
Siamo a poche ore dal voto sul federalismo municipale. Oggi, infatti, la cosiddetta "bicameralina", vale a dire la commissione per l'attuazione del federalismo fiscale si riunisce per votare lo schema di decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale. È il gran giorno della cedolare secca e del nuovo assetto tra le competenze dello stato e degli enti locali nel settore della fiscalità territoriale ed immobiliare. E la patrimoniale?
Le ultime ore sono ancora terreno di scontro sui possibili guadagni e le possibili perdite che promette la cedolare secca, che nell'ultima bozza è sdoppiata in due: aliquota al 19% per i canoni concordati e al 21% per quelli liberi
Secono il sole 24 ore una cosa è certa: la cedolare secca è l'impedimento per antonomasia al caro affitti. Questo perchè - a detta del quotidiano economico - gli sconti offerti dall'aliquota mettono al riparo i proprietari dall'autonomia fiscale lasciata ai sindaci e governatori dal federalismo
Dall'altra parte della staccionata le imprese che posseggono capannoni e uffici in cui lavorano: per questi soggetti le tasse locali federaliste saranno più alte immediatamente di quelle che pagano attualmente. Per tutti gli altri, però parte la roulette, e dove si fermerà la ruota dipenderà dai sindaci e dai governatori e da come intenderanno intervenire sulle addizionali irpef
Altra certezza è che, stando alla bozza calderoli, ad essere "discriminati" saranno gli immobili all'estero, visto che il decreto prevede che la cedolare secca si applichi ai soli "redditi fondiari" dai quali sono esclusi quelli all'estero, che sono sempre "redditi diversi" e sotto la giurisdizione tributaria dello stato estero
Al vaglio, dunque, anche la patrimoniale, che ha avuto in questi ultimi giorni problemi di attribuzione. Il pdl ha additato come ideatore il pd (vedi notizia)e il pd (vedi notizia) ha acceso i riflettori su quel punto in cui il decreto calderoli parla proprio di patrimoniale
E mentre le opposizioni promettono di non votare il federalismo, in molti si chiedono se oggi sia davvero il giorno del chiarimento dei misteri del federalismo fiscale in tema immobiliare
2 Commenti:
Non se ne può più. o vanno a casa tutti questi politici incompetenti e distruttivi oppure devono andare a casa i cittadini, nel senso che convenga abbandonare ed andare verso lidi almeno più seri e giusti.
Vergogna! Quando non sanno cosa fare si inventano patrimoniali, balzelli,ecc.ecc. Quando si parla di debito pubblica si toccano subito le pensioni e quindi si diminuiscono gli importie si aumenta l'età, con la scusa che ora si campa più a lungo: sì, saremo più vecchi ma più poveri, alla fame! Ma il vero debito pubblico, sono loro, i politici con i loro stipendi, i loro privilegi, i loro costi faraonici. Dimezzateli, che prendano anche loro 1200 euro al mese e dopo 40 anni una pensione di 500 euro al mese! Non succederà mai....
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