Per compilare in modo corretto il Modello F24 Elide è necessario avere sotto mano tutte le informazioni richieste. Una delle più importanti è quella relativa al Codice Fiscale Coobbligato - generalmente associato al codice identificativo 63: è necessario inserire quello dell’inquilino. Altro dato da avere sotto mano è quello del Codice Ufficio, costituito dalla sigla dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate presso il quale le parti hanno registrato il contratto di locazione.
Modello F24 Elide, cos'è e quando si usa
Uno degli strumenti più importanti associati ai contratti di affitto è il Modello F24 Elementi Identificativi - o anche Modello F24 Elide - utilizzato quando le informazioni relative ai pagamenti non possono essere riportante all’interno del Modello F24 ordinario. I contribuenti non possono utilizzare questo strumento nel momento in cui devono compensare dei crediti.
Il Modello F24 Elide deve essere utilizzato per pagare l’imposta di registro per le annualità successive o per le proroghe dei contratti di locazione, quando le parti hanno deciso di non optare per la cedolare secca.
Cos'è il codice identificativo 63?
All’interno del Modello F24 Elide una voce importante è composta dal codice identificativo 63, che serve identificare la controparte all’interno di un contratto di locazione. Questo particolare numero deve essere riportato all’interno della sezione Contribuente.
Inserire il codice permette di associare in modo corretto i pagamenti che vengono effettuati: grazie al suo utilizzo non viene semplicemente facilitato il processo di identificazione, ma si riesce ad assicurare che le transazioni tra inquilino e proprietario avvengano in modo trasparente e senza intoppi burocratici. Questo indipendentemente dal soggetto che materialmente effettua il versamento: grazie al codice identificativo 63 si riesce ad assicurare la chiarezza e la trasparenza delle pratiche che stanno a monte del contratto di affitto.
Cosa significa il codice 63 nel Modello F24?
All'interno del Modello F24 la sezione Contribuente deve essere utilizzata per inserire i dati anagrafici del contribuente che provvede ad effettuare materialmente il pagamento. Gli elementi più importanti, che devono essere inseriti, sono i seguenti:
- i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento;
- il codice identificativo 63 e il codice fiscale della controparte.
La compilazione di questa sezione è molto importante. Sbagliare ad inserire il codice fiscale o i dati anagrafici potrebbe avere una conseguenza un po’ noiosa da gestire successivamente: i pagamenti non vengono registrati in modo corretto.
Come deve essere essere compilata la Sezione Erario
Anche la Sezione Erario deve essere compilata in modo corretto. Al suo interno devono essere inseriti i seguenti dati:
- tipo: qui è necessario inserire la lettera F, che si riferisce al registro;
- codice ufficio e codice atto: quando si tratta di locazione vengono lasciati generalmente in bianco;
- elementi identificativi: è un codice di 17 caratteri disponibile in alcuni casi, ma che può anche essere generato sulla base di istruzioni specifiche;
- codice tributo pertinente: per le annualità successive è 1501;
- anno di riferimento: deve essere indicato l’anno nel formato AAAA;
- importi a debito versati: sono gli importi che devono essere versati.
La compilazione di questa sezione richiedere un po’ di precisione e accuratezza: è facile, infatti, sbagliare a riportare qualche dato. Ma è bene perderci un po’ di tempo dietro, perché permette di allocare correttamente le somme pagate e fa in modo che le registrazioni vengano aggiornate in modo corretto.
Il codice identificativo del contratto di locazione
Con la prima registrazione del contratto di locazione viene generato il suo codice identificativo. Serve ad identificarlo in modo univoco e serve per versare correttamente l’imposta di registro.
Si compone di 16 caratteri e si ottiene quando si registra il contratto di locazione presso il portale dell’Agenzia delle Entrate. Al suo interno ci sono i seguenti dati:
- dal carattere 1 al 3: il codice dell’ufficio dove è stato registrato il contratto di locazione;
- dal carattere 4 al 5: le ultime due cifre dell’anno in cui è stato registrato;
- dal carattere 6 al 7: la serie di registrazione, sempre composta da due cifre;
- dal carattere 8 al 13: questo è il numero di registrazione. Nel caso in cui dopo averlo inserito dovessero rimanere delle caselle vuote, quelle della parte sinistra devono essere riempite con degli zeri;
- dal carattere 14 al 16: questa parte costituisce il sottonumero di registrazione. Nel caso questo dato non dovesse esserci, basterà riempire la parte con 000.
Quali codici tributo devono essere utilizzati
Oltre alla corretta indicazione del codice identificativo 63 all’interno del Modello F24 Elide devono essere utilizzati i corretti codici tributo:
- 1500 - Imposta prima registrazione;
- 1501 - Imposta annualità successive;
- 1502 - Imposta cessione del contratto;
- 1503 - Imposta risoluzione;
- 1504 - Imposta proroga;
- 1505 - Marca da bollo virtuale;
- 1506 - Tributi speciali e compensi.
Alla voce Anno di Riferimento deve essere indicata quella relativa all'anno di stipula o di decorrenza del contratto di locazione nel caso di prima registrazione. Per gli anni successivi, invece, deve essere indicato l’anno di scadenza.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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