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basiliche di Roma
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“La maestà del Colosseo” e “la Santità del Cuppolone”, certo, ma oltre ai simboli celebrati anche da Antonello Venditti nella sua “Roma Capoccia” c’è tanto altro. La miriade di chiese nel centro della Città Eterna, infatti, rappresenta un bagaglio di bellezza e arte pressoché sconfinato. E, oltretutto, ammirare le sculture e gli affreschi che ospitano non costa nulla. 

Per questo idealista/news ha preparato una guida con approfondimenti su alcuni dei capolavori che si possono ammirare gratuitamente nelle basiliche della Capitale. Piccolo spoiler: troverete opere di Caravaggio, Michelangelo e Raffaello.

Basilica di San Pietro in Vincoli

San Pietro in Vincoli è una delle basiliche più importanti di Roma. Si trova nel rione Monti, a due passi dal Colle Oppio e dal Colosseo e deve il suo nome alla sua stessa origine. La denominazione, infatti, richiama il motivo della sua fondazione (che risale al V secolo), ovvero l'arrivo a Roma delle catene del primo apostolo Pietro, provenienti dal carcere di Gerusalemme. Catene, infatti, in latino si dice “vincula”.

San Pietro in Vincoli ospita la prima scultura romana di Michelangelo, il Mosè che fa parte del complesso monumentale per la tomba di papa Giulio II. Si tratta di una delle basiliche più visitate della Capitale, merito non solo delle opere che la impreziosiscono ma anche della sua storia. 

Basilica di San Pietro in Vincoli
Basilica di San Pietro in Vincoli idealista/news

Il Cinquecento è considerato il secolo d'oro della Roma dei Papi e lascia ovviamente la sua traccia maggiore, nella Basilica di San Pietro in Vincoli, con la tomba di Giulio II, che viene qui trasferita, o meglio eretta in una fase molto successiva alla sua progettazione. Michelangelo, infatti, non l'aveva progettata e non aveva neanche scolpito tante delle figure presenti nell’opera per questa chiesa. 

Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma
Basilica di San Pietro in Vincoli idealista/news

San Pietro in Vincoli, negli itinerari della città, è considerata una basilica importante, molto frequentata proprio perché ospita la tomba di Giulio II, il quale che è stato il primo committente di Michelangelo a Roma. La tomba di Giulio II era stata progettata da Michelangelo per la Basilica di San Pietro in Vaticano, poi, per vicende molto complesse, venne riprogettata e rivisitata varie volte fino a questa ultima destinazione. 

Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio

La Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio è nota anche come la chiesa dei capolavori, celebre per la statua della Madonna del Parto, ma non solo. È infatti meta di turisti e pellegrini provenienti da tutto il mondo che desiderano ammirare il ritratto della Madonna di Loreto del Caravaggio e il Profeta Isaia di Raffaello.

La Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio si trova proprio al centro dell'Ansa barocca di Roma fra piazza Navona e piazza del Pantheon, ed è una delle principali basiliche romane, sia per la vetustà della sua costruzione che per il novero delle opere d'arte che contiene. Passando in rassegna le principali opere che si possono ammirare all’interno della Basilica, particolare importanza riveste la statua della Madonna del Parto. Nella tradizione romana, alla statua si affidavano le giovani partorienti per auspicare un buon parto. L'importanza della devozione portò Pio VII Chiaramonte a elevare la chiesa al titolo di basilica.

Basilica di Sant'Agostino
Basilica di Sant'Agostino idealista/news

Pellegrini e turisti di tutto il mondo giungono nella Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio per ammirare diverse opere, ma tra tutte spicca certamente la Madonna dei Pellegrini di Caravaggio È collocata nella prima cappella a sinistra, detta Cappella Cavalletti. 

Basilica di Sant'Agostino
Basilica di Sant'Agostino idealista/news

Inoltre, è presente nella chiesa anche l’opera di Raffaello Sanzio che rappresenta il profeta Isaia, collocato in uno dei pilastri della navata centrale che, inizialmente, era racchiuso all'interno di un altare, più tardi smantellato e recentemente restituito nel suo aspetto originario grazie alla munificenza di un importante mecenate americano. 

Basilica di Santa Sabina all’Aventino

La Basilica di Santa Sabina, tra le più antiche di Roma, è tutt’oggi una delle architetture paleocristiane meglio conservate. Si trova in una delle zone più incantevoli della Capitale, incastonata sul Colle Aventino, sulla riva sinistra del Tevere e di fronte al Palatino. Fu fondata nel 425 da Pietro, prete di Illiria, su di un antico Titulus Sabinae, sorto probabilmente nella casa della matrona Sabina, la quale finì poi per identificarsi con la omonima santa.

La basilica fu restaurata da papa Leone III e, successivamente, da papa Eugenio II, che la abbellì con la schola cantorum. Per la posizione privilegiata che permetteva il controllo della zona sottostante e una parte del corso del Tevere, nel X secolo, la basilica divenne residenza fortificata di alcune nobili famiglie, i Crescenzi prima e i Savelli dopo.

Basilica di Santa Sabina
Basilica di Santa Sabina idealista/news

Nel 1219, Papa Onorio III concesse la chiesa e parte del palazzo a S. Domenico di Guzman, fondatore dell'Ordine dei Domenicani, che qui visse e operò; in quella occasione, furono realizzati il campanile e il chiostro.

