Come si vive, quali sono le regole e le caratteristiche degli appartamenti negli altri Paesi. Lo raccontano a idealista/news gli italiani che vivono all’estero. Matteo, ventinovenne di Conegliano, si è trasferito a New York ormai sette anni fa.
Come mai ti sei trasferito a New York?
“Perché è sempre stato il mio sogno. Poi, ho avuto la fortuna di essere stato accettato per un progetto di tirocinio. Oggi lavoro nel mondo della produzione video”.
Come hai trovato casa e quante ne hai cambiate visto che è tanto tempo che sei lì?
“Le ho sempre trovate cercando su internet e in sette anni ne ho cambiate dieci”.
Internet e app per smartphone sono il mezzo più diffuso per la ricerca?
“Sì, soprattutto internet. Il sito più utilizzato è Craigslist.com”.
Dove si trova il tuo appartamento?
“Vivo a Brooklyn, New York”.
Vivi solo o con altri coinquilini?
“Vivo da solo in un appartamento di 50-55mq”.
Puoi descrivercelo?
“L’appartamento è semplice ma funzionale, c’è una stanza da letto, un salotto con cucina aperta annessa e un bagno”.
Quanto paghi per l’affitto e quanto per le spese?
“Il costo per l’affitto è di 2100 dollari al mese, mentre le spese si aggirano sui 200 dollari mensili”.
Quanto guadagni?
“Più o meno tra i 7000 e gli 8000 dollari, ma non tutti i mesi, essendo freelance dipende da quanto lavoro”.
Quali sono le principali differenze che hai notato con gli appartamenti italiani?
“Non ci sono particolari differenze, per lo più quello che cambia è l’assistenza del padrone di casa o del Superintendent (supervisore del palazzo). Ecco, qui sono molto più disponibili e se si rompe qualcosa te la aggiustano loro”.
Com’è la vita lì, come ti stai trovando?
“Benissimo, la vita è molto più veloce e frenetica ma ci si abitua in fretta”.
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