Con il ravvedimento speciale 2023 i contribuenti potranno sanare le violazioni tributarie commesse entro il 30 settembre
Commenti: 0
ravvedimento speciale 2023
canva.com

È stata prorogata la scadenza ordinaria per la sanatoria delle irregolarità tributarie con l’introduzione di un nuovo strumento: il ravvedimento speciale 2023. Si tratta di una nuova modalità di regolarizzazione delle violazioni commesse dai contribuenti che prevede una riduzione delle sanzioni ad 1/18 degli importi di base. Scopriamo tutti i dettagli del nuovo ravvedimento speciale 2023.

 

Ravvedimento speciale 2023: la proroga dell'ultima Legge di bilancio

Con l'introduzione del ravvedimento speciale della Legge di Bilancio 2023, è stata individuata una deroga al procedimento ordinario di ravvedimento operoso, una nuova scadenza e una notevole riduzione delle sanzioni da pagare.

Le operazioni di sanatoria delle violazioni tributarie sostanziali erano state fissate originariamente al 31 marzo. Tuttavia, grazie alle nuove decisioni del Governo ed al ravvedimento speciale 2023, i contribuenti potranno sanare le irregolarità legate al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti entro il 30 settembre 2023. Inoltre, i cittadini che si avvarranno di tale strumento potranno godere di una riduzione delle sanzioni da pagare e della rateizzazione.

Le irregolarità da sanare con ravvedimento speciale 2023

Il ravvedimento speciale 2023 può avere ad oggetto i tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate. Più nello specifico, il contribuente potrà avvalersi di tale strumento per la regolarizzazione di:

  • Dichiarazione dei redditi validamente presentata ma infedele;
  • omessa dichiarazione dei redditi (oltre i 90 giorni dalla scadenza ordinaria);
  • indebite deduzioni dal reddito e detrazioni d’imposta;
  • irregolarità del modello 770.

L’AdE ha anche dato il via libera per l’utilizzo del ravvedimento speciale per redditi esteri, ovvero per la regolarizzazione delle violazioni legate ai redditi percepiti da fonte estera, all’IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie estere) ed all’IVIE (imposta sul valore degli immobili ubicati all’estero). Infine, è possibile usufruire del ravvedimento speciale per LIPE, vale a dire per la regolarizzazione delle comunicazioni legate alle liquidazioni periodiche IVA.

Le operazioni escluse dalla sanatoria con ravvedimento speciale 2023

Non tutte le dichiarazioni possono essere sanate con il nuovo strumento della Legge di bilancio 2023. In particolare, non possono essere oggetto di ravvedimento speciale le violazioni legate agli obblighi di monitoraggio fiscale e quelle relative ai tributi amministrati da enti diversi dall’Agenzia delle Entrate.

A tal riguardo, si può affermare l’impossibilità di sfruttare le nuove norme e scadenze del ravvedimento speciale per quadro RW e le relative violazioni. Inoltre, gli omessi versamenti delle imposte dichiarate e leviolazioni formali sono entrambe operazioni escluse dalla possibilità di regolarizzazione per mezzo del ravvedimento speciale 2023.

Allo stesso modo, il contribuente non potrà utilizzare il ravvedimento speciale per IMU e le relative violazioni e irregolarità, dal momento che si tratta di un’imposta di competenza dei Comuni e non dell’Agenzia delle Entrate.

Imposte, interessi e sanzioni per il ravvedimento speciale 2023

Tra i vantaggi dell’introduzione della proroga con ravvedimento speciale 2023, emerge la riduzione ad 1/18 del minimo delle sanzioni, oltre alle imposte e agli interessi. Per effettuare il calcolo corretto degli interessi legali è possibile prendere visione dei nuovi fogli Excel per ravvedimento speciale 2023 disponibili online ove sono presenti le percentuali da prendere in considerazione.

Sempre in riferimento al computo dei versamenti da effettuare, è bene sapere che per il ravvedimento speciale 2023 il codice tributo utilizzabile nel modello F24 per la regolarizzazione delle irregolarità formali (e non sostanziali) commesse fino al 31 ottobre 2022 è TF44. Dunque, qualora vi fossero delle violazioni formali, è necessario regolarizzarle prendendo in considerazione l’importo fisso di 200 euro dovuto per ogni periodo d’imposta nell’ambito del calcolo del ravvedimento speciale 2023.

Quando effettuare i versamenti del ravvedimento?

Le nuove norme sul ravvedimento hanno individuato la possibilità per i contribuenti di optare per il dilazionamento dei pagamenti in 8 rate trimestrali. È bene sapere che la scadenza del 30 settembre 2023 (e non più del 31 marzo) riguarda il versamento della prima rata mentre, per i versamenti successivi del ravvedimento speciale 2023, le date da segnare sono riportate in tabella.

Pagamenti relativi al ravvedimento speciale 2023

Scadenze per effettuare 

i versamenti

Prima rata

30 settembre 2023

Seconda rata

31 ottobre 2023

Terza rata

30 novembre 2023

Quarta rata

20 dicembre 2023

Quinta rata

31 marzo 2024

Sesta rata

30 giugno 2024

Settima rata

30 settembre 2024

Ottava rata

20 dicembre 2024

Il mancato pagamento delle rate successive alla prima comporta la decadenza della rateazione. Dunque, dopo il procedimento di calcolo del ravvedimento speciale 2023, ovvero l’individuazione delle sanzioni e gli interessi da versare, è possibile passare al perfezionamento delle sanatorie per mezzo del pagamento delle somme dovute e dell’eliminazione di omissioni e irregolarità.

Come calcolare il ravvedimento speciale 2023?

Per calcolare gli interessi legali è necessario utilizzare la seguente formula: tributo dovuto x tasso legale annuo x numero di giorni trascorsi dalla violazione/365. Il tasso d’interesse legale viene individuato con apposito decreto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Come calcolare sanzione per ravvedimento operoso?

Per calcolare la sanzione per i pagamenti relativi al ravvedimento operoso è necessario fare riferimento alla tipologia di violazione commessa. in genere, la sanzione minima è pari al 90% e, nel caso di cedolare secca è pari al 180%.

Come calcolo gli interessi per ritardato pagamento F24?

Il pagamento tardivo dell’F24 comporta una maggiorazione che va dallo 0,1% al 5% in base al tempo trascorso dalla scadenza ordinaria.

Come si fa a fare il ravvedimento?

Per la regolarizzazione delle violazioni tramite ravvedimento è necessario utilizzare il modello F24 in caso di violazioni che riguardano le imposte sui redditi, l’IVA, l’IRAP e sostitutive.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account