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Approvato in via definitiva da Camera e Senato e in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Ddl 2233-B contiene importanti novità per i lavoratori autonomi. Vediamo cosa cambia per due dei capitoli più importanti, quelli che riguardano la maternità e le malattie.

Maternità autonomi 2017

Per quanto riguarda le lavoratrici autononome, l'indennità di maternità si conserva anche nel caso in cui queste decidano di non fruire del congedo obbligatorio e di continuare a lavorare. E' possibile anche si facciano affiancare o sostituire da un collaboratore.

I congedi parentali, da usufruire entro i tre anni di vita del bambino, salgono da tre a sei mesi per entrambi i genitori. Le nuove regole valgono anche nei casi di adozione e affidamento preadottivo.

Partita iva e malattia 

Nel caso di gravidanza, mattia o infortunio, la prestazione lavorativa puo' essere interrotta fino a 150 giorni. Le malattie gravi che comportano un'inabilità temporanea del 100% sono equiparati alla degenza ospedaliera per quanto riguarda l'indennità Inps. E' possibile che il lavoratore autonomo sospenda il versamento dei contributi nel caso di una malattia che comporti l'impossibilità di lavorare per oltre sessanta giorni. E' prevista, inoltre, un'ulteriore aliquota contributiva dello 0,5% che dovrà essere disciplinata da successivi decreti interministeriali.

 

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