In arrivo nuove comunicazioni
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Efficienza energetica
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La prima fase di controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate sugli immobili che sono stati ristrutturati con il superbonus è stata completata. Secondo quanto emerso dal Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), le prime lettere di invito alla compliance hanno riguardato circa 3.000 immobili attualmente iscritti in Catasto, privi di rendita catastale, e l’attenzione del Fisco si è concentrata sui primi 1.800.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate sul superbonus, cosa dice il Dpfp

Nel Documento programmatico di finanza pubblica si legge: “Nell’ambito delle strategie per la mappatura delle proprietà non incluse nel registro catastale, la fase preliminare di ricognizione degli immobili – effettuata mediante la fotointerpretazione delle ortofoto rese disponibili da Agea sovrapposte alla cartografia catastale – è stata completata sui territori di competenza di 60 province, che coprono oltre il 65 per cento del territorio nazionale.

Per conseguire l’obiettivo di allineare i valori catastali per gli edifici che sono stati sottoposti a interventi di efficienza energetica e di miglioramento strutturale, finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici dal 2019, sono state inviate le prime lettere di invito alla compliance, che hanno riguardato circa 3.000 immobili attualmente iscritti in Catasto e privi di rendita catastale. Per il 60 per cento di essi, anche utilizzando i riscontri del destinatario, sono state completate le attività di controllo preliminare”.

Superbonus e catasto, in arrivo altre 12mila lettere di controllo

I primi controlli condotti dall’Agenzia delle Entrate hanno riguardato gli immobili a rendita zero, quindi ruderi, case in costruzione ed edifici collabenti. Adesso scatterà la seconda fase, che riguarderà gli immobili con rendite basse sui quali sono stati effettuati interventi sproporzionati rispetto al valore catastale. 

Come indicato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, i nuovi controlli sui mancati adeguamenti catastali in seguito a lavori di superbonus partiranno entro la fine del mese. Sono previste in arrivo circa 12mila comunicazioni.

Il piano dell’Agenzia delle Entrate prevede controlli su circa 60.000 immobili, con circa 15mila lettere inviate nel 2025, 20mila missive nel 2026 e 25mila nel 2027. Il contenuto e le modalità di invio delle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate relative alla variazione catastale per il superbonus sono state stabilite con un provvedimento del 7 febbraio 2025.

La comunicazione viene inviata dall’Agenzia delle Entrate al domicilio digitale del contribuente o con raccomandata a/r. Ma è possibile trovare la stessa comunicazione anche nel proprio cassetto fiscale.

Il Documento programmatico di finanza pubblica 

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