Commenti: 11

Va bene dimezzarsi lo stipendio, ma perché rinunciare anche alla diaria? è questo che devono aver pensato i parlamentari eletti del movimento cinquestelle che con il beneplacito del capo carismatico, avrebbero detto sì alla retribuzione di 6000 euro (2500 più i 3500 di extra)

Secondo quanto pubblica la repubblica, in un incontro tenutosi il 5 aprile in un casale a Roma, alcuni parlamentari si sarebbero lamentati della necessità di restituire la parte di diaria non utilizzata, rendicontando ogni spesa - dai viaggi al caffé, in nome della massima trasparanza. Nella discussione sarebbe intervenuto grillo dando il suo placet alla diaria. Alla fine, quindi, 6000 euro non sono poi tanti, "l'importante è essere presenti in parlamento, fare il proprio lavoro onestamente e in modo trasparente. Io non ho mai eccepito sugli stipendi, ma solo sui vitalizi"

Ma dopo l'indiscrezione è arrivata anche la secca smentita del fondatore. Nel suo blog, infatti, Grillo ha affermato che "ogni candidato del movimento 5 stelle si è impegnato a rispettare il codice di comportamento che prevede 500 euro lordi per l'indennità parlamentare percepita. Il codice non è stato oggetto di discussione, dibattito o revisioni".

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11 Commenti:

9 Aprile 2013, 22:13

I grillini hanno conquistato un seggio in parlamento grazie a grillo, hanno condiviso il programma del M5s ed ora se vogliono prendere le distanze dalle scelte di grillo ( che sono coerenti con il programma presentato agli elettori ) devono rinunciare al seggio.
Contestare grillo e mantenere il seggio profuma di prima repubblica troppo comodo dissociarsi , fare da stampella a bersani e mugugnare per la diaria.
Direi che questi paladini dell'antipolitica stanno entrando in sintonia con la vecchia politica!
I fessi siamo sempre noi che gli abbiamo dato il voto nella speranza illusoria che mandassero a casa coloro che con la politica si sono arricchiti e hanno mandato a picco il paese.

9 Aprile 2013, 22:25

Solo la magistratura può fare pulizia di una politica avida e supponente. Grazie alle indagini dei magistrati sono cadute le giunte di Lazio e Lombardia, ora in pole position per le spese folli c'è la regione Piemonte. Videogame . Tosaerba, night, massaggi , cambio gomme revisione auto altro che macroregione !

9 Aprile 2013, 22:32

Dei politici piemontesi salverei crosetto, persona onesta, corretta e capace di produrre analisi e soluzioni e manco a dirlo non è stato eletto. Sarebbe un buon presidente per la regione Piemonte.

9 Aprile 2013, 22:38

In reply to by anonimo (not verified)

Ma ti rendi conto in che palude di m....... stiamo annaspando, onestà e capacità dovrebbero essere qualità scontate di chi ci governa, non una dote di pochi eletti.

10 Aprile 2013, 12:32

L'ho detto e lo ripeto: i politici sono lo specchio di chi li elegge. Se sono disonesti e oltretutto continuano ad essere eletti vuol dire che i disonesti sono gli elettori. A quanti hanno fatto comodo certi personaggi nell'amministrazione pubblica per assunzioni clientelari, condoni vari, occhi chiusi per l'evasione fiscale?...
Adesso non lamentiamoci, abbiamo quello che ci meritiamo!

10 Aprile 2013, 15:23

Credo che molti di questi grillini , stabilmente collocati in parlamento, dovrebbero avere un debito di riconoscenza verso beppe grillo che li ha traghettati da una anonima quotidianità ai palazzi romani. Probabilmente senza grillo non sarebbero diventati nemmeno presidenti di una bocciofila!

10 Aprile 2013, 15:40

In reply to by anonimo (not verified)

Il problema non è se i grillini siano cavalli di razza o brocchi, anzi meglio se sono cavalli da tiro, in grado di immedesimarsi nella vita grama di tanti italiani. La preoccupazione è ben altra. Saranno grilli o cicale, pronte a omologarsi con la politica magna magna. La storia della lega insegna , volevano cambiare il paese, federalismo , moralizzazione e altri slogan, si salva solo il Veneto tra le regioni amministrate dalla lega. In Piemonte rimpiangono tutti i tempi di zampini, che si era fatto sorprendere dalla magistratura con le mani nella marmellata.
Altri tempi ci ricorda l'allora assessore baiardi , non si faceva politica per arricchirsi. La giunta era caduta, allora il senso della vergogna era una virtù ancora coltivata dai politici piemontesi.

17 Luglio 2013, 16:44

Ai tempi di lamalfa, il contenimento della spesa mi sembra fosse piu' severoe intelligente,controllando, molto le spese,alzandosi in parlamento, con il 35% di parlamentari,che contestavano,tutto il sistema democratico,ovvero il pci,pronto a scagliare anatemi marxisti, contro, il resto del parlameto.la malfaandava di persona a verificare, le spese di certi enti pubblici, anche noda ministro.oggi,per colmareil deficit,solo,2-3alternative, e solo aumentando le speseche portano aumento dei costi.l'economia al ministero,è arte sottile.

17 Luglio 2013, 16:44

Ai tempi di lamalfa, il contenimento della spesa mi sembra fosse piu' severoe intelligente,controllando, molto le spese,alzandosi in parlamento, con il 35% di parlamentari,che contestavano,tutto il sistema democratico,ovvero il pci,pronto a scagliare anatemi marxisti, contro, il resto del parlameto.la malfaandava di persona a verificare, le spese di certi enti pubblici, anche noda ministro.oggi,per colmareil deficit,solo,2-3alternative, e solo aumentando le speseche portano aumento dei costi.l'economia al ministero,è arte sottile.

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