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Gli italiani che se ne vanno superano già gli stranieri che arrivano

Dopo molti anni in cui l'Italia è stato un paese di immigrati, la penisola torna ad essere patria di emigranti. Il saldo tra gli stranieri che hanno scelto il nostro paese per trovare un futuro migliore e quello dei connazionali che sono partiti per lo stesso motivo è infatti negativo. Si tratta di un'inversione di tendenza clamorosa

I dati sono contenuti nel diciottesimo rapporto sulle migrazioni dell'ismu, il centro che si occupa di iniziative e studi sulla multietnicità. Al 1° gennaio 2012 l'ismu segnala che per la prima volta in Italia la crescita della presenza straniera è sostanzialmente pari a zero. Nel complesso infatti vi sarebbero solo circa 27mila presenze in più rispetto al 1° gennaio 2011, che in termini percentuali si traduce in un incremento dello 0,5%.

E se da un lato si emigra sempre meno verso l’Italia, dall'altro aumentano i flussi in uscita dei cittadini italiani: nel 2011 i connazionali emigrati all'estero sono 50mila, il 9% in più rispetto al 2010. In totale al 1° gennaio 2012 i nostri connazionali all’estero sono più di 4,2 milioni, non molto meno degli stranieri in Italia. Trattandosi di dati relativi al 2011, è quasi scontati che la tendenza sarà in aumento quando avremo i dati a disposizione del 2012

Chi sono gli stranieri in Italia

Tra gli immigrati regolarmente presenti nel nostro paese, la nazionalità più numerosa è quella rumena con più di 1 milione di presenti, seguita dalla marocchina e dall’albanese (con 506mila e 491mila soggiornanti). Diminuiscono del 26% gli irregolari stimati in 326mila unità, 117mila in meno rispetto ai 443mila calcolati al 1° gennaio 2011. Sul fronte occupazionale il tasso di disoccupazione degli stranieri registra un aumento negli ultimi dodici mesi

Dove vanno gli italiani

Germania, svizzera, francia e regno unito sono i paesi di destinazione preferiti negli ultimi tempi. In ascesa ci sono anche brasile e argentina

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7 Commenti:

13 Dicembre 2012, 17:37

E gli conviene si scappare dall'Italia (se possono) ; all'estero trovano :

- Tasse più basse
- Case meno care
- Stipendi più alti

Piuttosto che rimanere qui a foraggiare con un mutuo capestro trentennale i palazzinari che girano in mercedes e ferrari......

13 Dicembre 2012, 18:29

Peccato che tu non possa, vero ?
Peccato davvero, ci saremmo rassegnati all'immensa perdita

13 Dicembre 2012, 21:47

In reply to by anonimo (not verified)

Che ti rode mattonaro? che rimarrai sotto i tuoi mattoncini e all'estero non te li puoi portare?

14 Dicembre 2012, 8:31

Vai all'estero, vai a...

15 Dicembre 2012, 9:20

In questo articolo si legge quello che scrivevo un paio di anni fa.
Viste le condizioni lavorative, la pressione fiscale, l'assenza di qualsiasi servizio per crearsi una famiglia normale, sempre più giovani se ne sarebbero andati. Solo un mentecatto non avrebbe potuto rendersi conto che ciò non sarebbe avvenuto in un'epoca in cui le informazioni sono alla portata di tutti ed è molto più economico viaggiare rispetto a qualche decennio fa.
Per l'anonimo n°3 che fa critiche sterili a chi non la pensa come lui.
"Peccato" lo dicono i politici e tutti coloro che vivono alla grande sulle spalle della gente, concordo infatti pienamente con Fabio sul fatto che la fortuna di tanti ladri che governano e dell'immensa moltitudine di raccomandati che vi ruotano intorno sia nella politica, sia nelle aziende, nelle associazioni varie e nelle caste più o meno note, risieda proprio nell'orgoglio di tanta gente di essere italiani, di voler vivere a tuti i costi in un paese che offre servizi da terzo mondo con i costi della svezia e di pensare di aver conseguito il fine ultimo della propria vita con l'acquisto di quattro mattoni sempre più tassati.
Fatti due chiacchiere con un giovane che si è trasferito a londra o in germania e ti renderai conto, sempre se hai un briciolo di intelligenza, che lo stato delle cose si è molto evoluto rispetto a quello che pensi (sempre che tu non faccia parte di quella categoria di ex muratori o ex pecorari che ora vanno rompendo le palle per avere autorizzazioni per spargere ancora cemento e perché gli venga tolto l'imu sull'invenduto)

17 Dicembre 2012, 21:18

L imu sull invenduto è giusto che ci sia cosi si abassano i prezzi altrimenti se le fanno bollite le case

17 Dicembre 2012, 21:33

Negli anni 70 le case venivano comperate dà operai e artigiani che lavoravano per gli stessi imprenditori oggi con gli stipendi troppo bassi e i subappalti capestro nessuno compra piu niente gli imprenditori preferscono prendere i soldi in banca per finanziarsi e non hanno capito e dimenticato chi erano i loro veri clienti ...i lavoratori.....si sono arrichiti con l euro ....adesso però devono fare la loro parte abassando i prezzi

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