La presenza di un calabrone in casa non è da sottovalutare: ecco come gestire questa situazione potenzialmente pericolosa.
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Un calabrone in un prato fiorito
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Sono molte le persone che non vanno d'accordo con gli insetti, soprattutto quando entrano in casa e soprattutto se si tratta di specie aggressive in grado di infliggere punture molto dolorose. È il caso dei calabroni, che nel corso della primavera possono introdursi nelle abitazioni.

Si tratta di un fenomeno da non prendere alla leggera e da gestire con molta attenzione: di seguito tutte le indicazioni più utili su come comportarsi con un calabrone in casa, e come evitare che episodi di questo tipo si possano ripetere in futuro.

Perché i calabroni entrano in casa?

I calabroni tendono ad avvicinarsi ad alcune case quando notano alcune zone che presentano le condizioni ideali per costruire il nido. Tali condizioni sono dettate dalla presenza di:

  • Calore naturale, come una buona esposizione al sole;
  • Calore artificiale, come quella di alcune lampade notturne di giardini e balconi ma anche le luci bianche che vengono utilizzate per l’illuminazione interna della casa;
  • Presenza di acqua, come pozzanghere, fontanelle, canali, rivoletti ma anche solo sottovasi delle piante con ristagno di acqua;
  • Presenza di cibo, come polline dei fiori, nettare e insetti più piccoli (ma anche api, che alcune specie di calabroni attaccano frequentemente e violentemente).

Sempre a proposito del cibo, va detto che i calabroni sono molto attratti dall’odore di tutto ciò che associano a fonti di cibo, compreso l’odore che emanano molti alimenti mentre vengono cucinati e consumati o semplicemente lasciati all’aperto, in particolare carne e pesce. Hanno lo stesso effetto anche l’odore del sangue e della carne in decomposizione, o in generale dei rifiuti alimentari

Anche alcuni tipi di detergenti, magari dotati di fragranze particolarmente dolci, possono ricordare loro l’odore del miele o di alcuni fiori e attirarli in casa. Se i calabroni vengono lasciati agire indisturbati, nelle condizioni di sopravvivenza ideali procederanno con la costruzione del proprio nido sugli alberi vicino casa e nelle canne fumarie dei camini, ma anche nelle intercapedini dei muri, sotto tetti e grondaie e nei cassonetti di serrande e tapparelle. È proprio da queste piccole fessure, o da minuscoli spazi presenti in finestre e zanzariere, che possono anche introdursi in casa.

Un calabrone su una mano umana
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Cosa fare quando si ha un calabrone in casa

I calabroni, appartenenti alla superfamiglia Vespoidea e al genere Vespa, sono in realtà molto più grandi e aggressivi delle vespe comuni: una volta bloccati in un ambiente circoscritto come la stanza di una casa possono cominciare a svolazzare in modo frenetico andando a sbattere contro mobili e pareti. 

In questo stato confusionario, non esiteranno ad attaccare anche gli esseri umani se si sentono minacciati, anche senza venir prima provocati. Poiché la loro puntura è molto dolorosa e il veleno che iniettano può provocare reazioni allergiche anche gravi a chi ne è particolarmente sensibile, si consiglia la massima cautela in presenza di questi insetti.

In particolare, si raccomanda di mantenere una distanza di sicurezza per evitare di attirare la loro attenzione, e al massimo aprire la finestra della stanza per consentire loro di uscire agevolmente. Nel corso di questa operazione potrebbe essere possibile ispezionare il punto da cui hanno avuto accesso alla casa e individuare la presenza di un eventuale nido nelle vicinanze.

Vespe e calabroni non sono tutelati dalla legge come lo sono le api, che essi tendono anzi ad attaccare e decimare in modo implacabile mettendo ancor più a repentaglio la loro già fragile sopravvivenza come specie. Di conseguenza è consentito armarsi di insetticida spray per allontanare gli insetti da casa o anche solo per indirizzarli verso un possibile punto di uscita.

Chi chiamare in presenza di un calabrone dentro casa

Anche con un insetticida alla mano, tuttavia, si sconsiglia di attaccare direttamente il calabrone che si trova in casa e provare a eliminarlo, men che mai di provare a rimuovere autonomamente un eventuale nido: ricordiamo che questi insetti sono in grado di effettuare attacchi di gruppo ben coordinati e molto pericolosi anche per l’uomo.

L’alternativa migliore è quella di contattare subito una ditta di disinfestazione specializzata nella gestione di questi insetti: sarà compito di queste figure professionali, munite del corretto equipaggiamento di protezione, rimuovere in tutta sicurezza il nido di calabroni e i suoi abitanti. Nei casi più gravi e complicati è possibile anche contattare la Protezione Civile, l’ASL di zona o i Vigili del Fuoco.

Un calabrone posato su un fiore
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Come tenere lontani i calabroni dalla casa

Esistono per fortuna delle buone abitudini da prendere per prevenire del tutto questo problema, tenendo lontani i calabroni da casa propria:

  • Effettuare una ispezione della propria abitazione alla ricerca di aperture o crepe nei pressi degli infissi delle finestre o delle serrande, tra le tegole o vicino alle grondaie, ed eventualmente sigillarle o chiuderle con una fitta rete metallica;
  • Evitare di lasciare cibo all’aperto;
  • Mantenere ben pulito il proprio ambiente domestico;
  • Tenere ben chiusi i secchi per i rifiuti domestici e pulirli regolarmente, in modo tale che non vi si accumulino residui di cibo o altro sporco;
  • Preferire le luci gialle a quelle bianche, sia per l’illuminazione interna che per quella esterna;
  • Posizionare in casa piante come geranio, calendula, assenzio e menta che hanno proprietà repellenti nei confronti dei calabroni.

Se i calabroni sono nella canna fumaria?

Le canne fumarie dei camini costituiscono spesso l’ambiente ideale in cui i calabroni potrebbero costruire il loro nido: ovviamente ciò rappresenta un rischio per gli abitanti della casa, non solo per la pericolosità di questi insetti ma anche perché i nidi di calabroni sono a volte talmente estesi da ostruire la canna fumaria, cosa che potrebbe persino provocare un incendio.

Per questa ragione è opportuno effettuare delle periodiche ispezioni della canna fumaria per assicurarsi che non sia ostruita: in presenza di un nido di calabroni è importante contattare immediatamente una ditta di disinfestazione che lo rimuova con cautela. 

Per evitare che questa situazione si verifichi nuovamente, si consiglia di coprire l’estremità superiore della canna fumaria con una fitta rete metallica quando il camino non viene utilizzato.

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