In Italia esistono alcune meraviglie naturali che non tutti conoscono. Una di queste è il tratto spettacolare della forra di San Lazzaro, dove il fiume Metauro ha scavato un canyon dalle acque smeraldo tra le località di San Lazzaro e Calmazzo. Questo paesaggio del tutto particolare viene anche chiamato “Marmitte dei Giganti” ed è il luogo ideale per un’escursione nella natura.
Perché si chiamano Marmitte dei Giganti?
Il nome evocativo nasce dalla forma delle “marmitte”, grandi cavità circolari scavate nella roccia dal moto vorticoso dell’acqua. Nel tempo, i ciottoli trascinati dal Metauro hanno ruotato come frullini dentro piccole depressioni.
Il risultato è stato quello di lucidare il calcare e allargare progressivamente i pozzi fino a creare vasche tonde e profonde, simili a gigantesche pentole. Questa particolare conformazione è ovviamente opera della natura, ma il richiamo ai giganti è il richiamo all’interpretazione folkloristica di questo luogo magico.
Come visitarle? Ecco quali sono i percorsi
Le Marmitte dei Giganti di Fossombrone si ammirano al meglio dai punti panoramici esterni al letto del fiume. La forra è un ambiente delicato e potenzialmente pericoloso. Il percorso panoramico più popolare ricalca un tratto della Via Flaminia tra San Lazzaro e Calmazzo, offrendo più affacci naturali sul canyon. Per questo, lungo la strada si trovano piazzole e slarghi dove fermarsi.
Ci sono anche altri modi di visitare le Marmitte dai Giganti più da vicino. Bisogna seguire la via delle Marmitte Giganti e, dopo pochi metri, scendere a sinistra su un sentiero ripido. Una volta raggiunto il primo terrazzamento roccioso che domina il fiume, bisogna girare a destra. La discesa non è difficile, ma le rocce sono scivolose e irregolari: avendo cura di procedere con cautela, si può arrivare anche nei pressi della riva.
Per chi vuole intraprendere un’avventura unica nel suo genere, è anche possibile percorrere la gola di San Lazzaro in canoa, noleggiando tutta l’attrezzatura in loco.
Quanto sono profonde le Marmitte dei Giganti?
La profondità delle vasche varia molto in base alla conformazione della roccia e ai livelli del Metauro. Alcune marmitte sono poco profonde, altre diventano veri “pozzi” scuri. Tuttavia, le pareti della gola possono essere profonde anche 30 metri.
Come si arriva e dove parcheggiare
La forra di San Lazzaro si trova lungo la SS3 Flaminia, tra Fossombrone, San Lazzaro e Calmazzo. Si raggiunge più facilmente in auto, ma è anche possibile con i mezzi pubblici. In particolare:
- In auto: dall’Autostrada A14, esci a Fano e segui la SS3 Flaminia verso Fossombrone. Prosegui in direzione Gola del Furlo–Calmazzo. Da Urbino si arriva tramite strade provinciali verso Fossombrone e poi tramite la SS3. Chi arriva in auto può parcheggiare presso gli spazi gratuiti di Via G.Manzù.
- Con i mezzi pubblici: la stazione ferroviaria più comoda è quella di Fano (linea Adriatica). Da lì partono autobus extraurbani per Fossombrone, con fermate nelle località lungo la Flaminia (San Lazzaro, Calmazzo).
Vivere a Fossombrone
Fossombrone è una delle cittadine più note della valle del Metauro. A dimensione d’uomo, offre servizi essenziali, natura ancora incontaminata e un’ottima posizione: si trova a soli 30–40 minuti da Fano, Pesaro e Urbino. Tra le comodità del piccolo centro marchigiano bisogna menzionare ambulatori, impianti sportivi, negozi di prossimità e una buona offerta culturale. Non ti resta che scoprire con idealista gli ultimi annunci per case in vendita o in affitto a Fossombrone e trovare la soluzione ideale a te:
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