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Il mattone a due velocità: compravendite su, ma prezzi ancora in discesa
GTRES

Dopo anni di bruschi cali nelle compravendite delle case, il 2014 è stato l'anno della svolta con le transazioni che hanno registrato per la prima volta variazioni positive. A ripartire sono soprattutto le grandi città, anche se si è ben lontani dai livelli del passato. Sul versante opposto i prezzi che anche per quest'anno hanno registrato una flessione generalizzata che, secondo le previsioni, dovrebbe continuare anche per il prossimo anno

Compravendite in aumento
Per la prima volta dal iv trimestre del 2011, il mercato immobiliare registra nel primo trimestre del 2014 una variazione positiva delle compravendite (+4,1 nel residenziale). Un dato positivo che si può ricondurre in parte al nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale in vigore dal 1 gennaio. Doccia fredda nel secondo trimestre, con un nuovo calo del 3,6%, più contenuto nel residenziale (-1%). Buone notizie nel terzo trimestre con compravendite di nuovo in crescita.Il dato positivo riguarda soprattutto le grandi città, dove- secondo l'elaborazione fatta da tecnocasa- nei primi nove mesi dell'anno il volume delle transazioni è aumentato del 7,7%

Prezzi in discesa
Anche quest'anno abbiamo assistito ad una discesa dei prezzi, come testimoniano i report di idealista relativi al primo, secondo e terzo trimestre del 2014. Secondo l'analisi di tecnocasa, la crisi ha inferto un tal colpo ai prezzi delle case che i prezzi si sono abbassati in due anni del 20%. E cosa ci dovremo aspettare per il futuro? sicuramente nel 2015 ci sarà un'ulteriore flessione dei prezzi, secondo le previsioni di idealista e del direttore di nomisma, Luca dondi. Secondo l'agenzia di rating fitch nel nostro paese a contrazione starebbe già mostrando i primi segnali di rallentamento, ma dovrebbe comunque continuare la sua parabola discendente fino al 2016, quando si toccherà una discesa del 20% rispetto ai picchi del 2008
 

 

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2 Commenti:

mauro
2 Gennaio 2015, 14:57

Aspettate i decreti attuativi del Job act e la raffica di licenziamenti che subiranno i dipendenti di tutti i carrozzoni ex statali, privatizzati oramai da qualche anno, e vedrete che gli acquirenti li cercheranno a "chi l'ha visto". Altro che flessione dei prezzi.

Esatto, ma con le incertezze lavorative, gli stipendi dei giovani che si abbassano come cavolo possono i prezzi alzarsi, anzi direi che date le condizioni generali sta ancora andando alla grandissima ,grazie alla nostra mentalità rispetto alla proprietà della casa, in un altro paese il calo sarebbe stato del 50%!

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