Dal marmo all'argilla passando per il legno e il vetro, il rivestimento dell'isola della cucina è questione di stile e funzione.
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rivestimento isola
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Negli ultimi anni, l'isola centrale in cucina si è imposta come protagonista degli spazi domestici non solo come piano di lavoro o di appoggio, ma anche come elemento scenico d'arredo. Per questo motivo i materiali impiegati per rivestirla vengono scelti con grande attenzione. Oltre al fattore estetico, entrano in gioco altri aspetti come la durabilità, la facilità di pulizia e la sostenibilità dei materiali. Ma qual è la scelta migliore? Ecco i materiali da considerare per il rivestimento dell’isola della cucina.

L'argilla cruda tra naturalità e innovazione

Se si è amanti delle soluzioni estetiche naturali, la scelta migliore per rivestire l’isola della cucina non può che essere l'argilla cruda. In questo modo si va a valorizzare la matericità e la traspirabilità di un materiale antichissimo, reinterpretato in chiave contemporanea. 

Utilizzata da secoli nell'edilizia tradizionale, oggi l'argilla cruda viene declinata in forme e finiture che ben si adattano agli interni moderni. Le sue peculiarità più apprezzate sono:

  • Texture naturale: offre una superficie calda e opaca, piacevole al tatto.
  • Assenza di trattamenti chimici: è un materiale sano, completamente atossico.
  • Regolazione dell'umidità: favorisce la traspirabilità dell'ambiente.
  • Origine sostenibile: viene estratta e lavorata con un basso impatto ambientale.

A livello estetico si abbina bene sia a contesti di arredo rustici che allo stile minimalista. Inoltre ha il vantaggio di poter essere pigmentata in diverse tonalità naturali, oppure lasciata nel suo colore originario, tra il beige e il terracotta. Unico aspetto non propriamente positivo riguarda la sua manutenzione: la superficie tende infatti ad essere più delicata rispetto ad altri materiali e va protetta da schizzi e urti.

I marmi: eleganza senza tempo per un’isola protagonista

Il marmo è uno dei rivestimenti più amati per le isole della cucina grazie al suo impatto visivo raffinato e alla sua capacità di dialogare con qualsiasi stile. Questa pietra naturale ha infatti attraversato i secoli senza perdere il suo fascino. Oltre a questo, sul mercato ci sono diverse varietà da poter usare a seconda dell’effetto desiderato. Le più utilizzate comprendono:

  • Marmo di Carrara: bianco con venature grigie, classico e luminoso.
  • Marmo Calacatta: con venature più marcate è ideale per ambienti di design.
  • Nero Marquina: elegante e deciso, perfetto in contrasto con legni chiari o acciaio.
  • Verde Alpi o Rosa Portogallo: opzioni più particolari per progetti audaci.

Nonostante la sua forza apparente, il marmo richiede una certa cura. È infatti sensibile agli acidi e può macchiarsi facilmente, motivo per cui spesso viene trattato. Tuttavia, la sua longevità e il suo pregio compensano questi aspetti.

Isola in marmo si mobile bianco
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Ceramiche effetto marmo: il fascino della pietra 

Per chi ama l'eleganza del marmo ma cerca soluzioni più pratiche, le ceramiche effetto marmo rappresentano una scelta strategica e innovativa. Grazie alle moderne tecnologie di stampa digitale, questi rivestimenti riproducono fedelmente le venature, le trasparenze e la profondità tipiche delle pietre naturali. I principali vantaggi di questa scelta includono:

  • Elevata resistenza a graffi, urti e sostanze acide.
  • Facilità di pulizia e manutenzione minima.
  • Versatilità estetica: sono disponibili in numerosi formati e finiture.
  • Prezzo più accessibile rispetto al marmo naturale.

L'effetto marmo in ceramica consente anche accostamenti più audaci, mescolando più tonalità nella stessa composizione. Oltre a questo si tratta della soluzione perfetta per ambienti moderni dove si vuole un impatto estetico forte, ma senza le delicatezze della pietra naturale.

Copertura isola in gres bianco per un effetto minimal
Pickpik

Legno in cucina: calore, carattere e artigianalità

Il legno, con le sue venature sempre diverse, è un materiale capace di infondere calore e naturalezza anche all'ambiente più contemporaneo. Come rivestimento dell'isola centrale diventa un elemento di transizione tra funzione e accoglienza. Ma quale tipologia di legno usare per rivestire l'isola della cucina? Tra le opzioni più adatte ed utilizzate ci sono:

  • Legno di rovere: chiaro, robusto, molto versatile.
  • Noce: caldo e scuro, perfetto per ambienti eleganti.
  • Frassino termotrattato: resistente all'umidità, dal colore intenso.
  • Teak: adatto anche a cucine con alta esposizione a vapore e calore.

Il legno può essere impiegato in pannellature verticali, boiserie decorative o come rivestimento integrale. Trattato con finiture idrorepellenti e oli naturali, mantiene le sue qualità estetiche e funzionali nel tempo. 

Per quanto riguarda lo stile, permette sia soluzioni rustiche che combinazioni con materiali industriali come acciaio o cemento. L'effetto è sempre armonioso, accogliente, con un richiamo alla dimensione domestica più autentica.

Vetro: trasparenze e riflessi per cucine luminose

Il vetro, spesso associato a superfici lisce e brillanti, si sta affermando anche come materiale per il rivestimento dell'isola della cucina, grazie alla sua capacità di riflettere la luce e conferire leggerezza agli spazi. Le tipologie più utilizzate includono:

  • Vetro laccato: colorato in superficie, offre tonalità uniformi e brillanti.
  • Vetro satinato: ha un effetto opaco ed è vellutato al tatto.
  • Vetro acidato: è elegante e leggermente traslucido.
  • Vetro temperato: resistente a calore e urti, è adatto all'uso in cucina.

Il vetro può essere applicato su pannelli o integrato in rivestimenti compositi e viene scelto soprattutto per cucine moderne, minimaliste, dove la pulizia formale è un valore estetico primario. Tra i suoi vantaggi principali, c’è soprattutto la facilità nella pulizia quotidiana e l’amplificazione della luce.

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