Se vivi in città o in una zona trafficata, il rumore costante che invade il tuo balcone può essere davvero fastidioso. Ciò vale soprattutto per chi affaccia su strade a scorrimento veloce o frequentate durante tutto il giorno. Fortunatamente esiste anche un’alternativa naturale, ovvero le piante antirumore per il balcone. Ecco, allora, quali scegliere e quali sono le rispettive caratteristiche.
Bambù
Il bambù è sicuramente tra le piante fonoassorbenti da esterno più popolari e utilizzate. Originario delle regioni asiatiche, il bambù cresce vigorosamente e presenta fusti sottili ma robusti: in poco tempo crea un muro vegetale compatto. Inoltre, il bambù offre anche una barriera visiva, aumentando la privacy del balcone. L’effetto estetico non è infatti da sottovalutare: il bambù dona un tocco moderno allo spazio esterno, trasformando anche i balconi più anonimi.
La manutenzione del bambù è piuttosto semplice, ma richiede alcune accortezze fondamentali per mantenerlo sano e rigoglioso tutto l’anno. Predilige una posizione luminosa ma non esposta al sole diretto nelle ore più calde, e necessita di annaffiature regolari, specialmente durante l’estate. Considera la scelta di una varietà di bambù non invasivo, come la Fargesia, così non danneggerà pavimentazioni o strutture circostanti.
Edera
L’edera, oltre a essere tra le pianti rampicanti che crescono in casa, è ideale per assorbire anche i rumori in balcone. Grazie alla sua crescita rapida e alla capacità di formare una barriera vegetale densa e sempreverde, l’edera si adatta perfettamente sia a balconi spaziosi che a piccoli terrazzi.
Per sfruttare tutte le sue potenzialità, dovrai però curarla correttamente: l’edera predilige esposizioni semi-ombreggiate, ma si adatta anche al sole diretto se il terreno rimane costantemente umido. È importante annaffiare regolarmente nei mesi caldi, evitando però i ristagni idrici che possono favorire marciumi radicali.
Fotinia
La fotinia ha un fogliame fitto e lucente: le sue foglie si distinguono per il rosso brillante che, maturando, si trasformano in un verde profondo e intenso. Le siepi fonoassorbenti che si ottengono sono robuste e compatte, ideali per chi desidera una protezione efficace contro i rumori del traffico o della città. L’ideale sarebbe scegliere esemplari già ben sviluppati e collocarli in vasi ampi o fioriere profonde. Dovrai posizionare le piante in file ravvicinate, così da creare una parete verde efficace.
Per quanto riguarda le cure, la fotinia è predilige posizioni soleggiate o in penombra: la luce favorisce una crescita fitta e stimola la colorazione vivace delle nuove foglie. L’irrigazione deve essere regolare, soprattutto nei mesi più caldi, ma attenzione a non eccedere: lascia asciugare leggermente il substrato tra un’annaffiatura e l’altra.
Carpino bianco
Tra le piante da balcone, il carpino bianco si fa notare soprattutto per il suo fogliame: le foglie ovali, di un verde brillante durante la primavera e l’estate, assumono calde tonalità dorate in autunno prima di cadere. La densità di rami e foglie determina anche il suo potere fonoassorbente: crea un vero e proprio filtro naturale contro i rumori molesti.
Per la coltivazione, è importante scegliere vasi ampi e profondi, così da permettere uno sviluppo ottimale delle radici. Il substrato ideale è un terriccio universale arricchito con sabbia o materiale drenante. L’irrigazione deve essere regolare, soprattutto nei mesi più caldi o ventosi, ma evita gli eccessi. Un aspetto determinante nella gestione del carpino bianco è la potatura: basta intervenire almeno una volta all’anno.
Erica
L’erica merita un posto d’onore, in quanto è tra le migliori piante fonoassorbenti per interni ed esterni. Appartenente alla famiglia delle Ericaceae, è rinomata per il suo portamento cespuglioso e la fioritura generosa: a seconda della varietà, regala sfumature che vanno dal bianco candido al rosa acceso, fino al viola intenso. I piccoli aghi sempreverdi e i rami fitti creano una massa compatta, particolarmente efficace nell’intercettare e dissipare le onde sonore.
Questo effetto si amplifica quando le piante vengono raggruppate in fioriere profonde o disposte in sequenza lungo i lati più esposti del balcone. Ma come curare l’erica? Predilige terreni acidi, ben drenati e leggermente sabbiosi: puoi utilizzare un terriccio specifico per acidofile o arricchire il substrato con torba per favorire la crescita. L’irrigazione, poi, deve essere regolare ma mai abbondante.
Cipresso
Ideale per balconi più grandi o per ampi terrazzi, il cipresso è un’ottima pianta antirumore, non a caso utilizzata spesso ai bordi delle strade. Oltre alla protezione acustica, il cipresso offre una barriera visiva naturale e mantiene un microclima più fresco sul balcone durante la stagione calda.
Per coltivare il cipresso è fondamentale scegliere vasi profondi e robusti, capaci di sostenere lo sviluppo dell’apparato radicale e la crescita verticale della pianta. Ricorda che il terriccio deve essere universale e ben drenato: puoi arricchirlo con sabbia o pomice per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ristagni.
Agrifoglio
L’agrifoglio è una sempreverde che non ha bisogno di molte presentazioni: è celebre non solo per le sue foglie coriacee, lucide e spinose – spesso protagoniste delle decorazioni natalizie – ma anche per la sua capacità di creare barriere verdi compatte e decorative.
Il segreto dell’agrifoglio risiede nella sua chioma densa e ramificata: la struttura delle foglie e dei rami intercetta e dissipa efficacemente le onde sonore provenienti dall’esterno. Ma come coltivare l’agrifoglio? Predilige esposizioni in penombra o lievemente esposte al sole, ma si adatta bene anche in zone ombreggiate. In primavera puoi aiutare la pianta con un concime a lenta cessione specifico per sempreverdi, mentre la potatura non è strettamente necessaria.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account