
L’Art 1 comma 741, come modificato dall’Art. 5 decies del D.l. 21 ottobre 2021, definisce abitazione principale l’unità immobiliare in cui il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Una circostanza che esonera dal pagamento dell’IMU prima casa (a patto che l’immobile rientri nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7) ma che, per sua poca chiarezza, ha generato diversi conflitti interpretativi, tantopiù nel caso di coniugi con residenze diverse.
Ma come si risolve questo contrasto? Quali sono le novità IMU 2022 per i coniugi con residenze diverse?
Cosa dice la Cassazione su IMU e coniugi con residenze diverse
Fino allo scorso anno, a differenza dei coniugi con residenze diverse ma nello stesso Comune, i coniugi con residenze diverse in Comuni diversi potevano entrambi godere dell’esonero dal pagamento dell’IMU. Il motivo è legato al contrasto interpretativo generato dalla norma e alla necessità di tutelare coloro che spostavano la residenza e il domicilio per necessità lavorative.
La Corte di Cassazione non ha mai visto la disposizione di buon occhio, perché in questo modo si finiva per concedere a uno stesso nucleo familiare una doppia agevolazione fiscale; addirittura, con la sentenza n. 17408/2021, ha affermato che debba essere dimostrata l’effettiva residenza e dimora dell’intero nucleo familiare all’interno di una stessa abitazione, pena il pagamento dell’IMU per entrambe le abitazioni.
IMU e coniugi con residenze diverse: il Mef per il 2022
Nel marasma, interviene il Mef a fare chiarezza: tutti i coniugi - con residenze diverse nello stesso Comune e con residenze diverse in Comuni diversi - seguiranno un’unica direttiva, ovvero, decideranno insieme al nucleo familiare quale dimora esonerare dall’IMU.
Nello specifico, entro il 30 giugno 2023, il soggetto passivo, tramite il modello della dichiarazione IMU, dovrà presentare la richiesta di esenzione IMU 2022 al Comune in cui l’immobile è situato, barrando il relativo campo 15 e apponendo nelle annotazioni la dicitura “Abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex art. 1, comma 741, lett. B) della legge n. 160 del 2019”.
IMU coniugi residenze diverse 2022: retroattiva oppure no?
Anche su questo si esprime il Mef: la norma non è retroattiva ma innovativa, pertanto si applica dal 2022 in poi e non incide sugli atti di accertamento comunali degli anni precedenti.
Cosa pensa la Corte Costituzionale della norma 2022
Dal canto suo, la Corte Costituzionale ha sollevato innanzi a sé il dubbio di legittimità costituzionale della norma, in quanto l’agevolazione verrebbe riconosciuta solo in sussistenza del duplice requisito di residenza anagrafica e dimora abituale dell’intero nucleo familiare, venendo meno a qualsivoglia principio di parità tra contribuenti sposati, singoli o in una coppia di fatto.
IMU prima casa con doppia residenza in sintesi
Dunque, in estrema sintesi, fintanto che il dibattito sarà concluso, dal 2022 in poi, i coniugi con doppia residenza – o per meglio dire, i coniugi con residenze diverse – dovranno pagare l’IMU per una delle due case di cui il nucleo dispone, a scelta, indipendentemente dall’ubicazione degli immobili dentro o fuori dallo stesso Comune.
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