Stringi stringi, i conti non tornano e dal primo luglio 2013 scatterà l’aumento dell’iva dal 21 al 22%. Prevista come ultima ratio dal precedente governo monti, nel caso in cui il bilancio dello stato non fosse rientrato al di sotto del livello di allarme, sembra che il ministro dell’economia saccomanni non possa fare altrimenti
Come purtroppo in molti temevano ad una riduzione o cancellazione dell’imu sulla prima abitazione avrebbe fatto seguito un altro aumento compensatorio. Quello che non ci si aspettava e che la controreazione si sarebbe prodotta in sole 24 ore dall’annuncio della sospensione dell’imposta sulla casa
Il “risparmio” di circa 2 miliardi sbandierato dal consiglio dei ministri di venerdì, con un tracotante alfano in vena di sottili metafore calcistiche, si traduce in una nuova spesa a carico degli italiani di 2,1 miliardi in nuova iva. Per pura coincidenza le due cifre si equivalgono
La cgia di mestre e la confcommercio hanno immediatamente lanciato l’allarme. Il balzello sull’iva costerà infatti 135 euro in più a famiglia, una cifra che ricadrà immediatamente in una nuova riduzione dei consumi, già mermati dalla crisi. Le previsioni più fosche indicano che come conseguenza chiuderanno altre 26mila attività commerciali
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