Il 2 marzo ha debuttato la certificazione unica, che è andata a sostituire il cud. L'operazione adesso entra nel vivo con l'invio telematico delle informazioni relative al 2014 all'Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa fase
Entro lunedì 9 marzo i datori di lavoro (esclusi quelli privati) e gli enti previdenziali devono inviare tutte le informazioni dell'Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda i redditi degli autonomi, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che si possono inviare anche oltre il 9 marzo i redditi degli "autonomi non occasionali", ossia i compensi erogati per le prestazioni effettuate da chi ha una partita Iva.
La trasmissione non riguarderà solo i redditi 2014, ma anche tutte le altre informazioni contenute nella certificazione consegnata al contribuente. I dati trasmessi serviranno infatti come base per arrivare al 730 precompilato. È necessario, dunque, che le informazioni siano corrette. Il mancato invio o gli eventuali errori commessi rischiano di far incappare in una penalità di 100 euro a certificazione
C'è da sottolineare, però, che se le certificazioni uniche con i dati da utilizzare per la dichiarazione precompilata devono essere inviate entro il 9 marzo, per quest'anno l'invio di tutte le certificazioni con redditi non dichiarabili con il 730 (come i redditi di lavoro autonomo non occasionale) può avvenire anche oltre questa data senza rischiare sanzioni
Sempre per quest'anno, inoltre, i sostituti d'imposta potranno scegliere se compilare la sezione dedicata ai dati assicurativi relativi all'inail e se inviare o meno le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti
per commentare devi effettuare il login con il tuo account