Sulla casa a Roma del ministro scajola una cosa è Chiara: il prezzo dichiarato sul contratto di vendita è troppo basso per la zona, a prescindere dal perché sia successo. Qualunque sia la ragione, si tratta di un episodio che mette in luce un comportamento diffuso. In Italia infatti in molti sanno che il prezzo dichiarato sul contratto di vendita e i soldi realmente sborsati per l'acquisto di una casa, non sempre coincidono. Perché? per pagare meno tasse, per esempio. Una parte si paga in nero e il gioco è fatto
In francia per esempio è molto difficile barare. Come fanno? è molto semplice. Il prezzo deve essere reale e serio, anche per l’esistenza del Diritto di Prelazione, "Droit De Preemption": l’amministrazione fiscale ed altre amministrazioni pubbliche (come il Comune in cui è situato l’immobile) hanno in molti casi, il diritto di prelazione al prezzo dichiarato nel preliminare di vendita
Si, avete capito bene. Se nel preliminare di vendita dichiarate un prezzo troppo basso, la casa se la compra l'amministrazione pubblica. A quei prezzi! Il fisco conosce puntualmente il prezzo di mercato praticato nella zona per beni simili ed ha anche la facoltà di ritoccare il prezzo dichiarato facendo pagare delle sanzioni
Attenzione poi ai pagamenti e versamenti in contanti, che vengono attentamente monitorati dall’amministrazione francese e sono difficilmente giustificabili, vistala legislazione oramai molto restrittiva sull’uso del contante
3 Commenti:
Il diritto di prelazione , in genere, viene esercitato dall'avente diritto che è messo a conoscenza del prezzo di vendita dell'immobile prima del rogito e non dopo.
Se non fosse così l'amministrazione pubblica, quando le pare, considerando i suoi tempi d'intervento, a distanza anche di anni , eserciterebbe a sua discrezione qualsiasi prelazione? poveri noi.
Il venditore ha quindi la possibilità di valutare fino a quale prezzo minimo (ufficioso ) può vendere. Il resto, come in tutto il mondo, sarà in nero anche in Francia.
Il problema in Italia, a mio avviso è un altro.
La tassazione del 10% sul prezzo di vendita + il costo del notaio che redige l'atto e altri balzelli incidono in modo determinante sul costo totale del prezzo da pagare per l'acquisto di un appartamento che già di per se stesso ha, in tutt'Italia, costi esagerati.
Se la tassazione del 10% ed il costo del notaio che redige l'atto fossero più ragionevoli, anche in Italia, probabilmente, non ci sarebbe motivo di fare i furbetti per risparmiare qualcosa.
Infatti la prima cosa che ha fatto berlusconi, oltre a fermare i suoi processi, è stato quello di annullare i provvedimenti relativi ai vincoli sui contanti intromessi dal governi Prodi. La lotta all'evasione.
Errore,prodi prima di rendere attuativi i suoi provvedimenti si e' guardato bene di sistemare le sue proprieta' a favore dei suoi familiari per circa due milioni di euro.Ha aggirato i vincoli alla faccia nostra.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account