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Visco ordina il crollo dei prezzi per salvare le banche: svalutate gli immobili del 50%

Nonostante il crollo delle compravendite sia stato una batosta nel 2012, tutto sommato i prezzi hanno relativamente tenuto. La resistenza relativa, se paragonata a paesi in cui si sono visti i listini andare giù del 30-50%, è dovuta vari fattori. Certamente il risparmio privato è uno di questi, ma fin'ora è stata anche la banca a non volere una forte svalutazione. Sembra che però i nodi siano venuti al pettine e la stessa banca d'Italia ordina: svalutate gli immobili

Il governatore ignazio visco ha dato infatti l’indicazione ai banchieri di procedere con pesanti accantonamenti e svalutazioni degli immobili a garanzia dei crediti, anche del 50%. Che cosa significa in pratica? facciamo un esempio 

Una banca ha concesso un mutuo di 200.000 euro per un immobile acquistato nel 2007, del valore di 250.000 euro. Nei suoi bilanci scriverà di avere dei crediti di 200.000 euro meno la quota già pagata. Ma se l'immobile a garanzia nel frattempo si svaluta, si crea il negative equity, cioè la situazione in cui l'immobile vale meno del mutuo erogato per acquistarlo. In spagna, irlanda e negli usa ci fanno i conti da cinque anni

Questa situazione non conviene al proprietario, ma neppure alla banca. Salvo però che gli altri agenti del mercato non comincino a farle notare che i suoi cosiddetti attivi cominciano ad essere passivi: tappare si può, ma fino a un certo punto. Visco con le sue indicazioni, ha dunque dato il via ad una nuova fase, in cui si assume che si potrebbe verificare un crollo dei prezzi che gli istituti bancari devono tenersi pronti a coprire con maggiori accantonamenti

I problemi degli istituti delle banche italiane non sono solo quelli del monte dei paschi. Le sofferenze dei prestiti concessi negli anni passati, alcuni con troppa leggerezza, altri indeboliti dalla crisi, ne mette a rischio i bilanci. Ecco allora che è necessario mettere in conto degli accantonamenti per coprire queste falle e rafforzarsi in vista di problemi futuri

Per questo le banche non concedono da tempo prestiti, né alle famiglie né alle imprese. E l'annuncio del governatore visco annuncia tempi peggiori, perché significa che il credito disponibile per il mattone sarà ancora meno nei prossmi mesi

Scrive in proposito il quotidiano economico Milano finanza: mentre si rafforza la banca, si indebolisce il già fiacco mercato del credito real estate. Cui si aggiunge la crisi perdurante con il crollo della domanda. Risultato, le transazioni immobiliari sono al minimo storico, notizia ferale per un settore che da sempre è il primo indicatore della salute economica di un paese. Salviamo le banche (è più giusto dire ordiniamo alle banche di proteggersi dai rovesci globali) al prezzo di comprimere la crescita. A rimetterci, come al solito, è chi ha le spalle meno larghe 

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138 Commenti:

5 Aprile 2013, 14:36

In reply to by Buona Pasqua fungo (not verified)

Chi scrive cosï ė un comunista, ed i comunisti non hanno mai lavorato

30 Marzo 2013, 21:59

Vacanza a Parma? che lusso senzatetto
Come farà una famiglia ad essere orgogliosa di un senzatetto ...rimarrà un mistero!
2500 euro al mese e te ne vanti pure? cosa mai vorresti comprare con quel reddito!
Sei condannato all'affitto a vita senzatetto e per questo mi stai simpatico

Non ho immobili da vendere perchè mi piace dare un tetto a pagamento ai senzatetto
Sempre siano regolari tutti i mesi con i pagamenti

P.s. : compra un ovetto di pasqua ...non sia mai che come sorpresa ci trovi le chiavi di una casa popolare...

