Ecco cosa fare per pulire il bollitore pieno di calcare con soluzioni naturali come aceto, limone e bicarbonato.
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pulizia del bollitore
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Il bollitore è uno degli elettrodomestici più utilizzati in cucina, perfetto per preparare tè, tisane o semplicemente per avere dell'acqua calda in pochi minuti. E proprio perché entra costantemente in contatto con l’acqua, tende ad accumulare residui di calcare che possono comprometterne l’efficienza e la durata. Ecco allora ogni quanto occorre pulire il bollitore dal calcare e soprattutto come farlo bene usando semplicemente dei prodotti naturali.

Ogni quanto bisogna pulire il bollitore dal calcare?

Mantenere in ottimo stato gli elettrodomestici, compresi quelli più piccoli e di uso quotidiano, è essenziale per il loro funzionamento e l’ammortizzazione della spesa.

Per quanto riguarda il bollitore molto dipende dalla durezza dell’acqua utilizzata. Nelle zone in cui questa è ricca di sali minerali, il calcare tende a formarsi rapidamente e può essere necessario intervenire anche una volta al mese. In aree con acqua più dolce è sufficiente effettuare una pulizia completa ogni due o tre mesi.

Riconoscere i segnali del calcare nel bollitore

Un segnale evidente della presenza di calcare è la comparsa di macchie bianche o giallastre sulle pareti interne del bollitore, o la formazione di residui sul fondo. In alcuni casi si può notare un rallentamento nel tempo di ebollizione dell’acqua, dovuto allo strato di calcare che ostacola la trasmissione del calore.

Per evitare inconvenienti è dunque bene mantenere una routine di manutenzione costante, anche quando i depositi non sono visibili, perché il calcare si accumula progressivamente e in maniera spesso poco evidente. 

L'acqua troppo alcalinizzata può causare calcaree
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Come eliminare il calcare dal bollitore per pulirlo bene

Esistono diversi metodi per rimuovere il calcare dal bollitore e la scelta dipende dalle preferenze personali, dai prodotti disponibili in casa e dalla sensibilità verso soluzioni naturali o chimiche. Gli ingredienti più utilizzati comunque sono aceto, acido citrico, bicarbonato di sodio e limone, tutti prodotti facilmente reperibili e sicuri.

Questi non solo eliminano i depositi di calcare, ma aiutano anche a prevenire cattivi odori e mantenere l’acqua più pulita. È importante seguire con attenzione i passaggi per evitare di danneggiare l’apparecchio, soprattutto quando si tratta di modelli elettrici che richiedono particolari precauzioni.

Il metodo con acqua e aceto

Tra le soluzioni naturali l’aceto bianco è uno dei rimedi più conosciuti ed efficaci contro il calcare. La sua acidità infatti permette di sciogliere anche le incrostazioni più ostinate. Il procedimento è semplice e richiede pochi minuti, ma è importante seguire correttamente i passaggi e risciacquare con cura per eliminare ogni traccia di odore. Queste sono le fasi essenziali:

  • Riempire il bollitore con una miscela composta da metà acqua e metà aceto bianco.
  • Portare la soluzione a ebollizione e spegnere l’apparecchio.
  • Lasciare agire per circa 30 minuti.
  • Svuotare e risciacquare accuratamente con acqua pulita, ripetendo il risciacquo due o tre volte.
  • Se necessario, ripetere il procedimento o strofinare delicatamente con una spugna non abrasiva.

lI metodo con l’acido citrico

L’acido citrico è un’alternativa naturale, ecologica e priva di odori sgradevoli. Molto utilizzato per la manutenzione degli elettrodomestici, è efficace contro il calcare e non lascia retrogusti. Per questo è ideale per chi prepara tè o tisane delicate, dove ogni aroma deve restare intatto. Ecco cosa fare nello specifico:

  • Sciogliere 2 cucchiai di acido citrico in 1 litro di acqua.
  • Versare la soluzione all’interno del bollitore.
  • Portare a ebollizione e spegnere l’apparecchio.
  • Lasciare agire per circa 20 minuti.
  • Svuotare e risciacquare abbondantemente con acqua pulita.
  • Ripetere l’operazione se i depositi persistono.

Oltre a essere economico, questo rimedio è sicuro e rispettoso dell’ambiente, adatto anche a chi preferisce prodotti naturali per la cura della casa.

lI metodo col bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è meno aggressivo rispetto ad aceto e acido citrico, ma risulta molto utile per una pulizia regolare e per eliminare cattivi odori. Ha un’azione delicata, adatta a depositi leggeri e a chi vuole mantenere il bollitore fresco e igienizzato. Basta seguire queste indicazioni:

  • Riempire il bollitore con acqua fino a metà della sua capacità.
  • Aggiungere 2 cucchiai di bicarbonato di sodio.
  • Portare a ebollizione e spegnere l’apparecchio.
  • Lasciare riposare per circa 15 minuti.
  • Svuotare e risciacquare bene con acqua pulita.
  • Per incrostazioni più resistenti, preparare una pasta di bicarbonato e acqua, applicarla sulle pareti interne e strofinare delicatamente con una spugna morbida.
Il bicarbonato di sodio per pulire il forno a microonde
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Il metodo col limone

Il limone è un rimedio naturale e profumato, capace di rimuovere il calcare grazie all’acido citrico contenuto nel suo succo. Oltre a sciogliere i depositi, lascia una piacevole fragranza fresca all’interno del bollitore. Grazie a queste caratteristiche è la soluzione perfetta per chi desidera un approccio totalmente naturale seguendo queste indicazioni:

  • Spremere 2 limoni e versare il succo nel bollitore.
  • Aggiungere acqua fino a riempire metà della capacità.
  • Inserire anche alcune fette di limone per potenziare l’effetto.
  • Portare la miscela a ebollizione e spegnere l’apparecchio.
  • Lasciare agire per circa 30 minuti.
  • Svuotare e risciacquare accuratamente con acqua pulita.
  • Ripetere l’operazione se rimangono incrostazioni.
acqua e limone
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Altri consigli per la pulizia del bollitore elettrico

Oltre ai metodi descritti fino a questo punto, esistono altri accorgimenti utili per prevenire la formazione di calcare e mantenere il bollitore efficiente più a lungo. Un primo consiglio è quello di svuotare sempre l’acqua residua dopo ogni utilizzo. In questo modo si riduce il rischio che i sali minerali si depositino sulle pareti.

È utile anche asciugare il bollitore con un panno morbido, soprattutto nei modelli con parti in acciaio inox, per evitare aloni e macchie. Un altro accorgimento consiste nell’utilizzare acqua filtrata o minerale con basso residuo fisso, che limita la formazione di calcare rispetto all’acqua del rubinetto in zone particolarmente dure.

Per finire, quando si effettua la pulizia con aceto, acido citrico o limone, è sempre consigliato fare almeno due risciacqui con acqua pulita per rimuovere ogni residuo. Nei bollitori elettrici bisogna prestare attenzione a non immergere mai la base nella quale si trova la resistenza, per non danneggiare i componenti elettrici.

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