431 km di spiritualità e natura, con 22 tappe da Camposampiero a La Verna, a piedi o in bici: ecco il Cammino di Sant'Antonio.
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santuario della verna
Tulumnes, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons
Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Il Cammino di Sant’Antonio è un itinerario di pellegrinaggio che ripercorre i luoghi legati alla vita di Sant’Antonio da Padova, un santo amato in tutto il mondo. Nato nel 2010 per iniziativa dei frati minori conventuali, questo percorso unisce spiritualità, natura e cultura, attraversando paesaggi mozzafiato e città d’arte. Che si scelga di percorrerlo a piedi o in bicicletta, il Cammino offre un’esperienza di riflessione e scoperta. Di seguito cosa sapere sul Cammino di Sant’Antonio, con la lunghezza e le tappe principali nonché qualche consiglio su come affrontarlo.

Quanto è lungo il Cammino di Sant’Antonio?

Il Cammino di Sant’Antonio si estende per circa 431 chilometri, collegando i Santuari Antoniani di Camposampiero (Padova) al Santuario della Verna in Toscana, attraversando Veneto, Emilia-Romagna e Toscana. È suddiviso in 22 tappe, con una lunghezza media di 20-25 km per tappa, percorribili in circa 20 giorni a piedi per i camminatori allenati.

Esiste anche una variante più breve, “L’Ultimo Cammino”, che copre 23,5 km da Camposampiero a Padova ed è ideale per chi ha poco tempo. Altre varianti includono estensioni verso Venezia (458 km, con 23 tappe) o Bassano del Grappa (465 km, 23 tappe). In bicicletta il percorso può essere completato in 5-7 giorni, a seconda del ritmo e delle soste.

Il Castello Estense di Ferrara
Nbisi, CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Le tappe del Cammino di Sant’Antonio

Il Cammino di Sant’Antonio è organizzato in 22 tappe principali, che partono dai Santuari Antoniani di Camposampiero e arrivano al Santuario della Verna (dove si trova il paese più alto della Toscana), toccando luoghi significativi della vita del santo. 

Ogni tappa combina spiritualità, natura e storia, con percorsi ben segnalati da frecce gialle e simboli del santo. Ecco una panoramica delle tappe principali, con varianti e opzioni aggiuntive.

