Dove deve essere indicato il reddito da locazione breve nel 730? E cosa accade in caso di più appartamenti? Sul punto ha fatto chiarezza il Fisco. Si ricorda che per contratto di locazione breve si intende un contratto di locazione di immobile a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. Ma vediamo quanto precisato in seguito al quesito presentato da una contribuente.
A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Sono locatore di più appartamenti destinati a locazione di tipo breve. Come vanno indicati nel 730 i redditi percepiti?”.
I chiarimenti del Fisco sul reddito da locazione breve
Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha sottolineato che il reddito derivante da locazioni brevi costituisce reddito fondiario per il proprietario dell’immobile o per il titolare di altro diritto reale. Tale reddito deve essere indicato nel quadro B. Nel caso in cui si tratti di sublocatore o comodatario si parla di reddito diverso e deve essere indicato nel quadro D.
Il Fisco ha poi ricordato che “il regime fiscale delle locazioni brevi è riconosciuto solo in caso di destinazione a tale tipologia di locazione di non più di 4 appartamenti per ciascun periodo d’imposta”. Negli altri casi, come precisato, “l’attività di locazione da chiunque esercitata si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile”.
Di conseguenza, il Fisco ha chiarito che, se nel corso del 2024 sono stati destinati a locazione breve più di 4 appartamenti, non può essere utilizzato il modello 730, ma è necessario utilizzare il modello Redditi PF.
Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account