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La mappa del residenziale nelle grandi città: dove si torna a comprar casa, che tipologia si sceglie e quanto si spende
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Nel 2015 il comparto residenziale ha registrato una ripresa delle compravendite pari al 6,5% in più rispetto al 2014. Ma l'andamento non è stato analogo in tutto il territorio nazionale. Analizzando le grandi città, infatti, a fronte di performance molto positive, come Milano e Palermo, si trovano mercati che ancora stentano a decollare.

Analisi delle compravendite nelle principali città

Secondo il Rapporto Immobiliare 2016 dell'Agenzia delle Entrate, Il mercato residenziale nelle otto principali città per numero di abitanti mostra, nel 2015, una ripresa analoga a quella riscontrata a livello nazionale e con 79.305 scambi di abitazioni l’aumento complessivo è del 6,0%.

Tra le città i tassi di crescita sono molto sostenuti, con le migliori performance per i mercati residenziali di Milano (+13,4%) e Palermo (+13%). Roma, invece, che da sola rappresenta il 34,5% del NTN delle grandi città (Figura 34), registra un aumento di compravendite più debole, +0,8%. In risalita è anche il mercato di Firenze che segna una crescita del +8,9% e di Torino, +7,9%. Positivi, sono anche i tassi registrati nelle città di Napoli, Bologna e Genova +6,6%, +4,2% e +1,1% rispettivamente.

Nei comuni delle province delle grandi città il mercato residenziale rileva una crescita di poco più elevata, +7,3% complessivamente. L’unica variazione a due cifre si osserva per i comuni dell’hinterland di Bologna che registrano una crescita dell’11%. Più lievi i rialzi per i comuni delle altre metropoli con variazioni positive comprese tra +3,5% di Roma e il +9,6% riscontrato a Milano.

Tipologia immobiliare preferita

La superficie media delle unità abitative compravendute nelle maggiori città è di circa 92,2 m2. In dettaglio, nel 2015, la superficie media delle abitazioni scambiate, è particolarmente contenuta nelle città di Torino (84 m2) e di Milano (85 m2), mentre risulta più elevata a Palermo, 108 m2. Nei comuni della provincia le superfici medie sono generalmente superiori, con il massimo osservato per i comuni della provincia di Napoli, 114,2 m2 circa. L’unica eccezione è rappresentata da Genova le cui superfici medie sono poco inferiori in provincia (92,7 m2) rispetto alla città (93,8 m2).

A Roma la tipologia più compravenduta è l’abitazione piccola così come a Milano e Torino. A Palermo, Genova, Bologna, Napoli e Firenze le abitazioni più acquistate sono invece quelle di dimensione media.
Nelle otto maggiori città si è realizzato oltre un quarto del valore del fatturato nazionale. Il valore stimato per le abitazioni compravendute, nel 2015, ammonta complessivamente a 21,3 miliardi di euro in aumento del 3,4% ovvero 700 milioni in più, rispetto al 2014.

Valore medio delle abitazioni compravendute

Milano è la città con il valore medio di un’abitazione compravenduta più elevato (322 mila euro circa), seguono Roma e Firenze con un valore medio superiore a 297 mila euro. Nei comuni delle province si fatturano circa 12,3 miliardi di euro, valore in aumento rispetto al 2014 (+6,0%). Il maggiore incremento si realizza nella provincia di Genova, + 14%. Mediamente le abitazioni della provincia risultano più care a Genova con un valore medio per unità di circa 250 mila euro, mentre Palermo è la provincia meno cara, con un valore di scambio medio per abitazione di 88 mila euro circa.

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1 Commenti:

Wosso
22 Maggio 2016, 20:38

Lo vogliamo dire chi blocca le compravendite: le agenzie delle entrate che agitando il mostro di Equitalia . E di conseguenza i potenziali compratori scappano.....
L Agenzia delle Entrate nn può definire arbitrariamente il prezzo di un immobile dopo che è stato acquistato.... è da criminale

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