Arrivato all'esame della Camera, il Ddl concorrenza presenta delle importanti novità rispetto al testo originario. Tra queste la cancellazione della norma che consentiva anche agli avvocati di redigere le compravendite di immobili ad uso non abitativo fino a 100mila euro e l'obbligo per le banche di assicurare maggiori garanzie ai propri clienti che decidono di accendere un mutuo.
Stop alla compravendita senza notaio
Nel corso dell'esame in Parlamento è stata soppressa la norma che consentiva agli avvocati di redigere le compravendite di immobili a uso non abitativo sotto i 100mila euro. Compito dell'avvocato sarebbe stato anche quello di farsi carico degli obblighi di registrazione, trascrizione, iscrizione, voltura catastale e liquidazione di imposte.
La norma era stata al centro della polemica, soprattutto per le rimostranze del Notariato che denunciava anche il "costo sociale" di una simile misura. Comunque anche a luglio la commissione Giustizia aveva evidenziato "gli evidenti profili di criticità" della disposizione", considerata anche "incompatibile" con alcuni principi dell'Unione Europea.
Procedure Ereditarie
Nel nuovo testo è stato anche introdotto l'articolo 28-bis relativo alle procedure ereditarie. A conservare il registro delle successioni sarà il Consiglio Nazionale del Notariato, sotto la vigilanza del Ministero della Giustizia. Il registro può essere esaminato da chiunque ne faccia domanda per via telematica, tramite un notaio che procede al rilascio degli estratti e dei certificati.
Per i notai spariscono anche i riferimenti al reddito minimo garantito e alla quantità degli affari e ora non ci sarà più un notaio ogni 7mila abitanti, ma uno ogni 5mila.
DDl concorrenza mutui
Un'ulteriore novità riguarda i mutui. L'articolo 25 prevede infatti maggiori tutele per gli aspiranti mutuatari in merito alle polizze sui finanziamento. Tutte le banche e gli intermediari devono infatti sottoporre al loro cliente almeno due preventivi di differenti gruppi assicurativi, non riconducibili alle banche, agli istituti di credito e agli intermediari finanziari stessi. Il cliente inoltre dovrà sapere in anticipo se la concessione del mutuo è legato o meno alla stipula della polizza. La violazione delle norme comporterà una sanzione pecuniaria.
Una volta superato l'esame della Camera, il testo approderà al Senato.
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