Affacciandosi alla coltivazione di piante in casa, una delle prime distinzioni da fare è quella fra piante acidofile e basofile, riguardante il pH del terreno in cui possono crescere. La distinzione non è secondaria, in quanto potrà guidarti su quale terriccio comprare e come fare per concimare la pianta al meglio. Scopri, quindi, quali sono le principali piante acidofile e come curarle.
Quali piante sono acidofile?
Quando si parla di piante acidofile ci si riferisce, quindi, a quelle specie che per vivere sane e rigogliose necessitano di un terreno con un pH acido, solitamente compreso tra 4,5 e 6. Questo valore indica una concentrazione maggiore di ioni idrogeno nel suolo rispetto ai terreni neutri o alcalini.
Ma come misurare il pH del terreno? Potrai sia utilizzare una cartina tornasole o, per avere una misurazione più precisa, utilizzare strumenti elettronici per il giardinaggio e l’agricoltura. E per riconoscere se una pianta è acidofila? Un primo indizio arriva dall’ambiente naturale in cui cresce spontaneamente: boschi di conifere, sottoboschi umidi e zone montane ricche di humus sono spesso il loro habitat ideale.
Le foglie di queste specie tendono a essere di un verde intenso e brillante, e molte presentano fioriture vistose e colorate, come nel caso delle azalee, delle ortensie e delle camelie. Tuttavia, il modo più sicuro per capire se una pianta è acidofila è osservare la sua risposta al terreno: se noti ingiallimenti (clorosi), crescita stentata o fioriture scarse su terreni alcalini è probabile che tu abbia a che fare con una specie acidofila.
Le piante acidofile più popolari
Trattandosi di una categoria molto ampia, non sono riconoscibili segni particolari che accomuni le piante acidofili. Tuttavia, alcune sono più popolari di altre, sia perché riescono a crescere bene in vaso, sia perché regalano bellissimi fiori.
Gardenia
La gardenia è una delle piante acidofile più apprezzate in assoluto, soprattutto per il profumo inconfondibile dei suoi fiori bianchi. Originaria delle regioni tropicali e subtropicali, la gardenia predilige ambienti luminosi ma non esposti direttamente ai raggi solari intensi.
Il terreno ideale è ricco di humus, ben drenato e con un pH compreso tra 5 e 6. Per mantenere la gardenia in salute, è fondamentale utilizzare acqua non calcarea (va bene anche l’acqua del condizionatore) ed evitare ristagni idrici che potrebbero causare marciumi radicali.
Ortensia
L’ortensia si riconosce immediatamente dai colori vivaci che spaziano dal rosa al blu intenso, passando dalla bellissima ortensia bianca. Più il suolo è acido, più i fiori tendono al blu; su terreni neutri o leggermente alcalini, invece, prevalgono le tonalità rosa o lilla.
Per coltivarle, scegli un terreno ricco di sostanza organica e ben drenato. L’irrigazione deve essere abbondante nei periodi caldi ma sempre evitando i ristagni.
Magnolia
La magnolia grandiflora è celebre per le sue dimensioni (cresce fino a 25 metri) e per i suoi grandi fiori profumati che sbocciano tra la primavera e l’inizio dell’estate. Anche le altre varietà di magnolie, però, sono accomunate dal preferire terreni tendenzialmente acidi.
Inoltre, per ottenere una magnolia sana e vigorosa è importante posizionarla in un luogo soleggiato o a mezz’ombra, al riparo dal vento. Anche l’irrigazione deve essere regolare, soprattutto nei primi anni dopo l’impianto.
Gelsomino
Il gelsomino è forse il simbolo dell’estate: conosciuto per i suoi piccoli fiori bianchi dal profumo intenso, è una pianta rampicante che si adatta bene anche ai terreni acidi.
Qualunque sia la varietà di gelsomino che sceglierai, ricorda di offrirgli annaffiature regolari durante la stagione calda e una potatura dopo la fioritura per contenere la crescita.
Glicine
Il glicine è una delle piante rampicanti e acidofile più spettacolari grazie ai suoi lunghi grappoli di fiori lilla o bianchi che sbocciano tra aprile e maggio. Ma come piantare il glicine? Per coltivarlo con successo è importante fornirgli un supporto robusto su cui arrampicarsi. La potatura regolare è fondamentale per controllare la crescita vigorosa della pianta e favorire la produzione di fiori.
Giglio
Il giglio è tra le piante più eleganti in assoluto, oltre a vantare bellissimi fiori profumati che colorano giardini e terrazzi dalla primavera all’estate. Per ottenere una fioritura abbondante, pianta i bulbi in autunno o inizio primavera a una profondità adeguata (circa 15 cm) e in posizione luminosa ma non troppo esposta al sole diretto nelle ore più calde.
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