Il portale immobiliare britannico Rightmove ha rifiutato la terza offerta d'acquisto del suo rivale australiano REA Group, che l'aveva già migliorata due volte e questa volta ammontava a 6.100 milioni di sterline (7.292 milioni di euro).
La proposta avanzata dalla compagnia oceanica, controllata in maggioranza da News Corp, conglomerato della famiglia Murdoch, è stata scartata dal management della compagnia britannica perché "continua a essere poco attraente e sottovaluta materialmente la compagnia e le sue prospettive future".
Dalla REA sono rimasti "delusi" dal rifiuto del rivale e "frustrati" dalla mancanza di "impegno sostanziale" da parte di Rightmove a negoziare. A tal fine, hanno esortato gli azionisti della società con sede a Milton Keynes a "incoraggiare" il consiglio di amministrazione ad avviare "discussioni costruttive" per eseguire l'acquisizione.
Il terzo tentativo del Gruppo REA ha valutato le azioni Rightmove a circa 770 pence (9,20 euro), di cui 341 pence (4,08 euro) sarebbero stati ricevuti in contanti e il resto tramite 0,0422 azioni REA. Se l'operazione fosse stata completata, gli azionisti di Rightmove si sarebbero ritrovati a controllare circa il 20% del capitale sociale dell'entità risultante.
La settimana scorsa REA ha migliorato la sua prima offerta di 5,6 miliardi di sterline (6,694 milioni di euro), lanciata il 5 settembre, portandola a 5,9 miliardi di sterline (7,053 milioni di euro). Tuttavia, anche questa proposta è stata contrastata poiché Rightmove l'ha ritenuta "incerta, altamente opportunistica e poco attraente".
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