Basilica di Santa Sabina
Basilica di Santa Sabina idealista/news

Nel 1587, la basilica fu completamente trasformata da Domenico Fontana per incarico di Sisto V. Nel primo Novecento, fu riportata all'antico aspetto medioevale a opera di Antonio Muñoz, che eliminò le sovrastrutture barocche, tanto che, attualmente, Santa Sabina all'Aventino rappresenta il perfetto esempio di basilica cristiana del V secolo.

Le opere di Caravaggio a San Luigi dei Francesi

A pochi passi da Piazza Navona e dal Pantheon, sorge una delle chiese più affascinanti di Roma, ovvero San Luigi dei Francesi. Questo luogo sacro non è solo il punto di riferimento della comunità francese nella Capitale, ma custodisce anche alcuni dei capolavori più celebri del Barocco italiano. La chiesa è principalmente nota per la presenza delle straordinarie tele di Caravaggio dedicate a San Matteo

San Luigi dei Francesi
San Luigi dei Francesi Bramfab, CC BY-SA 4.0-Wikimedia commons

All’interno della celebre Cappella Contarelli, situata nella navata sinistra della chiesa, sono conservate tre opere di Caravaggio che compongono uno dei cicli pittorici più belli del Seicento italiano. I dipinti sono: La Vocazione di San MatteoIl Martirio di San Matteo e San Matteo e l’angelo.

Santa Maria Sopra Minerva, la chiesa gotica di Roma

In pieno centro storico di Roma, a pochi passi dal Pantheon, si trova una basilica che non tutti conoscono, si tratta di Santa Maria Sopra Minerva e, nonostante la sua facciata semplice, ha tantissimi tesori da nascondere. Si tratta, infatti, dell’unica chiesa gotica di Roma: basterà entrare dal portone per rendersene conto. Inoltre, conserva capoluoghi di grandi maestri e sepolture illustri.

Santa Maria Sopra Minerva
Santa Maria Sopra Minerva Livioandronico2013, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Basilica dei Santi Pietro e Paolo

La basilica che domina il quartiere EUR di Roma si chiama Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Il suo nome è un omaggio ai due principali santi patroni di Roma, Pietro e Paolo, e la sua imponente presenza è facilmente riconoscibile grazie alla grande cupola che svetta sulla città. Infatti, si tratta della quarta cupola di Roma per grandezza, dopo il Pantheon, San Pietro e San Giovanni Bosco.

Basilica dei Santi Pietro e Paolo
Basilica dei Santi Pietro e Paolo Sergio D’Afflitto, CC BY-SA 4.0-Wikimedia commons

Chiesa di Santa Maria della Pace

Roma non è solo fatta da grandi basiliche e strade monumentali: anche in luoghi più defilati del centro è possibile trovare tesori inestimabili. Uno di questi è sicuramente la Chiesa di Santa Maria della Pace, a pochi passi da Piazza Navona. Noto per la sua bellissima facciata barocca, è anche adiacente al Chiostro del Bramante, spazio espositivo molto conosciuto nella Capitale.

Santa Maria della Pace
Santa Maria della Pace 1municipio, CC BY-SA 4.0-Wikimedia commons

Al suo interno troviamo il Chiostro del Bramante, uno dei principali spazi espositivi della città. Qui si tengono mostre temporanee di arte contemporanea, eventi e iniziative culturali. All’interno del chiostro si trova anche una caffetteria-bistrot per una breve pausa. 

Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Campo Marzio

Alcune chiese di Roma nascondono al loro interno veri e propri tesori. Tra queste c’è sicuramente la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Qui Andrea Pozzo ha trasformato il soffitto in una finestra spalancata sul cielo, con illusioni prospettiche che ancora oggi lasciano senza parole. 

Sant'Ignazio di Loyola
Sant'Ignazio di Loyola Getty images

All’interno della chiesa si trova un grande specchio appoggiato su un supporto mobile: è un supporto utilissimo per ammirare senza sforzo la “Gloria di Sant’Ignazio”. Posizionato sulla navata principale, è ideale per ammirare tutte le decorazioni, ma è diventato nel tempo anche un’attrazione turistica imperdibile a Roma. Inoltre, vale la pena, camminare per alcuni metri più avanti o più indietro per comprendere come cambiano le proporzioni.  

Quali sono 13 Chiese Giubilari a Roma

Più in generale, il Giubileo 2025 e l’Anno Santo offrono l’opportunità di visitare e scoprire alcune delle chiese più belle di Roma. Oltre alle quattro Basiliche Papali e al pellegrinaggio delle 7 chiese, ci sono tanti altri luoghi di culto da visitare durante questo periodo. Le chiese giubilari a Roma sono ben tredici e si trovano in varie zone della città, anche se molte sono al centro. Ecco, quali sono:

  • Chiesa di San Salvatore in Lauro
  • Chiesa di San Paolo alla Regola
  • Chiesa di Santa Caterina da Siena
  • Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani
  • Chiesa Santa Maria del Suffragio
  • Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini
  • Chiesa di Santa Marina in Monserrato degli Spagnoli
  • Chiesa di Santa Maria in Vallicella
  • Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte
  • Santuario della Madonna del Divino Amore
  • Chiesa di Santa Prisca
  • Basilica di San Silvestro e Martino ai Monti
  • Chiesa di Santa Maria Addolorata
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