Costruiti sin dall’antichità per attraversare fiumi, valli e per superare dislivelli, alcuni di questi fanno ormai parte del panorama architettonico italiano. Anche se molti sono stati distrutti e ricostruiti più volte nel corso dei secoli, conservano ancora tracce interessantissime del passato oltre a essere attrazioni da visitare. Scopri, allora, quali sono i ponti più belli d’Italia e dove si trovano.
Ponte Vecchio a Firenze
Il Ponte Vecchio è una delle cose da vedere a Firenze e un esempio emblematico dell'architettura medievale italiana. Costruito originariamente in legno dai Romani, fu ricostruito in pietra nel 1339 dopo essere stato distrutto da una piena.
La particolarità del Ponte Vecchio è la presenza di negozi costruiti sui suoi bordi, una pratica comune nei tempi medievali per i ponti di grandi città. Originariamente occupati da macellai, oggi questi negozi sono principalmente gioiellerie, artigianato artistico e souvenir, rendendo il ponte una delle zone commerciali più pittoresche di Firenze.
Un'altra caratteristica distintiva è il Corridoio Vasariano che passa sopra i negozi, costruito per ordine di Cosimo I de' Medici nel 1565, permettendo così alla famiglia granducale di muoversi tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti senza scendere tra la folla.
Ponte di Castelvecchio a Verona
Il Ponte di Castelvecchio, noto anche come Ponte Scaligero, è un simbolo emblematico di Verona, città ricca di storia e cultura. Costruito tra il 1354 e il 1356 per volere di Cangrande II della Scala, questo ponte rappresentava un'importante via di fuga dalla fortezza di Castelvecchio. La sua robustezza e la sua architettura gotica lo rendono un esempio pregevole di ingegneria militare del Medioevo.
La particolarità del Ponte di Castelvecchio risiede nella sua struttura imponente e nella sua storia. Realizzato in mattoni rossi, il ponte si distingue per i suoi tre grandi archi a sesto acuto e per il camminamento alzato. Il ponte attuale non è però quello trecentesco: fu distrutto nella Seconda Guerra Mondiale e ricostruito secondo il progetto originario nel 1951.
Ponte di Rialto a Venezia
Il Ponte di Rialto è uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande a Venezia e uno dei simboli più famosi della città, ma anche una cosa imprescindibile da vedere. Originariamente costruito in legno, il ponte attuale in pietra fu completato nel 1591, su progetto dell'architetto Antonio da Ponte.
Il Ponte di Rialto è noto per la sua straordinaria architettura rinascimentale e per le numerose botteghe che si trovano lungo il porticato, tanto da essere tra i ponti più suggestivi d’Italia. Oggi queste botteghe sono principalmente souvenir e negozi di articoli in vetro di Murano, mantenendo viva la tradizione commerciale del ponte.
Arrivare al Ponte di Rialto è semplice sia a piedi sia via acqua. Le fermate dei vaporetti più vicine sono "Rialto" e "San Silvestro", rendendo il ponte facilmente accessibile da qualsiasi parte della città.
Ponte Coperto a Pavia
Il Ponte Coperto di Pavia, noto anche come Ponte Vecchio, è un simbolo iconico della città lombarda. Ricostruito nel 1949 dopo la distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, il ponte originale risaliva al XIV secolo. La sua architettura è caratterizzata da cinque arcate in mattoni e una copertura in legno che protegge i pedoni dalle intemperie, rendendolo unico nel suo genere in Italia.
La particolarità del Ponte Coperto sta non solo nella sua struttura ma anche nella cappella di San Giovanni Nepomuceno situata al centro del ponte. Situato sul fiume Ticino, il ponte collega il centro storico di Pavia con il quartiere di Borgo Ticino, offrendo una vista pittoresca sul fiume e sulla città.
Ponte Sant'Angelo a Roma
Il Ponte Sant'Angelo, originariamente denominato Ponte Elio, è una delle strutture più fotografate di Roma, nonchè meta turistica imperdibile. Costruito nel 134 d.C. dall'imperatore Adriano per collegare il centro della città con il suo mausoleo, oggi noto come Castel Sant'Angelo, questo ponte è famoso per le sue statue di angeli scolpite da Gian Lorenzo Bernini e dai suoi allievi nel XVII secolo.
Inoltre, offre una vista spettacolare sulla Basilica di San Pietro e la sua cupola, rendendolo uno dei punti più suggestivi di Roma. Nei dintorni del ponte, si potranno vedere alcuni quartieri storici della Capitale come Ponte e Borgo.
Ponte Gobbo a Bobbio
Il Ponte Gobbo, noto anche come Ponte del Diavolo o Ponte Vecchio, è uno dei ponti più affascinanti e carico di leggende d'Italia, situato a Bobbio in Emilia-Romagna. Questo antico ponte di origine medievale si distingue per la sua struttura irregolare con varie arcate di altezze diverse, che gli conferiscono un aspetto "gobbo". La leggenda narra che sia stato costruito con l'aiuto del diavolo, da cui il nome popolare.
Costruito originariamente in epoca romana e più volte ricostruito e restaurato nel corso dei secoli, il Ponte Gobbo attraversa il fiume Trebbia e, infine, nel 1590 assunse l’aspetto a undici arcate. Nei dintorni si può esplorare il borgo storico di Bobbio, con il suo abbazia e i vicoli medievali.
Ponte dei Trepponti a Comacchio
Il Ponte dei Trepponti è uno dei simboli più rappresentativi di Comacchio, in Emilia-Romagna. Costruito nel 1638 su progetto dell'architetto Luca Danese, il ponte è celebre per la sua struttura unica composta da cinque ampie scalinate che si estendono verso cinque diverse strade.
Oltre alla sua bellezza architettonica, il Ponte dei Trepponti è un ottimo punto di partenza per esplorare Comacchio e le sue Valli, spesso chiamata la "piccola Venezia", per i suoi numerosi canali e ponti. Nei dintorni si possono visitare le saline, e il Delta del Po.
Il Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli
Il Ponte del Diavolo, situato nella pittoresca città di Cividale del Friuli in Friuli Venezia Giulia, è un'opera architettonica che affascina non solo per la sua struttura ma anche per le leggende che lo avvolgono. Costruito nel 1442, questo ponte è un esempio emblematico dell'ingegneria medievale e si distingue per la sua imponente altezza di circa 22 metri sul fiume Natisone.
La particolarità del Ponte del Diavolo risiede nella sua architettura audace con due grandi archi, tanto che la leggenda narra che il ponte sia stato costruito con l'aiuto del diavolo, il quale avrebbe completato la costruzione in una sola notte in cambio dell'anima del primo che avrebbe attraversato il ponte.
Nelle vicinanze del Ponte del Diavolo si trovano numerosi siti di interesse storico e culturale, tra cui il Duomo di Santa Maria Assunta e il Monastero di Santa Maria in Valle, parte del sito UNESCO dei "Longobardi in Italia. I luoghi del potere".
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