La situazione economica italiana, colpita dal coronavirus e parzialmente mitigata dai decreti governativi, influenza lo scenario del residenziale italiano. Secondo il report di Jll sull’immobiliare abitativo il settore si è rivelato resiliente al Covid.
Negli ultimi 12 mesi la propensione al risparmio degli italiani è aumentata così come il reddito disponibile che ha raggiunto i 1179 miliardi di euro nel 2019. Nel 2020 ovviamente ci si attende un calo, per una ripresa che avverrà solo a partire dal 2021. Ciò influisce sull’andamento dei mutui casa, calato, secondo Jll, del 3% nel 2019 a 48,9 miliardi di euro in termini di erogazioni. Nel primo trimestre 2020 il trend dei mutui è stato positivo con un +10% annuo grazie alle surroghe, un dato salito al +13,6% nel trimestre successivo, con i tassi Euribor sempre in calo.
In Europa gli investimenti, soprattutto in soluzioni multifamily, hanno visto significativi aumenti, con la disoccupazione che ha influenzato solo in parte i canoni di affitto. Il mercato italiano in particolare è rimasto attraente per gli investitori esteri, grazie al settore residenziale che è rimasto resiliente.
Di seguito i canoni di affitto medi nelle principali città italiane come rilevato da Jll:
E il confronto con le città europee:
Qui invece i canoni prime delle principali città italiane:
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