La Basilica della Collegiata è un capolavoro dell’arte sacra siciliana tra architettura, culto e tradizioni catanesi.
Commenti: 0
L'imponente facciata della Collegiata a Catania
Nicolas Chadeville - CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Quando si arriva per la prima vola a Catania è impossibile non lasciarsi conquistare dalla bellezza barocca della città. Tra i suoi simboli più eleganti e rappresentativi c’è la Basilica dedicata a Maria Santissima dell'Elemosina che si distingue per la sua imponente facciata settecentesca, la raffinatezza degli interni e il profondo legame con la vita religiosa e civile della città. Situata lungo l’antica via Etnea, testimonia la ricostruzione post-terremoto del 1693 e conserva al suo interno preziose opere d’arte e una storia secolare ancora oggi viva. Ecco l’incredibile storia della Basilica della Collegiata a Catania.

Cosa significa Basilica della Collegiata?

Quello che colpisce, ancor prima di scoprire la bellezza artistica di questo luogo è il suo nome. Il titolo di collegiata si riferisce a quelle chiese che, pur non essendo cattedrali, ospitano un capitolo o collegio di canonici, ovvero un gruppo di chierici incaricati di celebrare solennemente il culto. 

L’istituzione di una collegiata è concessa dalla Santa Sede e conferisce alla chiesa una dignità liturgica e spirituale particolare, spesso legata all’importanza storica o artistica dell’edificio.

La denominazione di basilica, poi, aggiunge un ulteriore livello di riconoscimento. La Basilica della Collegiata di Catania è dunque una chiesa che unisce diverse prerogative: ossia è sede di un collegio di canonici e ha ricevuto il titolo basilicale dal Papa in virtù del suo valore per la comunità cristiana.

La cupola della Collegiata
Pexels

La storia della Basilica della Collegiata

Le vicende della Basilica della Collegiata di Catania sono caratterizzate da due capitoli completamente diversi legati profondamente alla sorte della città. Le origini risalgono al Medioevo, ma l’edificio attuale è frutto della grande ricostruzione a seguito del devastante terremoto del 1693

Questo vuol dire che la chiesa preesistente, distrutta dal sisma, venne riedificata secondo i canoni del barocco siciliano sotto la direzione dell’architetto messinese Angelo Italia e, in seguito, completata da Stefano Ittar, importante figura del Settecento catanese. La nuova basilica fu dunque edificata a partire dal 1703 e consacrata nel 1768.

Fin dall’inizio, venne concepita per riflettere la rinascita di Catania e il prestigio della sua comunità ecclesiastica. Anche per questo i suoi lavori hanno coinvolto artisti e artigiani locali che, insieme, hanno creato un edificio armonioso. Nel corso dei secoli poi, la Collegiata ha mantenuto il suo ruolo di riferimento spirituale, diventando anche luogo di importanti eventi religiosi e civili.

Le caratteristiche della basilica di Maria Santissima dell'Elemosina

La Basilica della Collegiata è dedicata a Maria Santissima dell’Elemosina, un appellativo che sottolinea la devozione popolare proprio verso la Madonna della Misericordia. Dal punto di vista puramente architettonico e artistico la chiesa presenta tutte le caratteristiche distintive del barocco siciliano, a partire dalla maestosa facciata a due ordini, realizzata da Stefano Ittar, con colonne corinzie, nicchie con statue e un’elegante scalinata a tenaglia.

L’interno, a pianta basilicale, è a tre navate divise da colonne di ordine corinzio con archi a tutto sesto. La navata centrale è coperta da una volta a botte decorata da stucchi e affreschi, mentre il transetto è sovrastato da una cupola che illumina l’ambiente. Tra gli elementi di maggiore pregio che colpiscono lo sguardo dei visitatori ci sono:

  • l’altare maggiore in marmi policromi.
  • Il pulpito ligneo intagliato del XVIII secolo.
  • Le tele raffiguranti scene della vita della Vergine.
  • La cappella del Sacramento con decorazioni a stucco.
interni basilica della collegiata catania
Di Giovanni Dall'Orto - Opera propria / Wikimedia Commons

Alcune curiosità sulla Basilica

Passeggiando lungo via Etnea, la Basilica della Collegiata si rivela con un’eleganza inaspettata, grazie a un raffinato espediente scenografico: la facciata non è allineata con l’asse stradale ma leggermente arretrata. Si tratta di un accorgimento architettonico voluto per stupire l’osservatore, che si ritrova improvvisamente di fronte alla sua bellezza barocca incastonata tra i palazzi storici.

Inoltre, in pochi sanno che l’edificio sorge su un sito di antiche origini romane, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti nelle vicinanze. Infine, la Basilica della Collegiata è anche un centro vitale della spiritualità cittadina. Durante la Settimana Santa le sue celebrazioni e processioni attirano una folla partecipe e devota.

Dove si trova la Basilica della Collegiata a Catania?

Per chi arriva per la prima volta a Catania non è difficile imbattersi nella Collegiata. Questa infatti si trova nel cuore del centro storico, all’altezza dell’incrocio con via Manzoni. La zona è pedonale e rappresenta una delle principali arterie turistiche e commerciali della città.

Raggiungere la Basilica della Collegiata a Catania è semplice grazie alla posizione centrale dell’edificio. Che si arrivi in auto, con i mezzi pubblici o a piedi, il luogo è facilmente accessibile. Ecco come arrivare:

  • In auto: è possibile parcheggiare nei pressi di via Etnea o nelle strade limitrofe, approfittando dei parcheggi a pagamento o custoditi. Tuttavia, essendo il centro storico in parte pedonalizzato, conviene lasciare l’auto nei parcheggi scambiatori (es. via Plebiscito o piazza Alcalà) e proseguire a piedi.
  • In autobus: la basilica è servita dalle principali linee AMTS (ex AMT). Le linee 431N, 448 e BRT1 fermano a pochi minuti a piedi dalla chiesa.
  • In metropolitana: la fermata più vicina è "Stesicoro", a circa 500 metri. Dalla stazione centrale, si può prendere la metro in direzione Nesima.
  • Dall’aeroporto: l’Alibus collega direttamente l’aeroporto di Fontanarossa al centro di Catania, con fermata in piazza Stesicoro.

Cosa vedere a Catania in centro

Oltre alla Basilica della Collegiata, il centro storico è certamente tra le cose da vedere a Catania poiché offre numerose attrazioni imperdibili, tutte raggiungibili con una breve passeggiata. Nello specifico è possibile lasciarsi conquistare da:

  • Piazza del Duomo con la Cattedrale di Sant’Agata e la Fontana dell’Elefante.
  • Teatro romano e Odeon, testimonianze dell’antica Catania.
  • Via Crociferi, celebre per le sue chiese barocche.
  • Monastero dei Benedettini, uno dei più grandi d’Europa.
  • Mercato della Pescheria, vivace e autentico.
  • Giardino Bellini, ideale per una pausa verde.
Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account