La fiat punta sull'alfa romeo e la nuova giulietta sale al quirinale al cospetto del presidente della repubblica, Giorgio napolitano e a palazzo chigi, per incontrare il sottosegretario alla presidenza del consiglio gianni letta. La promessa è che questo non sarà l'ultima giulietta prodotta in Italia, lo ha confermato l'ad sergio marchionne
Nonostante l'ospite d'onore, gli occhi di tutti restano puntati sull'impianto siciliano di termini imerese, sul cui futuro marchionne confessa che l'azienda è in fase di trattative con il ministro scajola, il quale a sua volta spiega di essere fiducioso su una soluzione per termini
Sul fronte internazionale marchionne ha dichiarato l’intenzione di salire al 35% di chrysler entro 24 mesi e ha ipotizzato nuovi matrimonì nel settore auto di matrice francese, dopo l’accordo siglato tra mercedes e renault. Per ora resta la nuova giulietta, un'occasione per rilanciare il marchio alfa
3 Commenti:
Ah, bei tempi quando il made in italy era davvero autentico senza dover chiedere agli americani
Ah bei tempi quando le economie nazionali e protezioniste si facevano la guerra e morivano milioni di persone...
Caro presidente,
Teniamo conto di questi problemi:
Per sbloccare la crisi, noi Italiani, più quelli del sud ci vorrebbe un provvedimento per poter acquistare una prima casa per le coppie, ci vorrebbe un mutuo agevolato che si paghi come una rata allo stesso prezzo di un affitto. Voi dite che l'edilizia immobiliare è bloccata, allora fate qualcosa per poterla sbloccare questa crisi, perchè se lo vogliamo ce la faremo! quindi, teniamo conto che sull'edilizia ci lavorano un pò tutti, partendo dalle fabbriche, ai trasporti e operai in genere.
Tenete conto che l'80% della popolazione al sud lavora nell'edilizia.
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