultare e scaricare in pdf

Vedi i commenti (17) / Commento

17 Commenti:

14 Novembre 2012, 10:12

...quasi la metà degli agenti intervistati non ha venduto neanche un immobile....

Quella degli agenti immobiliari è veramente una categoria speciale, sono tutti in estrema difficoltà con la prospettiva di dover cambiare lavoro (se lo trovano) ma nonostante questo continuano a nascondere la bolla immobiliare proponendo immobili ai prezzi del 2006.

Invece di passare le vostre giornate a non far niente, organizzate una bella riunione a livello nazionale, invitate politici, giornali, televisioni. Chiudete le vostre agenzie per 1 mese e dite agli italiani che il loro grande sogno di essere diventati ricchi perchè possiedono 4 muri è finito e i valori si devono riallineare al potere d'acquisto. Pubblicate un listino al mq dei valori reali e attenetevi a quello.

14 Novembre 2012, 12:04

In reply to by anonimo (not verified)

Fossero nostri gli immobili che vendiamo potremmo essere accusati di non abbassare i prezzi ma dato che le case sono di altri ovviamente non possiamo che consigliare un prezzo di vendita valutando l'immobile sulle condizioni di mercato attuali. Far capire ai clienti che i prezzi del 2006 se li devono ormai scordare e che magari per vendere un immobile acquistato 5 anni fa ci devono rimettere un mucchio di soldi, bè questo ovviamente non è semplice; si passa per un aggiornamento gradule del prezzo, si parte alti come ci chiede il cliente che si adegua ad abbassare il prezzo solo quando si rende conto che proponendo l'immobile con valutazioni che ormai sono un miraggio non si fanno neppure appuntamenti, figuriamoci vendere!

14 Novembre 2012, 12:04

In reply to by anonimo (not verified)

Fossero nostri gli immobili che vendiamo potremmo essere accusati di non abbassare i prezzi ma dato che le case sono di altri ovviamente non possiamo che consigliare un prezzo di vendita valutando l'immobile sulle condizioni di mercato attuali. Far capire ai clienti che i prezzi del 2006 se li devono ormai scordare e che magari per vendere un immobile acquistato 5 anni fa ci devono rimettere un mucchio di soldi, bè questo ovviamente non è semplice; si passa per un aggiornamento gradule del prezzo, si parte alti come ci chiede il cliente che si adegua ad abbassare il prezzo solo quando si rende conto che proponendo l'immobile con valutazioni che ormai sono un miraggio non si fanno neppure appuntamenti, figuriamoci vendere!

14 Novembre 2012, 16:05

In reply to by anonimo (not verified)

Ahahaha...ho letto con simpatia il tuo post.

La prima parte non mi piace perchè non mi riguarda!!

La seconda invece , a parte il non far nulla, è molto costruttiva!!

Anzi, ti dico, hai proprio ragione.

14 Novembre 2012, 12:04

Ma quanto si andrà avanti con questa storia?
In giappone il mercato è in declino da anni...senza tracolli di nessun tipo.

15 Novembre 2012, 8:33

In reply to by anonimo (not verified)

@Anonimo #4
In giappone ci sono 120 milioni di persone su un territorio perlopiù montagnoso....il problema è il costo del terreno che è esorbitante, sotto certi prezzi è impossibile scendere....io comunque ci ho abitato per 1 anno e mezzo e considerando gli stipendi medi che hanno loro la casa costa meno che da noi (anche se qualitativamente sono di qualità inferiore essendo spesso di legno e semiprefabbricate senza fondazioni profonde).

14 Novembre 2012, 12:12

Effettivamente la situazione è decisamente nera. Il problema è che i venditori non vogliono rimettere i piedi per terra e rendersi conto che sono già fortunati per un mercato immobiliare che comunque non ha registrato e probabilmente non registrerà i crolli della Spagna.
Si incontrano ancora persone che pretendono di vendere a Milano in zona porta vittoria appartamenti completamente da demolire in stabili popolari e cadenti a 5000 euro al mq.
Parlare onestamente con queste persone non è difficile, è inutile. Tanto troveranno qualche collega pirla che li accontenterà mettendo un cartello su un portone dove diventerà scolorito dal tempo.
Che dire? Boh, francamente non ho una risposta. Le associazioni di categoria (alle quali non mi sono mai associato) sono sempre state una barzelletta all'intero di una categoria di pagliacci. Che fare? Tenere botta stringendo i denti aspettando che la situazione si normalizzi e sperando che spariscano la metà dei colleghi abusivi ed incapaci? Cambiare aria? Il mio timore ê che comunque rimarranno in piedi gli squali, i franchising ed i soliti furbetti che cadono sempre in piedi.

