La Commissione europea ha pubblicato le linee guida sulle case green. Si tratta delle indicazioni che i Paesi membri dell’Ue dovranno seguire per redigere i piani nazionali di ristrutturazione degli edifici. Si ricorda infatti che entro la fine del 2025 ogni Stato dovrà predisporre il proprio piano di rinnovamento degli immobili, che deve prevedere i passaggi obbligatori stabiliti dalla direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici (Epbd) per raggiungere le emissioni zero entro il 2050.
La prima bozza dei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici dei Paesi dell’Ue deve essere presentata entro il 31 dicembre 2025. I piani saranno poi valutati dalla Commissione europea, che, se necessario, formulerà raccomandazioni specifiche per ogni Paese. Spetterà poi ai Paesi dell’Ue aggiornare i propri piani per tenere conto della valutazione della Commissione e presentare la versione definitiva entro il 31 dicembre 2026.
Le linee guida pubblicate dalla Commissione europea
Ciò che la Commissione europea ha ora pubblicato sono due modelli guida: un modello Nbrp (National Building Renovation Plans) annotato e un modello di foglio di calcolo per la raccolta dei dati.
Nello specifico, nella nota pubblicata dalla Commissione europea si legge: “Realizzati in stretta collaborazione con i Paesi dell’Ue, i due modelli sono progettati per semplificare il processo di pianificazione e garantire che tutti gli elementi obbligatori dei Nbrp indicati nell’Allegato II della Epbd siano presi in considerazione. Sebbene l’utilizzo di questi strumenti sia facoltativo, essi offrono ai Paesi dell’Ue una guida pratica per semplificare la preparazione dei Nbrp”.
E ancora: “I Nbrp sono un pilastro fondamentale per l’attuazione della Epbd riformulata, concordata lo scorso anno. Fungono da tabella di marcia strategica per ciascun Paese dell’Ue, delineando le modalità con cui intende decarbonizzare il proprio parco edilizio e raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici stabiliti nei propri Piani Nazionali per l’Energia e il Clima”.
Gli obiettivi della direttiva europea sulle green
Secondo quanto previsto dalla direttiva sulle case green:
- per gli edifici residenziali non di nuova costruzione, i Paesi Membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035;
- per gli edifici non residenziali, gli Stati Membri dovranno ristrutturare il 16% degli immobili con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi nazionali di prestazione energetica da rispettare per tutto il settore dell’edilizia;
- i nuovi edifici residenziali dovranno essere a zero emissioni dal 2030;
- mentre i nuovi edifici non residenziali dovranno essere a zero emissioni dal 2028.
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