Nell'era delle nuove tecnologie, il primo filtro da superare per chi cerca un lavoro è quello degli ats (applicant tracking systems), dei veri e propri robot che hanno il compito di leggere il nostro curriculum e di vedere in prima istanza se siamo adatti per il lavoro che si offre. Ecco quattro semplici consigli per fare una buona impressione anche su questi freddi personaggi
- Usa delle parole chiave- è meglio usare delle parole chiave piuttosto che espressioni troppo complesse e a volte anche contorte. È importante non usare le abbreviature
- Usare una tipografia standard- evita di utilizzare una tipografia con caratteri stravaganti. La cosa più utile è scommettere su font tradizionali come arial, tahoma o verdana ed evitare anche il formato pdf, perché alcuni ats non possono leggerlo
- Ordina l'informazione- l'opzione migliore è inserire i dati di contatto in cima al curriculum (pero non come titolo generale) e ordinare la tua esperienza lavorativa pregressa secondo questo ordine: prima il nome dell'azienda, poi la funzione svolta, e per ultimo il periodo durante il quale hai lavorato. Questa sequenza renderà più facile al software la lettura del tuo curriculum e ti darà anche dei punti extra
- Mostra apertamente le tue qualità e capacità: creare un sommario nel quale introdurre tutte le persone che descrivano alla perfezione tutte le tue capacità e qualità. Uno dei vantaggi degli ats rispetto ai selezionatori umani è quello di concentrarsi soprattutto sul contenuto e non sulla lunghezza del cv
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