14 Novembre 2012, 12:37

Carissimo,
Se fosse davvero così semplice lo faremmo subito e lo stesso lo dovrebbe fare la gente per tante problemtiche che riguardano l'Italia, ma torniamo a noi, p eccato che un listino ufficiale cè già e peccato che quando solitamente lo facciamo vedere al cliente non ne vuole sapere, forse più che noi che piangiamo ad essere il vero problema sono le persone che vogliono comprare casa con il 30% di sconto perchè vogliono fare l'affare nel periodo di crisi e che vende lo fa dando il suo valore affettivo che non corriponde più a quello di mercato così magari riusciremmo ad unire la famosa "domanda e offerta" e forse tante agenzia "farlocche " (ma qui apriamo un capitolo lungo una vita perchè dovrebbe essere prima di tutto il cliente a verificare se una agenzia abbia i pressuposti di legge e las erietà giusta) che promettono mari e monti pur di prendere un incarico di vendita, rovinando il mercato e l'operato di immobiliaristi onesti che nel proprio operato investono tempo e denaro e soprattuto ci mettono "la faccia"

14 Novembre 2012, 14:49

Il giudizio sugli agenti immobiliari è sempre stato quello di pensare che guadagnano tanto senza far niente. Questo accadeva negli anni sessanta settanta quando si costruiva a gogò e sivendevano cinque-sei appartamenti al giorno, sulla carta, e non c'erano tutti i problemi di oggi. Anche allora gli abusivi primeggiavano. Ma era allora e non oggi. Col passare degli anni la professione non è stata minimamente tutelata, anzi a chi voleva lavorare in piena regola sono state richieste un sacco di formalità ed esami (giustamente), e chi faceva l'abusivo prima ha continuato tranquillamente a farlo. Non vi sembra che chi ha scelto di fare l'agente immobiliare seriamente ne avrebbe diritto come per qualsiasi altra professione??? Lo stato si sta preoccupando dell'evasione fiscale, quanti sono le persone che vendono appartamenti e si prendono le provvigioni in nero e nn risultano per il fisco in nessun senso, e diciamocelo francamente io non ne ho visto mai uno controllato e diciamoci anche in tutti i paesi la gente le cose le sa, non lo sanno i finanzieri???? Scusate ma non ci credo. Oppure questi non si chiamano evasori?????
Per quanto riguarda le valutazioni degli immobili, sono sempre i proprietari che decidono il prezzo. Io non svolgo da anni la professione, ma l'ultimo periodo mi ha veramente demotivato, la valutazione dell'agente immobiliare è sempre ridicola, per prendere un appartamento da vendere devi fare come dicono loro, e non per ultimo lo danno da vendere a tante agenzie e ad ognuna con un prezzo diverso. Cosa succede??? se tu sei il disgraziato che ti è toccato il prezzo più alto e lo esponi in vetrina passi per ladro.

14 Novembre 2012, 15:25

Sono un agente immobiliare,faccio questo lavoro da tanti anni e di una cosa sono sicuro ed è il principio con il quale svolgo la mia attività da sempre dall'88 per essere precisi:
Il rapporto agente/cliente deve essere chiaro,gli accordi su tempi,prezzo,compenso devono essere accordi messi nero su bianco,bisogna dire al cliente non ciò che vorrebbe sentirsi dire,ma ciò che l'agente immobiliare crede sia il meglio per concludere una transazione,anche quando il rischio è di non prendere un incarico di vendita.
In una sola parola "CHIAREZZA"
Sento colleghi che hanno portafogli immobiliari di 150/200 immobili,ma come vengono gestiti,per ognuno di essi si ha l'esclusiva?,per ognuno di essi si ha un fascicolo documenti ....etc. Io credo proprio di no.
In questo momento nella mia struttura siamo in tre,gestiamo ad oggi 41 immobili di altrettanti clienti,c'è crisi,ma abbiamo una media di 2 vendite mese,con scostamenti medi del 6% tra prezzo richiesto e transazione conclusa.
Non sono certo i numeri di qualche anno fa,ma si coprono ampiamente i costi,viene fuori uno stipendio dignitoso e si lavora al miglioramento del servizio in attesa speriamo di tempi migliori ed in merito al rapporto con i clienti la nostra convinzione è che non possiamo seguire il venditore che vuole la luna e men che meno possiamo inseguire l'acquirente che fa proposte spesso solo a parole a meno 50%.Scusate la lungaggine ma forse è il momento che tutti gli attori del mercato....ma proprio tutti ci si renda conto che le cose cambiano e se ne prenda atto, solo così forse si potrà guardare al futuro un po di rinnovata fiducia.

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