30 Marzo 2013, 22:16

In reply to by anonimo (not verified)

Sei proprio fuori dalla realtà come tutti i palazzinari stressati... sarai un furbacchione che dà gli immobili a nero altrimenti cosa ti resta nelle tasche dopo imu, irpef addizionali, tares, manuntenzioni... illuditi ancora di essere un furbacchione e pensa ancora di essere tu col coltello dalla parte del manico. Forse quel manico ce l'hai già... ti dico solo una cosa senza alcun astio: il mondo è cambiato e tu non ci stai capendo un ca**o!

30 Marzo 2013, 22:27

Adesso provo a fare un ragionamento semplice, oggi mi sento ottimista e credo sia alla portata anche dei mattonari più accaniti. Le case non producono ricchezza, in alcun modo, ok? Semplicemente chi ha uno o più immobili gode di una rendita di posizione che gli permette di "drenare" della ricchezza da chi realmente la produce richiedendo il pagamento di un affitto. Ormai è chiaro anche ai sassi che in Italia di ricchezza se ne produrrà sempre meno e quindi le richieste per gli affitti dovranno per forza adattarsi alla realtà di un paese più povero. Il valore degli immobili quindi scenderà finché non ci sarà un inversione di tendenza nella capacità del nostro paese di produrre benessere. La discesa dei prezzi è appena iniziata, per ora le famiglie si stanno aggrappando ai risparmi, ma se si continua a spendere più di quello che si guadagna non serve una laurea in economia per prevedere quale sarà la fine. Detto questo preciso che non ne godo di questa situazione. Credo che siamo in una fase di declino talmente marcata che tra qualche tempo le case saranno l' ultimo dei nostri problemi.

31 Marzo 2013, 7:43

Sveglia a tutti i senzatetto e buona pasqua !!!
Non litigate nella fila alla fontanella per lavarvi !!!
Svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

31 Marzo 2013, 11:30

Con queste prospettive gli scenari possibili sono di due tipi.
Se i prezzi di mercato restano stabili, la platea dei possibili acquirenti si restringera' a coloro che sono sufficientemente liquidi da permettersi un mutuo di importo inferiore al 40% per cento del prezzo di acquisto.
Questo porterebbe ad una ulteriore restrizione della platea degli acquirenti e ad un ulteriore dimezzamento del numero di compravendite.
Il secondo scenario portererebbe ad una diminuzione dei prezzi di mercato proporzionale alla diminuzionedel numero di compravendite.
Ci sarebbero buone ragioni di credere che comunque il secondo scenario sarebbe conseguenza del primo.
I rapporti semestrali di giugno credo che cominceranno a fare chiarezza.
Personalmente credo che la situazione che si prospetta non fara' felici ne' mattonari ne' senzatetto.
I primi vedranno verosimilmente i prezzi di mercato impattati dalle svalutazioni massicce, che avranno ripercussione su dismissioni e perizie mutui, nonche' ovviamente psicologiche. I secondi vedranno l'accesso al credito ridotto a tal punto da non poter approfittare della situazione.
Alla fine ci rimetteremo tutti, com'e' inevitabile che sia.

31 Marzo 2013, 11:37

Società divisa in 2
Ricchi con le belle case in centro e poveri a popolare le periferie
Infatti gli appartamenti di pregio si riescono ancora a vendere mentre gli appartamenti in periferia restano inserzionati mesi perchè gli acquirenti fanno fatica ad acquistarli

31 Marzo 2013, 16:07

Con mia moglie ieri qui a empoli abbiamo visto due agenzie.... chiuse...manco piu' l'insegna hanno...ahahahhaha nel giro di due settimane Game Over...

Ci ero passato un mese fa prima di comprare..... entrambi erano degli icompetenti fuori dal normale ...

31 Marzo 2013, 17:00

Se vogliamo far tornare alla gente la voglia di lavorare dobbiamo abbattere le rendite di posizione... perchè se con la mia società dichiaro 100.000€ il fisco se ne prende 50.000€ mentre se intasco 100.000€ affittando appartamenti lo stato si accontenta di 20.000€?

31 Marzo 2013, 21:26

Appoggio pienamente l ultimo post, in mezzo a tutto il marasma è l unico lucido.

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