Cosa e quanto si deve pagare
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Quali sono le imposte per un contratto preliminare di compravendita
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Quali imposte si devono pagare per un contratto preliminare di compravendita? Un tema di interesse per chi deve acquistare casa. Vediamo i chiarimenti offerti dal Fisco.

A Fisco Oggi, la rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate, è stato chiesto: "Quali imposte sono dovute su un contratto preliminare di compravendita di immobile?".

Nel rispondere al quesito, il Fisco ha spiegato che per la registrazione di un contratto preliminare di compravendita, oltre all'imposta di bollo, è dovuta l'imposta di registro nella misura fissa di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita.

Se il contratto preliminare di compravendita prevede poi il pagamento di una caparra o di acconti, bisogna versare anche l'imposta di registro dello 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria e del 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita, se il trasferimento non è soggetto a Iva, o in misura fissa di 200 euro per le compravendite soggette a Iva.

Il Fisco ha ricordato poi che l'imposta pagata con il preliminare verrà poi detratta da quella dovuta per la registrazione del contratto definitivo di compravendita.

In conclusione, il Fisco ha sottolineato che il contratto preliminare di compravendita deve essere redatto in forma scritta e registrato entro 20 giorni dalla sottoscrizione. Se stipulato con atto notarile, la registrazione è effettuata dal notaio entro 30 giorni.
 

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