Ancora oggi, i buoni fruttiferi postali sono strumenti di investimento ampiamente utilizzati da chi desidera accrescere il proprio capitale in maniera sicura, conveniente e flessibile. Naturalmente, per fruire al massimo dei benefici che offrono, è opportuno conoscere tutti gli aspetti e le differenze che li caratterizzano.
Buoni fruttiferi postali cosa sono e come funzionano
I buoni fruttiferi postali (BFP) rappresentano da sempre uno degli investimenti più diffusi tra gli italiani per gli ottimi rendimenti che assicurano. Questi, infatti, sono una particolare tipologia di titolo che garantisce la restituzione del capitale, con interessi annessi, al risparmiatore che ne usufruisce. Più nello specifico, cosa sono i buoni fruttiferi postali? Si tratta di prodotti di investimento finanziario, garantiti dallo Stato, poiché emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa, che, oltre ad essere esenti dall’imposta di successione, non presentano costi di collocamento, di gestione o di rimborso.
Dato che i buoni fruttiferi postali non sono soggetti ad oscillazioni di mercato, il rimborso può essere richiesto in qualsiasi momento e presenta una tassazione favorevole del 12,5%. I buoni fruttiferi postali funzionano in maniera semplice: al versamento di una somma di denaro segue una maturazione periodica degli interessi, la quale avviene solo dopo un periodo che va dai 6 ai 12 mesi dal giorno di sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali stessi. Cosa fare con i buoni fruttiferi postali scaduti? I buoni fruttiferi postali scaduti, non producendo più interessi, possono essere riscossi dal risparmiatore per un tempo massimo di 10 anni, prima che avvenga la prescrizione.
Buoni fruttiferi postali dematerializzati e cartacei: differenze
Oggigiorno, in base alla modalità di emissione, esistono i buoni fruttiferi postali dematerializzati o cartacei. Per i buoni fruttiferi postali in forma cartacea, il sottoscrittore, al momento della sottoscrizione, riceve un titolo cartaceo che deve custodire con cura, poiché tale documento è indispensabile per richiedere il rimborso sia anticipato che a scadenza. Quando, invece, il sottoscrittore è in possesso di un libretto di risparmio postale o di un conto corrente postale, allora può ottenere i buoni fruttiferi postali dematerializzati. Questi ultimi sono acquistabili online, solo nel caso in cui si sia titolari di un conto corrente postale.
Attualmente, tra le tipologie di buoni che possono essere emessi solo in forma dematerializzata ci sono i BFP indicizzati all’inflazione e i BFP7insieme. A differenza dei buoni cartacei, per i buoni fruttiferi postali dematerializzati è possibile chiedere il rimborso online, senza recarsi presso uno sportello Poste Italiane. Il grande vantaggio dei buoni dematerializzati è che non cadono mai in prescrizione poiché il rimborso avviene automaticamente al momento della scadenza. Oggi, la sostituzione di buoni cartacei con buoni fruttiferi postali dematerializzati è fattibile solo se l’intestatario del buono cartaceo è anche intestatario del Libretto postale e del conto Bancoposta.
Buoni fruttiferi postali: calcolo e simulazione
Per i buoni fruttiferi postali il calcolo del guadagno ottenibile avviene prendendo in considerazione tre aspetti: data di sottoscrizione, tasso di interesse e l’importo del titolo (valore nominale). Il modo tradizionale per calcolare il rendimento dei buoni fruttiferi postali è quello di eseguire il calcolo con i coefficienti riportati sul foglio informativo del buono.
Tuttavia, per i buoni fruttiferi postali la simulazione del calcolo può essere effettuata anche in maniera più rapida, accedendo al sito di Poste Italiane. Qui, dopo aver inserito tutti i dati richiesti, si otterrà, per i buoni fruttiferi postali, il calcolo dei seguenti importi: valore nominale, ritenuta fiscale, valore di rimborso lordo e valore di rimborso netto.
I migliori buoni fruttiferi postali 2023 per Poste Italiane
Oggi, con l’aggiornamento dei tassi di interesse e l’inflazione alle stelle, tra i migliori buoni fruttiferi postali 2023 per Poste Italiane figurano:
- i buoni fruttiferi postali Rinnova, ideali per chi riceverà il rimborso di uno o più titoli e vuole investire nuovamente il proprio risparmio. Si tratta di buoni fruttiferi postali della durata massima di 6 anni e con interessi che arrivano fino al 3,25% l’anno. Il loro principale vantaggio è che possono essere rimborsati anche dopo solo 3 anni, ottenendo tutti gli interessi maturati fino allora;
- i buoni fruttiferi postali 4x4, ideali per chi vuole investire nel lungo periodo, ottenendo un rendimento fino ad un massimo di 16 anni. In questo caso, gli interessi arrivano fino al 3% l’anno. Si tratta di buoni fruttiferi postali flessibili a livello di rimborso (richiedibile in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e, dopo 4, 8 e 12 anni, anche con il riconoscimento degli interessi maturati);
- infine, i buoni fruttiferi postali per minorenni, buoni con il tasso di rendimento più alto di tutti, visto che gli interessi crescono insieme all’intestatario. Si tratta di buoni sottoscrivibili da un soggetto maggiorenne (genitore, zio, nonno…) in qualsiasi età del minore, con un tasso di rendimento fino al 4,50%l’anno (se posseduti per 18 anni).
Quali sono i migliori buoni fruttiferi postali?
Nella classifica dei buoni fruttiferi postali del 2023, migliori a livello di rendimento, ci sono: il buono 4x4, il buono Rinnova, il buono per i minorenni. A questi si aggiunge anche il Buono Soluzione Eredità, estremamente conveniente a dicembre 2022.
Qual è il buono postale più conveniente?
Ad oggi, il buono postale più conveniente è il buono per minorenni, sottoscrivibile da un maggiorenne e avente per intestatario un minore. Si tratta di buoni postali dal rendimento elevato, poiché gli interessi crescono insieme all’intestatario.
Come investire 10.000 euro alle poste?
Attualmente, per investire 10.000 euro alle poste, la cosa più intelligente è rifarsi ai buoni fruttiferi postali oppure ai libretti, due prodotti vantaggiosi in termini di sicurezza e rendimenti minimi assicurati.
Quanto rendono i buoni fruttiferi postali?
Il rendimento dei buoni fruttiferi postali varia in base alla tipologia e alla durata dell’investimento. I buoni fruttiferi postali hanno un rendimento annuo lordo pari al 2,50% conferito alla scadenza.
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