
Il governo sta lavorando ai bonus casa 2026. È questa l’importante e interessante notizia che è circolata negli ultimi giorni, in vista dell'esame del disegno di legge di Bilancio atteso domani in Consiglio dei ministri. Secondo le ultime indiscrezioni, il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus rimarranno al 50 per cento per le prime abitazioni e al 36 per cento per le seconde. Non scatteranno dunque le riduzioni al 36 e 30 per cento, che saranno rimandate al 2027. Sul bonus mobili al momento non ci sono novità, che però potrebbero arrivare nel corso dei lavori parlamentari.
Secondo quanto spiegato dal viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava, con delega per l’efficientamento energetico, “la detrazione al 50% per ristrutturazione della prima casa sarà mantenuta. Ringrazio il ministro Giancarlo Giorgetti, è un’ottima notizia per le famiglie italiane. La misura, che da tempo seguo e ritengo fondamentale, permetterà di realizzare interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico, indispensabili per ridurre i consumi e migliorare la qualità della propria abitazione”. Una novità, ma ancora in fase di valutazione, potrebbe riguardare la riduzione dei tempi di rientro dell’agevolazione, che passerebbe da 10 a 5 anni.
La possibile proroga dei bonus casa al 50 per cento per le prime abitazioni è stata accolta con favore dal presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, il quale tramite una nota ha fatto sapere che la misura, se confermata, rappresenterebbe “un forte stimolo per la ripresa del mercato immobiliare e dell’edilizia residenziale, in un momento molto complesso sul fronte geopolitico che incide sull’andamento del nostro export”.
Aggiungendo: “Mantenere e rafforzare strumenti fiscali di questo tipo, significa individuare strumenti che, come anche il bonus mobili, danno respiro al mercato interno e quindi a tutto il settore: una proroga stabile consentirebbe alle aziende della filiera di pianificare investimenti e ridurre in parte quell’incertezza che oggi grava sul settore”.
Bonus casa al 50 per cento nel 2026
Il bonus ristrutturazione, ma anche l'ecobonus, dovrebbe rimanere ancora un anno al 50% per le prime case e al 36% per le seconde. Scatterebbe, dunque, la proroga per il 2026 che andrebbe ad evitare la riduzione delle aliquote rispettivamente al 36 e al 30 per cento.
Si ricorda che la legge di Bilancio 2025 ha previsto una detrazione del 50% per l’abitazione principale e una detrazione del 36% per le seconde case su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Lo scorso mercoledì, nel corso dell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento programmatico di finanza pubblica, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva manifestato l’intenzione di “prorogare le detrazioni del 50% in modo selettivo, sulla prima casa in modo particolare”. È scattato dunque il timore di ulteriori limiti. A quanto pare, però, la legge di Bilancio 2026 dovrebbe confermare l’attuale assetto.
Bonus casa 2026 prima casa
In particolare, chi ha la residenza nell’immobile ristrutturato ed è proprietario o titolare di un altro diritto reale su quello stesso immobile può ottenere la detrazione del 50 per cento.
Bonus casa 2026 seconda casa
Chi invece non ha la residenza nell’immobile ristrutturato e non è proprietario o titolare di un altro diritto reale su quello stesso immobile può beneficiare di una detrazione del 36 per cento.
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