
Doveva essere la grande riforma del mercato degli affitti in Italia: la cedolare secca sugli affitti, l'aliquota unica al 20% sulle rendite da locazione, si è trasformata invece in una telenovela. Inserita nel decreto legge sul federalismo fiscale, la cedolare è attualmente parcheggiata nei meandri delle commissioni parlamentari. Ce la farà ad essere approvata in tempo per la dichiarazione dei redditi di giugno?
Annunciata ad agosto e citata in numerosi interventi politici come la rivoluzione del settore delle locazioni, l'obiettivo dell'iniziativa è pagare meno tasse, ma pagare tutti. Molti degli affitti (si calcola il 50%) sono oggi infatti in nero e con questa aliquota il governo spera di modifcare quest'abitudine, anche attraverso delle multe più salate
Secondo i pareri favorevoli con la cedolare secca l'Italia si trasformerebbe in un paese perfetto per i proprietari di appartamenti, e, di conseguenza anche gli inquilini sarebbero beneficiati da un mercato più aperto (vedi notizia). Secondo i suoi detrattori, invece, soltanto i grandi i grandi proprietari, o chi ha un reddito alto, ci guadagnerebbe (confronta i calcoli)
Uno degli scopi dell'aliquota unica è in ogni caso l'emersione del nero, che sembra mettere d'accordo tutti. Per far sí che questo capitolo non rimanga lettera morta il governo ha infatti pensato a delle forti penalizzazioni per quei proprietari che non registrano i contratti. L'inquilino che denuncia l'affitto in nero, sempre che sia approvata questa misura, pagherà infatti un quinto del canone e nessuno lo potrà cacciare (vedi notizia)
Nulla di fatto invece per le detrazioni fiscali per gli inquilini, a cui converrebbe puntare ancora sul canone concordato (cos'è e come funziona)
Ma tutto dipende dall'approvazione finale, che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) arrivare a gennaio e a quel punto l'agenzia delle entrate avrà novanta giorni di tempo per emanare un provvedimento che specifichi i dettagli applicativi per il versamento dell'acconto, previsto per giugno, con le dichiarazioni dei redditi del 2010
1 Commenti:
Non capisco perche' dobbiamo avere tanta fiducia in chi non ci considera e legifera sempre pensando che il cittadino è un malfattore.
Grazie.
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