"Pur in presenza di chiari segnali di ripresa, risente ancora delle incertezze del sistema economico globale, ma anche degli accresciuti costi di gestione". Non è il bollettino economico di una qualsiasi delle aziende europee messe in ginocchio dalla crisi economica, ma il quadro del bilancio finanziario del vaticano nel comunicato ufficiale della santa sede
La situzione di crisi si nota soprattutto per la santa sede: "la cui insostituibile fonte di sovvenzionamento è costituita dalle libere offerte dei fedeli"
Insomma, durante la riunione del consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della santa sede, si è arrivati alla conclusione che la crisi economica tocchi anche il vaticano e questo perchè anche questi dipende dall'economia globale che tocca le tasche dei fedeli e di conseguenza svuota le casse che restano a secco di offerte. A questo problema globale, poi, si sommano anche "gli accresciuti costi di gestione"
La santa sede non ha risparmiato sui ringraziamenti ai fedeli cui è andata la "gratitudine per il sostegno che i fedeli danno, spesse in forma anomima", nè sui moniti, esortandoli a "preservare tali opere di bene"
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