Costruita in epoca pisana, ma con una facciata che risale al 1938, la Cattedrale di Cagliari è sicuramente un luogo da visitare.
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cattedrale di cagliari
Sailko, CC BY 3.0 Wikimedia commons

La Cattedrale di Cagliari, o anche Duomo di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, è uno dei luoghi di culto più belli del capoluogo sardo, nonché tra le cose da vedere in città. Situata nel cuore del quartiere storico di Castello, la cattedrale domina la città dall'alto con il suo aspetto romanico. Ecco, allora, cosa sapere sulla Cattedrale di Cagliari e cosa c’è da vedere.

Come si chiama il Duomo di Cagliari?

Il Duomo di Cagliari è ufficialmente conosciuto come Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia. Fondato nel XIII secolo e, più probabilmente, nel 1217 in epoca pisana, viene menzionata per la prima volta nel 1254. Originariamente romanica, quindi, richiama la Cattedrale di Pisa, dedicata a sua volta a Santa Maria Assunta. La chiesa prende il nome di Santa Cecilia a partire dal 1258, quando fu distrutta la cattedrale precedentemente dedicata alla santa.

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Hans Peter Schaefer, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Cosa c'è da vedere all'interno

L’interno della cattedrale è riccamente decorato e non delude chi la visita. In particolare, lo sguardo si posa subito sull’altare maggiore, realizzato in marmo policromo. Sotto l’altare, la cripta dei Martiri rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di mistero della cattedrale: qui sono custodite le reliquie dei santi martiri cagliaritani. In particolare, qui sono sepolti arcivescovi, nobili e re.

Da segnalare le cappelle laterali come la Cappella di Santa Cecilia, celebre per il suo tabernacolo d’argento e le decorazioni raffinate. Da non perdere anche il pulpito romanico. Inoltre, da una delle cappelle laterali si accede al Museo Diocesano, dove sono conservate alcune meravigliose opere d’arte.

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Sailko, CC BY 3.0 Wikimedia commons

Alcune curiosità sul Duomo di Cagliari

La cattedrale di Cagliari è un monumento di grande valore storico e artistico, ma anche un luogo ricco di aneddoti e dettagli. Una delle prime curiosità riguarda la facciata: quella che oggi ammiri è frutto di un importante restauro avvenuto tra il 1933 e il 1938, quando si decise di restituire al Duomo un aspetto ispirato al romanico pisano, in omaggio alle sue origini medievali. 

Prima di allora, la facciata era in stile barocco, molto diversa da quella attuale. Questo intervento ha restituito alla cattedrale Cagliari un volto più vicino a quello originario, anche se con alcune reinterpretazioni moderne. Sapevi, inoltre, che il pulpito marmoreo del Duomo, uno dei suoi elementi più antichi e pregiati, non è nato qui? Fu infatti realizzato nel XII secolo per la cattedrale di Pisa e donato a Cagliari nel 1312 da Guglielmo III di Cagliari. Il pulpito venne poi smontato e suddiviso in diverse parti all’interno della chiesa.

Un altro aspetto particolare riguarda la Cripta dei Martiri, situata sotto il presbiterio. Qui sono custodite le reliquie di oltre 170 martiri cagliaritani, rinvenute nel XVII secolo durante alcuni lavori di ampliamento della chiesa. 

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Sailko, CC BY 3.0 Wikimedia commons

Orari e biglietti per visitarlo

Il Duomo accoglie molte persone interessate alle principali cose da vedere a Cagliari. Ma quali sono gli orari per visitarlo? Durante i feriali apre dalle 9 alle 20, mentre durante i giorni festivi dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20:30

Infine, l’orario della torre campanaria va dalle 13 alle 16, dal lunedì al sabato. Il Museo del Duomo, temporaneamente chiuso, è generalmente aperto dal sabato alla domenica, con un biglietto intero di 4 euro e un ridotto di 2,50 euro.

Cosa vedere a Cagliari oltre il Duomo

Il quartiere Castello, in particolare, è un vero e proprio labirinto di storia, arte e panorami mozzafiato. In particolare, nelle immediate vicinanze, non perdere: 

  • Torre dell’Elefante: una delle torri medievali meglio conservate dell’isola, costruita nel 1307 dai Pisani.
  • Torre di San Pancrazio: insieme alla Torre dell’Elefante, rappresenta uno dei simboli difensivi di Cagliari.
  • Bastione di Saint Remy: questa terrazza panoramica collega il quartiere Castello con quelli sottostanti. È uno dei luoghi più fotografati della città.
  • Palazzo Viceregio: situato proprio accanto alla cattedrale Cagliari, fu la residenza dei viceré spagnoli e piemontesi.
  • Galleria Comunale d’Arte: un museo che raccoglie opere d’arte moderna e contemporanea.
  • Anfiteatro Romano: incastonato nella roccia calcarea, è uno dei più importanti monumenti romani della Sardegna.
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Municipality of Cagliari, CC BY-SA 3.0 IT Wikimedia commons

Vivere a Cagliari

Il capoluogo sardo non è solo una meta turistica, ma anche un luogo dove la qualità della vita è evidente: dal clima mite quasi tutto l’anno, alle tradizioni culinarie, passando per la ricchezza culturale e paesaggistica che la circonda. Un altro degli aspetti più apprezzati da chi sceglie Cagliari come città in cui vivere è la facilità con cui si possono raggiungere in pochi minuti sia il mare che le aree verdi urbane.

Nel centro e nei quartieri residenziali, poi, vivono prevalentemente studenti universitari, famiglie, professionisti e artisti. Dal punto di vista dei servizi, infatti, Cagliari offre tutto ciò che serve per una vita comoda e moderna: scuole di ogni ordine e grado, università rinomata, ospedali e una rete di trasporti pubblici efficiente. Non ti resta, quindi, che scoprire con idealista quali sono i migliori quartieri dove vivere a Cagliari e trovare la casa in vendita o in affitto più adeguata alle tue esigenze:

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