Sembra non avere dubbi Antonio Gennari, vice direttore generale dell’Ance, su quello che serve per dare nuova vita al patrimonio immobiliare italiano. Parlando con idealista news, a margine del convegno "Verso la ‘Casa Taxi’? La domanda abitativa dei giovani" organizzato da Banca d’Italia e Sidief, ha posto l’accento sulla necessità di investimenti pubblici e incentivi fiscali per il rinnovo urbano.
Perché servono investimenti pubblici e incentivi fiscali per il rinnovo urbano
In merito agli interventi più urgenti per dare respiro all'immobiliare, Gennari ha parlato di "investimenti pubblici e incentivi fiscali per il rinnovo urbano". E ha spiegato: "I primi devono essere resi disponibili e in grado di partire davvero, mentre i secondi devono riguardare la demolizione e la ricostruzione, la rigenerazione urbana, la riqualificazione, compresa la permuta immobiliare, che facilita lo scambio su immobili di qualità e vecchi immobili usati delle famiglie. Ma anche rent to buy, che faciliti l’accesso ai giovani prima all’affitto e poi alla proprietà della casa".
"E' necessario rendere fluido il mercato"
Gennari ha poi sottolineato che il mercato funziona quando c’è la convenienza delle parti, di chi compra e di chi vende, "è necessario rendere fluido il mercato, altrimenti ci sono scambi, ma non investimenti".
Ristrutturare oppure demolire e ricostruire per avere prodotti contemporanei
E proprio sul fronte degli investimenti e dell'assenza di prodotto spesso lamentata, ha detto: "Ci devono essere le condizioni per ristrutturare davvero l’immobile oppure demolire e ricostruire per fare prodotti contemporanei. Parliamo del non residenziale così come del residenziale. Facendo riferimento agli uffici, ci sono immobili obsoleti, che conviene demolire e ricostruire. Sono necessarie, quindi, regole urbanistiche che lo rendano possibile sistematicamente e regole fiscali che lo rendano conveniente. Se mancano questi due fattori si rimane fermi".
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