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Recupero dell'edilizia residenziale pubblica: nei piani del governo 25 mila alloggi in tre anni
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Nei piani del governo c'è un grande progetto di recupero dell'edilizia residenziale popolare che dovrebbe mettere a disposizione 25 mila alloggi in tre- quattro anni. A svelarlo è stato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, nel corso del seminario "Nuovi strumenti e opportunità per la rigenerazione urbana" al quale è intervenuto anche il direttore generale dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, esponenti del Pd e il vice presidente dell'Ance.

 E' sul tema dell'edilizia residenziale popolare che forse dovremmo fare la vera sperimentazione", ha detto il ministro, "lì stiamo mettendo una notevole quantità di denaro e vogliamo recuperare 25 mila alloggi pubblici non in 15-20 ma in 3-4 anni. Per quest'anno l'obiettivo è di recuperare almeno 7.500 dei 25 mila alloggi". Delrio ha anche suggerito la necessità di mettere "le migliori intelligenze nella riqualificazione dei quartieri Erp. Questa è una strada molto interessante, speriamo di poterla percorrere con poche leggi e un forte dibattito culturale". "Bisogna vincere la sfida della riqualificazione non tanto degli appartamenti, ma dei condomini o addirittura di interi quartieri".

Quello che sta mettendo in campo il governo è un grande Piano di rinascimento urbano, "questa è la vera sfida che abbiamo davanti ed è una sfida molto complicata". "Il prossimo obiettivo - ha aggiunto il ministro - è di fare in modo che la demolizione in Italia sia più semplice, perché attualmente ripagare gli oneri di demolizione scoraggia molto. Governo e Parlamento ci stanno lavorando. Questo può comportare davvero un cambio di passo".

La rigenerazione urbana priorità per l'Italia

La rigenerazione urbana, la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico, il consumo di suolo, la valorizzazione del patrimonio demaniale. Questi i temi centrali del convegno, che ha visto i presenti d'accordo sulla necessità di creare città a misura d'uomo, meno fragili al cambiamento climatico per dare anche nuove opportunità di lavoro.

Secondo il vicepresidente dell'Ance, Filippo Delle Piane, "è necessario rendere possibile la rigenerazione urbana se vogliamo davvero contenere il consumo di suolo. Ci vuole più flessibilità e adeguate leve fiscali per consentire la demolizione e ricostruzione degli edifici obsoleti se vogliamo più rigidità nella tutela del territorio".

Il punto sul federalismo fiscale

Il seminario è stato anche l'occasione per fare il punto sul Federalismo demaniale. "Dal 2013 ad oggi - ha detto Reggi - è stato trasferito circa il 65% dei beni richiesti dagli enti territoriali, per un valore complessivo di 919,3 milioni di euro". Il federalismo demaniale nel 2014 ha cominciato a sviluppare tutta la sua potenzialità: molto meglio che sia l'ente locale a sviluppare i progetti della comunità rispetto allo Stato".

Per quanto riguarda le attività di dismissioni pubbliche, Reggi ha detto che "i fondi immobiliari, gia' esistenti in Lombardia, sono pronti in Emilia, Toscana, in parte in Piemonte e in Abruzzo e cercheremo di estenderli un po' dappertutto per sostenere le dismissioni a livello territoriale, in pacchetti misti, laddove i bandi a livello locale vanno deserti"

 

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