Gli abusi edilizi possono essere provati con Google Earth. A stabilirlo la Cassazione, secondo la quale i fotogrammi scaricati dal sito web sono prove documentali utilizzabili. Vediamo quanto specificato.
Con la sentenza 39087/2022, la Cassazione ha chiarito che gli abusi edilizi possono essere provati con Google Earth dal momento che i fotogrammi scaricati dal sito web costituiscono delle prove documentali pienamente utilizzabili.
Secondo quanto chiarito dai giudici, i fotogrammi scaricati da Google Earth costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell'articolo 234, comma 1, cod. proc. pen. o 189 cod. proc. pen.. Questo perché tali fotogrammi "rappresentano fatti, persone o cose, essendo ben diversa, ovviamente, la questione relativa alla valutazione del loro contenuto e alla corrispondenza al vero di quanto in essi rappresentato".
La Cassazione è tornata ad esprimersi in tema di abusi edilizi e Google Earth. In precedenza, infatti, con la sentenza 37611/2020 i supremi giudici avevano sottolineato che le immagini provenienti da Google Earth possono essere utilizzate per provare gli abusi edilizi e risalire alla data di realizzazione.
Ancora prima, poi, è stato il Tar della Calabria ad affrontare il tema degli abusi edilizi provati con le immagini di Google Earth. In particolare, con la sentenza 1604/2018, il Tar della Calabria ha stabilito che per provare la presenza di un abuso edilizio o la veridicità di una dichiarazione è possibile utilizzare Google Earth. Nel dettaglio, ha affermato che i fotogrammi del programma Google Earth costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili anche in sede penale.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account