  • Tappa 1: Camposampiero - Padova (23,5 km) detta “L’Ultimo Cammino”: ripercorre l’ultimo viaggio di Sant’Antonio nel 1231 dal Santuario del Noce a Camposampiero alla Basilica del Santo a Padova, passando per il Santuario dell’Arcella. Il percorso, pianeggiante e ben segnalato, attraversa piccoli centri come Arsego e Limena, costeggiando il fiume Brenta. È ideale per principianti e si completa in una giornata.
  • Tappa 2: Padova - Monselice (22,2 km): da Padova il cammino si dirige verso sud, attraversando la Bassa Padovana. Il percorso, prevalentemente pianeggiante, segue la ciclabile del canale Battaglia, con tratti parzialmente sterrati. Monselice, con il Santuario delle Sette Chiese, è una tappa ricca di storia e spiritualità, legata al miracolo della donna salvata nel canale Bisatto.
  • Tappa 3: Monselice - Rovigo (32 km): attraversa il Polesine, seguendo argini e canali. Il paesaggio agricolo, con il fiume Adige come sfondo, crea un’atmosfera meditativa. Rovigo offre punti di interesse come il Duomo e la chiesa mariana della Rotonda. È una delle tappe più lunghe, ma accessibile anche in bicicletta.
  • Tappa 4: Rovigo - Polesella (21,3 km): percorso pianeggiante lungo il Po, che collega Rovigo a Polesella. La tappa, immersa in paesaggi rurali, è ideale per riflettere in tranquillità. I ciclisti possono seguire la pista ciclabile fino a Boara Pisani.
  • Tappa 5: Polesella - Ferrara (22,6 km): conduce a Ferrara, città rinascimentale patrimonio UNESCO e sosta culturale imperdibile con il suo Castello Estense. Il percorso segue il Po e attraversa piccoli borghi come Francolino.
  • Tappa 6: Ferrara - Malalbergo (21,7 km): da Ferrara il cammino resta pianeggiante, attraversando il Ferrarese con campi coltivati e canali. Malalbergo è un piccolo centro rurale perfetto per una pausa tranquilla.
  • Tappa 7: Malalbergo - Castel Maggiore (25,8 km): porta verso Bologna attraversando paesaggi agricoli e piccoli paesi. Castel Maggiore offre ospitalità in B&B e conventi, con un’atmosfera di pace che invita alla riflessione.
  • Tappa 8: Castel Maggiore - Bologna (21,2 km): l’arrivo a Bologna segna l’ingresso in una città legata a Sant’Antonio, celebre per il miracolo della mula. Il percorso attraversa il centro storico, con tappe al Santuario della Madonna di San Luca e Piazza Maggiore, prima di inoltrarsi verso le colline.
  • Tappa 9: Bologna - Settefonti (19,1 km): da Bologna il cammino inizia a salire verso gli Appennini. Settefonti, un piccolo borgo, offre panorami collinari e un’atmosfera di silenzio.
  • Tappa 10: Settefonti - San Martino in Pedriolo (18 km): attraversa colline bolognesi con sentieri che si snodano tra boschi e mulattiere. San Martino in Pedriolo è un punto di sosta tranquillo, con alloggi spartani che riflettono lo spirito del pellegrinaggio.
  • Tappa 11: San Martino in Pedriolo - Tossignano (16,7 km): il percorso diventa più impegnativo, con salite verso Tossignano. La segnaletica aggiornata nel 2024 aiuta a navigare i sentieri appenninici, tra boschi e borghi medievali.
  • Tappa 12: Tossignano - Parco Naturale del Carnè (22,7 km): attraversa il Parco Naturale del Carnè, un’area di grande bellezza naturalistica. I sentieri sono ben segnalati ma richiedono una buona preparazione fisica.
  • Tappa 13: Parco Naturale del Carnè - Modigliana (17 km): il cammino continua tra colline e boschi raggiungendo Modigliana, un borgo ricco di storia. La tappa è panoramica, con sentieri che offrono viste spettacolari.
  • Tappa 14: Modigliana - Montepaolo (Dovadola) (16 km): Montepaolo, luogo di eremitaggio di Sant’Antonio, è una delle tappe più significative. Il percorso, con salite moderate, è immerso in paesaggi appenninici.
  • Tappa 15: Dovadola - Rocca San Casciano (19 km): collega Dovadola a Rocca San Casciano con sentieri che attraversano boschi e colline. La segnaletica aggiornata nel 2025 facilita l’orientamento.
  • Tappa 16: Rocca San Casciano - Portico di Romagna (11,7 km): una delle tappe più brevi, attraversa la Romagna con sentieri facili e borghi accoglienti. Portico di Romagna è noto per il suo fascino medievale.
  • Tappa 17: Portico di Romagna - San Benedetto in Alpe (16,3 km): il percorso si fa più selvaggio, con sentieri che attraversano boschi e crinali. San Benedetto in Alpe è un’oasi di pace, ideale per la riflessione.
  • Tappa 18: San Benedetto in Alpe - Castagno d’Andrea (21,6 km): questa tappa, tra le più impegnative, attraversa paesaggi montani verso Castagno d’Andrea. I sentieri richiedono scarponcini adeguati e una buona preparazione.
  • Tappa 19: Castagno d’Andrea - Prati alla Burraia (12,7 km): il cammino si avvicina alla Toscana, con sentieri che attraversano boschi di faggi e castagni. Prati alla Burraia offre rifugi spartani per i pellegrini.
  • Tappa 20: Prati alla Burraia - Camaldoli (13,4 km): Camaldoli, con il suo monastero, è una tappa spirituale di grande impatto. Il percorso, immerso nelle Foreste Casentinesi, è tra i più suggestivi del cammino.
  • Tappa 21: Camaldoli - Badia Prataglia (16 km): attraversa il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con sentieri panoramici e paesaggi incontaminati. Badia Prataglia è un punto di sosta accogliente.
  • Tappa 22: Badia Prataglia - Santuario della Verna (20,9 km): l’ultima tappa conduce al Santuario della Verna, luogo francescano dove San Francesco ricevette le stimmate. Il percorso, impegnativo ma emozionante, si conclude con una vista mozzafiato sul santuario.
Lo splendido panorama visibile dal Santuario della Verna (Arezzo), tappa conclusiva del Cammino
Marcok/itwiki, CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Come fare il Cammino di Sant’Antonio?

Il Cammino di Sant’Antonio è percorribile sia a piedi che in bicicletta, con itinerari ben segnalati per entrambe le modalità. 

Percorso a piedi

A piedi il percorso è ideale per i camminatori allenati, con tappe che variano da 11,7 a 32 km. Si consigliano scarponcini da trekking, zaino leggero (7-8 kg) e almeno 3 litri d’acqua al giorno in estate, poiché alcuni tratti mancano di fontanelle. 

La Credenziale del Pellegrino, ottenibile tramite il sito ufficiale, permette di timbrare ogni tappa e ricevere il Testimonium al termine.

Andare in bicicletta

In bicicletta il cammino è adatto a cicloturisti con mountain bike o e-bike, grazie a percorsi che alternano piste ciclabili, strade secondarie e tratti sterrati. La Ciclovia di Sant’Antonio, che collega Gemona del Friuli a Padova (265 km in 11 tappe), è un’opzione più breve per i ciclisti, con loop ciclabili che esplorano borghi e santuari. 

I ciclisti possono sfruttare treni regionali per combinare tratti in bici e spostamenti, ad esempio da Padova a Ferrara.

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