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La fiaip dice no all'ingresso delle banche nel mondo immobiliare

La decisione di alcuni istituti di credito di entrare nel mondo immobiliare e il debutto della tessera professionale europea per gli agenti immobiliari sono stati alcuni dei temi affrontati in occasione del corso del consiglio nazionale della fiaip (la federazione italiana agenti immobiliari professionali). Un evento durante il quale sono state presentate le iniziative per il 2015 volte a far fronte ad una crisi del comparto che ancora oggi pesa su tutti i professionisti che vi lavorano

La decisione di alcuni istituti di credito di entrare nel mondo immobiliare non piace alla fiaip, che ha contestato l'iniziativa di unicredit e altre banche. Il presidente nazionale fiaip, Paolo righi, ha detto: "diciamo no, nettamente, alla decisione di alcuni istituti di credito che hanno deciso di entrare nel mondo dell'intermediazione immobiliare". Aggiungendo: "è incomprensibile come uno dei più grandi gruppi bancari italiani decida di far concorrenza alle imprese e alle agenzie immobiliari, ossia le stesse realtà imprenditoriali verso le quali, svolgendo una funzione sociale, eroga il credito"

Durante il corso del consiglio nazionale si è anche discusso del ruolo di fiaip in europa e della gestione degli investitori esteri, si è inoltre parlato del ruolo che l'agente immobiliare e della sua mobilità in europa, della formazione in ue e dell'adozione dello standard europeo uni en 15733 "servizi degli agenti immobiliari". Tra le iniziative presentate di particolare rilevanza è la tessera professionale europea per gli agenti immobiliari, il cui debutto è previsto per il 2016. Si tratta di una tessera digitale per il riconoscimento delle qualifiche professionali degli agenti immobiliari, che punta a favorire l'attività in altri paesi e il cui obiettivo è accrescere la mobilità dei professionisti immobiliari, migliorando al contempo la trasparenza e l'efficienza nel settore dei servizi

Intervenendo al consiglio nazionale, il vicepresidente nazionale fiaip raffaele dedemo, con delega all'estero e al turismo, ha sottolineato il fatto che "34 organizzazioni nazionali che rappresentano più di 250.000 professionisti del settore immobiliare in europa si sono fuse in un'unica struttura che rappresenterà l'immobiliare a bruxelles" e ha spiegato che "questa fusione tra cei e cepi, le due principali confederazioni professionali in europa, è un'ottima notizia per i professionisti del settore immobiliare in quanto permette di avere una rappresentanza comune e più forte anche per fiaip a bruxelles"

Il presidente nazionale fiaip ha quindi aggiunto: "di fronte ad un'assenza dell'armonizzazione legislativa in europa per i professionisti dell'immobiliare, fiaip ha l'esigenza di ridefinire le proprie azioni e le proprie strategie per il futuro anche nei  confronti e nei rapporti  con le altre strutture associative e dei consumatori". Il corso del consiglio nazionale è stata inoltre un'occasione per parlare delle politiche territoriali, del rapporto con le cciia, dei nuovi servizi fiaip, del ruolo del web e dei portali immobiliari. Si è discusso anche approfonditamente del ruolo degli agenti immobiliari, dei valutatori immobiliari e degli intermediari del credito, nonché delle numerose incompatibilità professionali e delle azioni che fiaip ha già messo in campo a tutela della categoria

La fiaip ha poi presentato le iniziative messe in campo per far fronte alla crisi del settore e per garantire la qualità e l'efficienza delle prestazioni e dei servizi offerti, su scala nazionale e internazionali, dai suoi agenti. Tra le novità è stata messa in risalto l'approvazione del regolamento per l'aggiornamento professionale continuo degli associati fiaip che prevede l'introduzione e il rilascio dei crediti formativi da parte della federazione. A tal proposito, a margine del consiglio nazionale, il vicepresidente fiaip con delega alla cultura e formazione, sabrina cancellieri, ha spiegato: "ciò consentirà di sviluppare nuovi progetti per la formazione continua per rafforzare la qualità del servizio offerto dai professionisti del settore immobiliare ai loro clienti, in modo da diventare un punto di riferimento per il settore in Italia"

Non sono, infine, mancate le critiche al governo. Il presidente Paolo righi ha detto: "renzi e la sua maggioranza hanno perso un'occasione per correggere con il ddl stabilità il tiro su una manovra che, ancora una volta, non fornisce risposte adeguate al mondo immobiliare e agli italiani, perseverando in una politica degli slogan e delle tasse che tutti gli indicatori economici certificano come fallimentare"

 

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