Commenti: 0
Comodato d'uso online
Pixabay

In tema di affitti, una delle domande ricorrenti è: “si può registrare un comodato d’uso online?”. La risposta, dal 20 dicembre 2022, è sì. A comunicare il nuovo servizio telematico è stata l’Agenzia delle Entrate. Scopriamo come funziona e quali sono i moduli da compilare e inviare.

La registrazione dei contratti di comodato d’uso online è già una realtà, il servizio è attivo dal 20 dicembre e consente di inviare la richiesta direttamente dal proprio pc insieme agli allegati (contratto, eventuali planimetrie, ecc) grazie al modello “Registrazione di atto privato” (“Rap”) da compilare e inviare esclusivamente in via telematica.

Nel comunicato che presenta il nuovo servizio si legge anche che la novità sarà progressivamente estesa anche alle altre tipologie di atti, come per esempio i preliminari di compravendita (per questo adempimento era finora necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula o dalla decorrenza dell’atto).

Come registrare un contratto di comodato online?

Gli utenti e gli intermediari potranno inviare la richiesta di registrazione di un contratto di comodato d’uso online attraverso la procedura web attiva dal 20 dicembre 2022, per farlo basta entrare nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Per richiedere la registrazione del comodato d’uso online basta indicare nel nuovo modello “Rap” i dati necessari: tipologia di contratto (se gratuito), dati del comodante, del comodatario e degli eventuali immobili oggetto del contratto. La procedura prevede la possibilità di allegare in formato Tif (e/o Tiff e Pdf/A) la copia dell’atto da registrare, firmata dalle parti, ed eventuali altri documenti (come, per esempio, planimetrie e inventari).

Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente. I soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello “Rap” presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, insieme al contratto e agli eventuali allegati.

Potrebbe interessarti anche:

Come registrare un comodato d’uso gratuito 2022?

Per registrare il contratto di comodato d’uso gratuito è sufficiente presentare, presso qualunque ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate, il modello 69 (modello di richiesta di registrazione) in duplice copia e la ricevuta del pagamento di 200 euro per l'imposta di registro effettuato con modello F24 (codice tributo 1550).

Come registrare il modello 69?

Per registrare il modello 69 bisogna presentare all'ufficio dell’Agenzia delle Entrate la richiesta di registrazione, ossia il modello 69 compilato. Sulla seconda copia del modello 69, restituita al contribuente, sono riportate le informazioni relative alla registrazione

Quando è obbligatorio registrare un comodato d'uso gratuito?

Un contratto di comodato d’uso gratuito deve essere registrato entro 30 giorni dalla data dell'atto se stipulato in forma notarile, in quanto la registrazione avviene tramite il Modello Unico informatico (MUI); Infine, deve essere registrato entro 60 giorni dalla data dell'atto se sia formato all'estero (articolo 13 del DPR n. 131/86).

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account