
Parma non è solo la seconda città più grande della regione, ma è anche un luogo da visitare assolutamente. Pieno di monumenti imperdibili, fra cui il Duomo e il Complesso della Pilotta, la città parmense è ricca di lati poco conosciuti. Sono infatti molte le curiosità su Parma che non tutti conoscono: se stai pensando di visitarla a breve, non ti resta che scoprirle.
Il Battistero di Parma e la leggenda del diavolo
Il Battistero di Parma, realizzato nel XII secolo da Benedetto Antelami, è celebre per la sua struttura ottagonale che simboleggia l'eternità, ma anche per il suo stile romanico-gotico. Secondo una leggenda, il diavolo, ammaliato dalla bellezza dell'edificio, tentò di distruggerlo per invidia.
Tuttavia, non riuscì nel suo intento, potendo solo lasciare delle tracce sul suo portone. Sono infatti visibili alcuni segni sulla facciata che da a est, la quale non è quasi mai illuminata dal sole. Questi sarebbero, secondo la leggenda, le sue impronte.
La violetta di Parma
La Violetta di Parma è uno dei fiori più belli e delicati in assoluto, il cui colore viola acceso riesce ad ammaliare chiunque. Ma perché questo fiore è stato intitolato alla città emiliana? La leggenda narra che la Duchessa Maria Luigia d'Austria, seconda moglie di Napoleone Bonaparte, fosse particolarmente affezionata a questo fiore tanto da farne coltivare vasti campi nei giardini del Palazzo Ducale di Parma.
Ma non solo: anche il profumo omonimo si deve alla Duchessa, la quale custodì gelosamente la sua ricetta, fino a che, nel 1870 un profumiere venne a conoscenza della composizione e iniziò a produrlo su vasta scala. La fragranza, infatti, ancora oggi è amatissima e apprezzata.

Città Creativa UNESCO per la gastronomia
La designazione di Parma come Città Creativa UNESCO per la gastronomia riconosce l'impegno della città nell'elevare l'arte culinaria a patrimonio culturale. Questo titolo celebra non solo i famosi prodotti come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma, ma anche altri prodotti meno noti come il Culatello di Zibello, il Salame di Felino e il Fungo di Borgotaro.
Qui, nella zona rinominata Food Valley, si tengono anche festival e sagre dove i prodotti del territorio vengono messi in mostra. Oltre a Parma, in Emilia-Romagna sono state anche premiate Bologna per la musica, Faenza per le ceramiche, Ferrara e Ravenna per il patrimonio artistico.

Il Castello di Torrechiara e il suo fantasma
Bisognerà spostarsi un po’ dal centro città per trovare il Castello di Torrechiara, famoso per i suoi affreschi rinascimentali e le leggende che lo circondano. Per iniziare, ogni castello ha il suo fantasma e Torrechiara non fa eccezione. Si dice che il fantasma di una duchessa, murata viva nel castello, faccia ancora capolino.
Fra le curiosità non si può non menzionare il fatto che qui è stato girato il film Ladyhawke, un vero e proprio cult, e che il nome del castello derivi in realtà dai torchi per il vino, essendo ancora oggi una zona ricca di vigneti.

Uno dei più antichi ospedali al mondo
L’Ospedale Vecchio, uno dei simboli di Parma, non solo è uno dei più antichi della città, ma anche uno dei più antichi del mondo, in quanto il primo nucleo risale al 1201. Per diversi secoli, infatti, si prese cura degli ammalati bisognosi, fino al 1925, quando fu dismesso per la costruzione di una nuova struttura.
Attualmente i locali dell’Ospedale Vecchio, attentamente restaurati, ospitano una biblioteca e un archivio, valorizzando questo luogo e rendendolo un punto imprescindibile per la cultura e per la cittadinanza, senza considerare i professionisti o gli studenti che cercano casa in vendita o in affitto in centro città.

Basilica della Steccata
La Basilica della Steccata, situata nel cuore della città, è un vero gioiello del Rinascimento italiano che custodisce opere d'arte di inestimabile valore ed è fra le cose da vedere a Parma. Inoltre, si tratta della prima chiesa costruita a Parma con una pianta centrale.
Molto curioso anche il nome, "Steccata", il quale risale al XIV secolo e deriva dalle stecche, ovvero le barriere di legno, che originariamente circondavano l'area sacra destinata dove si conservava l’immagine miracolosa di San Giovanni Battista.

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