Avevano ricevuto aiuti statali per la realizzazione di edifici da affittare a canone concordato, ma in realtà le locazioni erano di gran lunga superiori a quelli della normativa di settore. È accaduto a Roma, dove la guardia di finanza ha disposto il sequestro preventivo di 326 immobili di proprietà di una cooperativa edilizia e di un consorzio, accusati di truffa aggravata, per un ammontare di crica 6 milioni di euro, ai danni dello stato e di centinaia di inquilini
L'imbroglio è stato scoperto grazie alla segnalazione di un gruppo di inquilini, che attraverso un sinacato di categoria avevano denunciato alcune anomalie nella stipula dei contratti di locazione di immobili realizzati in parte anche grazie ai finanziamenti pubblici. Gli immobili avrebbero dovuto essere affitti a canone agevolato a determinate categorie protette -come famiglie con reddito basso, persone oltre i 65 anni, giovani coppie- ma in realtà erano stati affittati a canoni sostanzialmente analoghi a quelli di mercato
Nell'ambito dell'inchiesta, i finanzieri hanno predisposto la perquisizione degli uffici di proprietà della cooperativa e del consorzio, nonché della documentazione del comune di Roma e della regione Lazio che accertavano l'erogazione di contributi e la concessione di aree edificabili per la realizzazione di immobili di edilizia agevolata. Gli immobili sequestrati sono stati affidati in uso ai singoli inquilini assegnatari in vista di una rideterminazione dei canoni di affitto
1 Commenti:
Evvaiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!
per commentare devi effettuare il login con il tuo account