La scelta del rubinetto per il lavabo del bagno può sembrare un dettaglio secondario, ma in realtà influenza parecchio sia l'estetica che la funzionalità dello spazio. Negli ultimi anni, i miscelatori installati a muro hanno guadagnato popolarità, grazie al loro aspetto contemporaneo e alla capacità di liberare spazio sul piano. Prima di optare per questa soluzione, è però fondamentale conoscere i pro e contro del rubinetto per il lavabo a parete, valutandone con attenzione vantaggi pratici, costi di installazione e necessità future di manutenzione.
Come funziona un rubinetto a parete?
A differenza dei modelli tradizionali fissati sul lavandino, il rubinetto a parete viene montato direttamente sulla superficie verticale sopra il sanitario. La sua struttura si divide in due componenti principali: il blocco interno e quello esterno.
- Il blocco interno, nascosto nella muratura, contiene la cartuccia che regola temperatura e flusso dell'acqua, oltre ai collegamenti con le tubature.
- Il blocco esterno comprende invece la bocca di erogazione e il sistema di comando, che può essere monocomando (una sola leva) o bicomando (cioè due manopole separate per acqua calda e fredda).
L'installazione richiede un'accurata pianificazione dell'altezza: generalmente, il punto di erogazione deve trovarsi tra i 10 e i 30 cm sopra il bordo del lavabo, per evitare schizzi e garantire una certa comodità d'uso. I materiali più comuni per il rubinetto a parete includono ottone cromato, acciaio inox e finiture decorative come bronzo spazzolato o rivestimenti PVD ad alta resistenza.
Tutti i vantaggi del lavabo con rubinetto a parete
L'estetica rappresenta il primo elemento distintivo di un lavabo con rubinetto a parete: il design pulito ed essenziale si integra perfettamente con i bagni moderni e minimalisti, eliminando gli elementi visibili alla base del lavandino e creando un aspetto ordinato.
Poi, il risparmio di spazio costituisce un altro vantaggio del rubinetto a parete piuttosto significativo: senza il corpo del rubinetto sul piano, l'intera superficie del lavabo resta disponibile per appoggiare prodotti per l'igiene personale o oggetti decorativi. Questa caratteristica si dimostra particolarmente preziosa per sfruttare al meglio bagni dalle dimensioni ridotte.
Anche la pulizia quotidiana del lavabo diventa più semplice: l'assenza di elementi alla base del lavandino elimina infatti gli angoli in cui si accumulano calcare, polvere e residui di sapone. Di conseguenza, sono sufficienti pochi semplici passaggi per mantenere la zona sempre perfettamente igienizzata.
Dal punto di vista funzionale, la posizione a parete del rubinetto consente maggiore libertà nell'utilizzo del lavabo: si può regolare l'altezza e l'orientamento della bocca di erogazione in base alle proprie necessità.
I contro del rubinetto a parete da considerare
L'installazione rappresenta il principale contro del rubinetto a parete per il lavabo: fissare il miscelatore al muro richiede interventi murari che includono l'apertura della parete, il posizionamento delle tubature interne e la successiva chiusura con sigillatura. Se il bagno è dotato di piastrelle, potrebbe essere necessario sostituirle almeno nella zona interessata.
Poi, i costi risultano più elevati rispetto ai rubinetti tradizionali, sia per i materiali che per la manodopera specializzata richiesta, ma un idraulico qualificato deve garantire il perfetto allineamento dei raccordi e la tenuta idraulica dell'impianto.
Altro svantaggio del rubinetto a parete, e tra i più importanti nel lungo termine, è la manutenzione futura che può diventare problematica: in caso di perdite o malfunzionamenti della cartuccia interna, gli interventi di riparazione richiedono l'accesso alla parte incassata nel muro, rendendo necessari possibili lavori invasivi; modificare la posizione del rubinetto o sostituirlo completamente implica ulteriori opere murarie e costi da sostenere.
In tal senso anche le perdite d'acqua non visibili rappresentano un rischio da non sottovalutare: un'installazione del rubinetto a parete non eseguita correttamente può causare infiltrazioni d'acqua difficili da individuare tempestivamente, con potenziali danni alle pareti e alle parti adiacenti. Proprio per questo è strettamente necessario che a occuparsi dei lavori di installazione sia una figura professionale.
Quando scegliere un rubinetto a parete per il lavabo
La decisione dipende da molteplici fattori, ognuno dei quali merita un'attenta analisi. Il rubinetto a muro si rivela la scelta ideale in presenza di:
- ristrutturazioni complete: quando si interviene già sulla muratura, inserire le tubature a parete non comporta lavori aggiuntivi significativi;
- bagni di piccole dimensioni: lo spazio liberato sul piano del lavabo fa la differenza negli ambienti ristretti;
- bagni dallo stile moderno e minimalista: l'estetica pulita si armonizza con materiali contemporanei come cemento, resina o legno chiaro;
- budget adeguato: occorre preventivare sia il costo del rubinetto che quello della manodopera specializzata, anche futura.
Al contrario, il rubinetto tradizionale da appoggio resta preferibile quando si desidera un intervento rapido, senza opere murarie, oppure quando la manutenzione accessibile costituisce una priorità. Anche in presenza di un budget limitato o in bagni in affitto, dove le eventuali modifiche strutturali risultano inappropriate, la soluzione classica mantiene la sua validità.
Poi, la compatibilità con il tipo di lavabo scelto per il bagno (o da installare) gioca un ruolo determinante: i lavabi sospesi o da appoggio si abbinano naturalmente ai rubinetti a parete, mentre i modelli da incasso o con colonna potrebbero richiedere soluzioni tradizionali.
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