Il portiere di condominio ha dei compiti ben precisi e uno stipendio stabilito dal contratto nazionale di categoria
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portiere condominio
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Importante figura professionale a cui spetta la gestione della sicurezza delle parti comuni di un edificio, al portiere di condominio sono affidati alcuni incarichi, come il controllo degli accessi, la gestione della corrispondenza e la pulizia delle aree comuni. A definire con precisione quali debbano essere le sue funzioni è il contratto di lavoro. Il portiere è un punto di riferimento per i condomini, che possono far riferimento su di lui quotidianamente.

Quanto guadagna un portiere di condominio

Sono diversi i fattori sui quali si basa lo stipendio di un portiere di condominio. I più importanti sono:

  • il livello di inquadramento;
  • le ore di lavoro;
  • le mansioni svolte;
  • la presenza di un alloggio di servizio.

Generalmente la retribuzione si attesta su una media di circa 1.150-1.200 euro netti al mese per degli incarichi a tempo pieno, ma gli importi possono variare di molto. I lavoratori con maggiore esperienza possono arrivare a guadagnare 29.000 euro lordi all’anno, che corrispondono a circa 1.600-1.700 euro netti al mese.

Nel caso in cui il portiere dovesse fruire di un alloggio all’interno del condominio, questo costituisce parte integrante della retribuzione, influenzando il valore economico della busta paga. Nella tabella riportiamo la retribuzione conglobata ufficiale (fonte Confedilizia) in vigore dall’1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Livello di inquadramentoValori mensili in euro
Portieri lett. A11.099,64
Portieri lett. A21.099,64
Portieri lett. A31.205,04
Portieri lett. A41.205,04
Portieri lett. A51.099,64
Portieri lett. A61.152,27
Portieri lett. A71.152,27
Portieri lett. A81.206,96
Portieri lett. A91.206,96

Aggiornamenti delle retribuzioni

Il nuovo CCNL Portieri 2025-2028 ha aggiornato le retribuzioni: la base di partenza per definire i nuovi importi sono le tabelle retributive in vigore fino al 31 dicembre 2022. Gli aumenti, nel momento in cui andranno a regime, saranno pari a 209 euro lordi al mese per i professionisti che sono inquadrati per i livelli A3 e A4, mentre per gli altri profili le somme saranno riproporzionate. Gli aumenti saranno erogati in tre rate:

  • la prima, pari a 154,28 euro, a gennaio 2026;
  • la seconda, pari a 27,19 euro, a gennaio 2027;
  • la terza, pari a 27,73 euro, a gennaio 2028.

Per il periodo di vacanza contrattuale del biennio 2023-2025 è stata prevista un’indennità una tantum pari a 1.500 euro lordi per i livelli A3 e A4, che deve essere erogata in tre tranche tra novembre 2025 e giugno 2027.

Campanello per chiamare portiere
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Che differenza c'è tra portiere e portinaio

Si può affermare che non esista una differenza sostanziale di significato tra portiere e portinaio: siamo davanti ad una semplice questione di registro linguistico e di uso comune.

I due termini si riferiscono al professionista incaricato della custodia e della sorveglianza di uno stabile. Le principali distinzioni che ci sono tra i due termini si possono schematizzare come segue:

  • portiere: utilizzato in modo formale ed è, tra l'altro, quello più diffuso. Ma soprattutto è accettato in qualsiasi contesto.
  • portinaio: sinonimo di portiere, ma ha una valenza meno elevata e ha spesso una connotazione regionale.

Quali sono i compiti del portiere di condominio

Sono diversi i compiti principali del portiere di un condominio: tra questi vi rientrano la custodia e la sorveglianza dello stabile, l’accoglienza dei visitatori e la gestione della corrispondenza. Fari guida delle mansioni attribuite a questo professionista sono il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e il regolamento condominiale. Ma ecco nel dettaglio quali sono le mansioni principali:

  • vigilanza e controllo accessi: il portiere è, a tutti gli effetti, il primo punto di contatto e filtro per l’edificio. Controlla chi entra e chi esce, in modo da poter segnalare eventuali situazioni sospette e garantire la sicurezza dei residenti;
  • accoglienza: i visitatori e i fornitori si fermano presso il portiere per ottenere le informazioni necessarie per le consegne o per recarsi presso i residenti;
  • gestione della corrispondenza: il portiere si occupa della distribuzione della posta ordinaria ai condomini. Non si occupa delle raccomandate o di eventuali invii per i quali è necessaria la firma del destinatario;
  • custodia e supervisione degli impianti: deve custodire lo stabile e supervisionare al corretto funzionamento degli impianti di servizio, come l’ascensore o il riscaldamento centralizzato. Deve segnalare tempestivamente eventuali guasti o avarie all’amministratore;
  • apertura e chiusura: deve aprire e chiudere il portone principale e i cancelli a determinati orari.

Le mansioni accessorie

Il contratto di lavoro e il regolamento condominiale possono prevedere delle ulteriori mansioni a carico del portiere:

  • la pulizia delle aree comuni, come androne, scale o il cortile;
  • gestione dei rifiuti: in questa voce è previsto lo spostamento dei bidoni della raccolta differenziata nelle aree che sono designate per la loro raccolta;
  • ritiro dei pacchi: il recente aggiornamento del CCNL ha previsto che possano essere previsti dei compensi per alcune mansioni come il ritiro e la gestione dei pacchi oltre all'assistenza per gli affitti brevi (come il check in).

I limiti delle mansioni

È sempre importante ricordare che il portiere non è una guardia giurata. Non ha gli stessi poteri di un ufficiale di pubblica sicurezza e la sua vigilanza non è armata: si limita a controllare gli accessi e ad effettuare le dovute segnalazioni.

Le mansioni di un portiere sono definite in modo preciso e dettagliato dal contratto e dal regolamento condominiale: nel momento in cui gli venissero affidati dei compiti aggiuntivi, devono essere concordati e retribuiti in modo appropriato.

Reception
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Chi è il datore di lavoro del portiere di un condominio?

Il datore di lavoro del portiere è il condominio, che viene rappresentato, legalmente parlando, dell'amministratore.

Questo significa che tutte le spese inerenti al portiere - il suo stipendio, i contributi e gli oneri di gestione - sono a carico dei condomini e vengono ripartite sulla base dei millesimi di proprietà, sempre che all’interno del regolamento condominiale non sia stato previsto qualcosa di diverso.

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