Dopo i taxi e i farmacisti chi l'avrebbe mai detto che a protestare contro il governo sarebbero state le banche? eppure è quello che sta succedendo, tanto da spingere alle dimissioni il presidente dell'abi, l'associazione banche italiane
L'oggetto della rivolta è il maxiemendamento sulle liberalizzazioni, che mette diversi limiti alle commissioni bancarie che gli istituti fanno pagare a imprese e famiglie. Normal 0 21 False False False MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabla normal"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} La norma contestata è quella del divieto di clausole che prevedono commissioni per le linee di credito concesse dalle banche
Secondo le banche e confindustria, La disposizione inserita nel dl liberalizzazioni che sancisce la nullità di tutte le commissioni bancarie inciderebbe sul livello dei tassi d'interesse, determinandone un aumento generalizzato.in pratica minacciano di aumentare il costo del denaro per prestiti e mutui, come se questo fosse già basso, visti gli spread che applicano
Abbiamo il forte sospetto che in questo caso i cittadini staranno decisamente dalla parte del governo
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Ojsoijkd
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